Attualità
Transitalia Marathon 2019, si parte
Cinque giorni in sella alla propria enduro (moderna o meno che sia) nei meandri dell’entroterra tosco-umbro-romagnolo, sulle tracce di sentieri nascosti tra le montagne. Paesaggi stupendi e tanta guida in off-road, nel puro spirito del turismo adventuring
Non è una gara! Si guida con navigazione in stile rally, ma non c’è cronometro, non ci sono primo né ultimo, né vinti né vincitori. Anche se al via si sono visti campioni del calibro di Boano, Beppe Gualini, Alex Zanotti, mentre quest’anno è data come certa la presenza di Paolo Ceci, Mirco Urbinati, “papà” della Transitalia Marathon, lo ripete come un mantra perché vuole che sia chiaro che questa avventura, come lui e la sua squadra (Minoa Group) l’hanno pensata, non è una competizione, ma una esperienza da vivere appieno.
Per i luoghi, certo (che Mirco racconta con un coinvolgimento emotivo che ti cattura), ma anche per la guida (quest’anno più impegnativa, che farà la felicità degli enduristi professionisti) e, soprattutto, per l’esperienza di gruppo che è la Transitalia Marathon. Infatti, oltre alla guida su pietre, terra, sabbia e non troppo asfalto, sono previste soste in piazza per un caffè o in luoghi dove assaggiare i prodotti locali e anche eventi organizzati dai comuni ospitanti. Per vivere al meglio anche la cultura e la gente del posto.