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Attualità

Perché è così difficile farsi montare gli pneumatici comprati online?

Marco Gentili
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Perché è così difficile farsi montare gli pneumatici comprati online?
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Perché è così difficile farsi montare gli pneumatici comprati online?

I motivi sono principalmente di carattere economico. Ma in qualche caso c'è anche un problema legato a sicurezza e smaltimento

In molti avranno sperimentato sulla propria pelle il netto “no” di un gommista alla domanda: “Mi sono portato le gomme da casa. Me le può cambiare?”. Si tratta di un problema che in molti conoscono. Del resto, è ovvio che l’acquisto diretto di pneumatici online permette di risparmiare rispetto alla tariffa che pratica il rivenditore di gomme. Amazon, da questo punto di vista, ha fatto scuola.  

MENO GOMME, MENO GUADAGNI

Il problema nasce per una serie di fattori: il primo, ovviamente, è che il gommista, non vendendo più direttamente pneumatici, rinuncia a un guadagno, seppure non esagerato. Il fatto stesso che i listini dei produttori di pneumatici siano molto aleatori (cioè danno un prezzo “consigliato” sul quale l’esercente ha la facoltà di applicare uno sconto spesso molto considerevole, che può dipendere da molte variabili, come la quantità di gomme in stock e la velocità di ricambio del magazzino) rende difficile a noi, e a maggior ragione all’utente finale, capire quale sia il margine per il gommista chiamato a sostituire gli pneumatici.  

LE RAGIONI DEL NO

Vero è che, in alcuni casi, i gommisti fanno pesare anche il fattore sicurezza: non sostituiscono infatti gomme di dubbia provenienza e su cui essi non hanno controllo nella filiera di acquisto, perché non se la sentono di garantire sulle loro performance.  

LA QUESTIONE DEL PFU

Alcuni, inoltre, sostituiscono pneumatici provenienti dall’esterno solo a patto che il cliente finale mostri loro la ricevuta di acquisto. Che deve contenere chiaramente l’indicazione del contributo PFU. Dietro questa sigla si nasconde l’acronimo “pneumatico fuori uso” ed è la quota, a carico dell’acquirente, che copre le spese di smaltimento. Dietro pneumatici molto scontati, infatti, si nasconde proprio l’elusione di questo contributo, come sottolineano CNA e Federpneus.  

DUE SCUOLE DI PENSIERO

Tornando alla domanda iniziale, è innegabile che molti commercianti del settore sostituiscono solo gomme acquistate nel loro punto vendita. Altri, invece, svolgono volentieri tale servizio, facendosi pagare solo le ore lavorate per effettuare il cambio: ben sanno che la manodopera stessa rappresenta la vera fonte di guadagno, più che lo smercio degli pneumatici stessi. E, nel caso di una moto o di uno scooter, il tempo necessario per il cambio gomme è superiore rispetto a quello delle auto.  
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