L’ESITO DELLO STUDIO
I primi risultati hanno evidenziato aspetti positivi. Per quanto riguarda il
CIV i valori non eccedono dai limiti posti dal regolamento riguardo alle categorie
SBK, SS600, SS300 e Premoto3 (i valori registrati sono all’interno dei limiti, posti tra 104 e 106 dBA). Discorso analogo per la
Moto3, che resta la categoria con il più forte impatto acustico (con un limite di 114 dBA e un valore medio registrato di 111,9 dBA). Elemento sul quale la FMI è già al lavoro dal punto di vista regolamentare per affrontare la questione. Anche la
Coppa Italia, nonostante sia un mondo con una forte componente amatoriale, ha registrato valori sostanzialmente in linea con i regolamenti (Trofeo Italiano Amatori e Trofei Dunlop-Pirelli con valori nei limiti dei 106 dBA. Ottimi i risultati rilevati per il Trofeo Yamaha R3 Cup con valori medi di 100 dbA a fronte di un limite ridotto rispetto alle altre categorie pari a101 dBA). Una campagna di indagine che ha permesso di costruire un’attenta valutazione sull’emissione acustica complessiva di un autodromo legata alle manifestazioni motociclistiche, e che si configura come uno strumento utilissimo per molte realtà costrette a scontrarsi con le problematiche di inquinamento acustico.