Aumento dell'IVA: quanto costeranno moto e scooter

Si chiama clausola di salvaguardia. In sostanza, è uno dei vincoli che l’Italia ha con l’Unione Europea e che prevedono, qualora non fossero reperite le risorse necessarie per la loro sterilizzazione, l’aumento delle aliquote Iva ordinaria e agevolata. Nel caso della prima, che è quella che interessa a noi motociclisti, si tratterebbe di passare dall’attuale regime del 22% al 25,2%. Se questa clausola non verrà disinnescata nella prossima legge finanziaria, comprare e mantenere moto e scooter sarà sempre più caro. Ma facciamo un po' di conti.

I listini

Un eventuale aumento dell’Iva si ripercuoterebbe sui listini di tutte le moto e scooter in commercio. Vediamo, riassunto in questa tabella, quanto costerebbero le moto più vendute sul mercato italiano.

Ricambi e assicurazioni

Ma i rincari non si fermerebbero qui: aumenterebbe della stessa percentuale il tagliando periodico, il costo dei ricambi e degli accessori e soprattutto un’altra spesa incomprimibile e irrinunciabile come quella dell’assicurazione. Sulle polizze RC moto infatti la componente fiscale pesa per il 26,5% del totale dell’importo, più di un quarto di quanto corrispondiamo alle compagnie.

Ripercussioni

In un quadro di incertezza politica ed economica come quello attuale, il rischio di un aumento dell’Iva potrebbe rappresentare una mannaia sul mercato delle moto e degli scooter, che in Italia sta vivendo anni floridi dopo la crisi di inizio decennio, a tal punto da diventare il più importante d’Europa per volumi. 

Inoltre il rischio è quello di innescare una spirale negativa, con una diminuzione dei consumi da parte dei consumatori, non tanto per l'acquisto di nuove moto - che inevitabilmente risentirà dell'aumento dell Iva - quanto per quel che riguarda aftermarket e accessori.