Assicurazioni: rimborso o bonus per tutti, in ordine sparso

L’effetto Coronavirus ha costretto le compagnie a intervenire a favore dei consumatori, con l’ok di ANIA. Ma non può esserci una regia unica in questi provvedimenti, per via dell’antitrust

L'effetto lockdown determinato dall'emergenza coronavirus arriva anche sull'RC auto. Il governo ha già pensato con il decreto Cura Italia ad allungare i tempi delle polizze in scadenza e il Parlamento, che ha integrato il testo di legge al Senato, ha calato un'altra carta: fino al 31 luglio gli assicurati potranno chiedere alle proprie compagnie di assicurazione una sospensione del contratto per i veicoli non utilizzati, purché effettivamente fermi e al riparo da qualsiasi possibile forma di incidente.  

LE INIZIATIVE DEI SINGOLI

Sollecitate da più parti, sono le compagnie ad annunciare di voler fare la loro parte, promettendo iniziative specifiche e autonome (per non incorrere in problematiche antitrust) a favore degli assicurati. Ovvero ciò che ha fatto il Gruppo Unipol, annunciando il rimborso di un mese di RC a tutti i suoi clienti. L'Asaps, ad esempio, che ha chiesto di riconoscere a tutti gli intestatari di polizze RC in vigore un bonus da quantificare con il prossimo contratto, uno sconto “paghi 11 mesi e sei assicurato per 12, da incrementare nel caso il fermo si protragga”.  

L’IMPEGNO DI ANIA

Con il drastico calo del traffico sulle strade nell'ultimo mese a diminuire sono stati anche gli incidenti e di conseguenza i costi affrontati dalle compagnie. Per questo l'Ania ha voluto ribadire il suo impegno a favore dell'economia italiana in questa fase di emergenza, dedicando uno spazio particolare proprio all'assicurazione. Oltre alle facilitazioni introdotte dalle recenti normative, le compagnie, ha assicurato l'associazione, “metteranno in campo delle iniziative specifiche, studiate in piena autonomia, per restituire alla collettività il beneficio derivante dal calo della frequenza dei sinistri in questo periodo”.  

OCCHIO ALLE CONDIZIONI CAPESTRO

Non è però tutto oro quello che luccica. Si tratta di una novità che, se venisse confermata nell’attuale formula, secondo le simulazioni di Facile.it potrebbe tradursi, per un motociclista “medio”, in un potenziale risparmio variabile tra i 34 e i 119 euro, ma con molti rischi da valutare attentamente, dal blocco delle garanzie accessorie agli eventuali costi di sospensione e riattivazione fino all’obbligo di un box privato per il mezzo. Ecco perché, come evidenziano gli esperti del comparatore, non tutti potranno approfittare della norma né avere un beneficio tangibile da questa opportunità.