BMW e KTM dicono addio al Salone: una mossa precipitosa

A 24 ore di distanza dall’annuncio di BMW, anche KTM dichiara forfait dai Saloni invernali della moto. Così come l’azienda bavarese, anche quella austriaca salterà Intermot (in programma a Colonia dall’8 all’11 ottobre) ed EICMA (in programma a Milano dal 5 all’8 novembre).

Per entrambe le aziende, il rifiuto si giustifica con l’incertezza relativa alle restrizioni sugli assembramenti pubblici in vigore nella maggior parte dei Paesi: “Al momento è molto difficile pianificare correttamente eventi di portata internazionale”, dichiarano da Mattighofen.

UN ANTICIPO ECCESSIVO

A ben vedere però questo doppio rifiuto si basa su presupposti soggettivi, dettati da un eccesso di prudenza: se al momento esiste una oggettiva difficoltà a immaginare eventi che comportino “assembramenti pubblici”, su quali basi le aziende pensano che da qui a novembre la situazione non possa evolversi per il meglio?

L’annuncio arriva infatti a molti mesi di distanza dai Saloni in questione. Che hanno tutta l’intenzione di avere luogo, nel rispetto delle regole e della sicurezza. Perché mettere le mani avanti con così grande anticipo? L’effetto che si rischia è quello della sfiducia preventiva nei confronti di due eventi di portata internazionale. Che, oggettivamente, non hanno alcuna chance di essere sostituiti da succedanei virtuali.

EICMA 2020 E' CONFERMATO 

La domanda che sorge spontanea è: che cosa succederà a EICMA 2020? Al momento ANCMA, socio unico di EICMA, ha tutta l’intenzione di portare avanti la preparazione del Salone. Sul quale, nessuno fa mistero, pende la spada di Damocle del Coronavirus. Ma è una minaccia difficilmente quantificabile adesso: è già arduo prevedere quale sarà la situazione mondiale da qui a un mese, figuriamoci da oggi a novembre. Tant'è che Paolo Magri, presidente di ANCMA e consigliere di amministrazione di EICMA, ha annunciato che "il Salone è e resta in programma", e ha bollato come "premature" le defezioni di BMW e KTM.