Attualità
ANCMA vince (ancora) in Tribunale
Rigettata la richiesta di sospensiva portata avanti da alcune aziende: il provvedimento del Tribunale ufficializza la legittimità della presidenza di Paolo Magri
L'elezione a presidente di ANCMA di Paolo Magri è pienamente legittima. Con l'ordinanza dello scorso 25 febbraio è stata rigettata la richiesta di sospensiva: 7 aziende si erano appellate al Tribunale di Milano chiedendo l'invalidazione dell'assemblea del 29 ottobre 2019 per motivi di presunta illegittimità. Tutti respinti nel provvedimento firmato dal giudice Paola Massari. Che di fatto mette la parola fine al commissariamento da parte di Confindustria che, alle prese con l'elezione nazionale del suo presidente, esce con qualche livido dal duello legale iniziato nove mesi fa con l'associazione dei costruttori di moto.
Ed è proprio alla luce di questo provvedimento che assumono maggior valore le dimissioni del Cda di EICMA avvenute nella serata di ieri. La richiesta di sospensiva, infatti, avrebbe portato alla convocazione immediata dell'assemblea di EICMA per l'azzeramento immediato del consiglio di amministrazione (provvedimento che era piuttosto scontato, data la diversità di vedute tra ANCMA ed EICMA). Richiesta di assemblea che, tra l'altro, era già stata avanzata lo scorso novembre da ANCMA (socio unico della società che organizza il salone), ma era stata rimandata al mittente.