INCENTIVI (SENZA ROTTAMAZIONE) ANCHE PER IL 2020
La prima riguarda gli
incentivi per l’elettrico. Nel 2019, purtroppo, non è arrivato dagli incentivi il boost atteso alle vendite di veicoli elettrici. I motivi sono molti. Innanzitutto gli incentivi per la rottamazione di ciclomotori e motocicli in cambio di un veicolo elettrico della stessa categoria sono arrivati in ritardo (di fatto i fondi per le due ruote sono stati erogati tra aprile e maggio) e
il sistema con cui i concessionari potevano prenotarsi online per accedere al rimborso è stato inefficiente. Tale sistema, come abbiamo raccontato qui mesi fa, infatti, non riconosceva i documenti dei vecchi ciclomotori Euro0, rendendo così impossibile l’erogazione del contributo. Nei fatti, dei 10 milioni di euro disponibili, ne sono stati sfruttati appena 800mila.
Eppure ANCMA sostiene – a buon diritto - che tale formula possa funzionare. E ha pertanto chiesto al Ministero per lo Sviluppo Economico e al dicastero dei Trasporti di prolungare gli incentivi anche per il 2020, non legandoli alla rottamazione ma con l’obiettivo da un lato di diffondere la mobilità elettrica e dall’altro di rinnovare il parco circolante italiano (che, con 16 anni di media, è il più vecchio d’Europa). Tale provvedimento, però, deve essere inserito nella
legge finanziaria che verrà approvata prima di Natale perché entri in vigore, visto che gli incentivi erano validi solo per il 2019.