canonical: https://www.dueruote.it/news/attualita/2020/03/11/la-moto-ai-tempi-del-coronavirus.html
info: https://www.dueruote.it/news/attualita/2020/03/11/la-moto-ai-tempi-del-coronavirus.html
Backontrack

La moto ai tempi del coronavirus

Marco Gentili
Condividi
La moto ai tempi del coronavirus
La moto ai tempi del coronavirus
La moto ai tempi del coronavirus

L'Italia si avvia a una chiusura totale delle attività commerciali. Le attività ludiche come la moto passano giustamente in secondo piano. Però pensiamo anche a tutti quei concessionari, rivenditori, negozi di abbigliamento che rappresentano il sale del settore. E che se stanno chiusi vanno in crisi

Gli indicatori macroeconomici dicono che si prevede “una caduta del prodotto per almeno un paio di mesi a prescindere dagli interventi”. A parlare è stato questa mattina il ministro all’Economia, Roberto Gualtieri. Nella vita di tutti gli operatori del settore ciò significa una cosa sola: crisi, difficoltà, calo nei fatturati. E non pensiamo solo ai produttori di moto, scooter, accessori e componenti, che magari sono aziende più attrezzate e strutturate, pronte a resistere a un’eventuale emergenza (o anche una chiusura temporanea). Il nostro pensiero va agli ultimi anelli della catena. Ai concessionari e ai dealer, ai gommisti, ai negozi di abbigliamento. A tutti coloro che vendono i prodotti del comparto, che rappresentano l’anello di congiunzione tra aziende e clienti finali. Insomma, quelli che fanno girare i soldi.  

ATTIVITA' SENZA PARACADUTE

A causa dei recenti decreti che limitano la circolazione personale e portano in secondo piano tutte le attività ludiche e ricreative (nelle quali rientra anche la moto), la parte finale della filiera, forse anche di più di quella produttiva, viene messa in ginocchio o quasi. Del resto, se il negozio di motoricambi o di abbigliamento non vende, è costretto a stare chiuso. Se il concessionario è deserto perché le priorità delle persone adesso sono ben altre che non acquistare una moto o uno scooter, non incassa a sufficienza per mandare avanti la baracca.  
La moto ai tempi del coronavirus
La moto ai tempi del coronavirus
La moto ai tempi del coronavirus
La moto ai tempi del coronavirus
La moto ai tempi del coronavirus
La moto ai tempi del coronavirus
La moto ai tempi del coronavirus

Le distanze non devono separarci. Anche se sei giovane è il momento di rispettarle. Allunga un braccio verso l’altro e sembrerà quasi di toccarci. #DistantiMaUniti #IoRestoACasa

RINUNCIARE ALLA PASSIONE

La moto ai tempi del coronavirus è una cosa molto triste. E lo è anche per noi, che (non nascondo) abbiamo una certa difficoltà a sdrammatizzare, parlare di argomenti facili, di evasione, come quelli che riguardano il mondo delle due ruote. Possiamo solo sperare che tutto finisca presto, dobbiamo obbligarci a diventare eremiti nelle nostre case, per rispetto a noi e alla collettività. Dobbiamo dimenticarci di avere una moto o uno scooter in garage, tanto non ci serviranno per un pezzo. Per lo meno, ricordiamoci di sospendere l’assicurazione e di collegare la batteria al mantenitore di carica.  
La moto ai tempi del coronavirus
La moto ai tempi del coronavirus
La moto ai tempi del coronavirus
La moto ai tempi del coronavirus
La moto ai tempi del coronavirus
La moto ai tempi del coronavirus
La moto ai tempi del coronavirus
La moto ai tempi del coronavirus
La moto ai tempi del coronavirus
La moto ai tempi del coronavirus

Editoriale Domus Spa Via G. Mazzocchi, 1/3 20089 Rozzano (Mi) - Codice fiscale, partita IVA e iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n. 07835550158
R.E.A. di Milano n. 1186124 - Capitale sociale versato € 5.000.000,00 - Tutti i Diritti Riservati - Privacy - Informativa Cookie completa - Gestione Cookies - Lic. SIAE n. 4653/I/908