Attualità
Traumi facciali: una ricerca condanna il casco jet
I dati raccolti dai chirurghi maxillo-facciali dell'associazione #Salviamocilafaccia: "Indossare un open face espone agli stessi rischi di chi non indossa il casco"
"I traumi peggiori avvengono alle velocità più stupide, attorno ai 30 km/h. Nessuno li può prevedere, ma con piccoli accorgimenti si possono prevenire. Io ho pazienti che, se avessero indossato un casco integrale, sarebbero stati dimessi dal pronto soccorso in poche ore. E invece hanno perso la vista per la distruttività del trauma".
A parlare è Gabriele Canzi, motociclista, chirurgo maxillo-facciale dell'Ospedale Niguarda di Milano e animatore del progetto #Salviamocilafaccia, progetto che punta a sensibilizzare l'utenza sull'importanza di indossare un casco integrale. Assieme al collega Giorgio Novelli del San Gerardo di Monza hanno raccolto una casistica preoccupante sui danni riportati da motociclisti con caschi open face, in quella che è la più ampia ricerca sul tema mai svolta in Europa.