Attualità
Omologazione FIM: bufera in arrivo per i caschi?
Arriva nel Motomondiale la nuova super omologazione FIM. Ma siamo sicuri che sarà migliore delle altre? i criteri lasciano dubbi sia ai costruttori di caschi sia ai piloti
L’intento è nobile, ma il risultato rischia di diventare un pasticcio. Stiamo parlando della nuova super omologazione creata dalla FIM (la Federazione Motociclistica Internazionale) per i caschi dei piloti impegnati nel Motomondiale. I quali dovranno avere, già dalla stagione 2019, un apposito bollino emesso dalla FIM che ne certifichi i requisiti. “In passato sono avvenuti incidenti in cui i caschi sono stati messi a dura prova e ciò ci ha portato a stabilire nuovi requisiti per la loro sicurezza - dice a Dueruote Fabio Muner, direttore sportivo della Federazione - per questo abbiamo chiesto ai produttori di realizzare caschi in grado di superare impatti a bassa e media velocità, l’impatto obliquo e un test di penetrazione. Inoltre i produttori sono obbligati a testare sia il casco sia tutte le sue eventuali appendici aerodinamiche”.
Niente di meglio, quindi: dal 2019 caschi più sicuri per tutti e certificati dalla Federazione, proprio come accade con la FIA nel mondo dell’auto. Eppure qualcosa non torna: i produttori di caschi infatti hanno dovuto firmare un accordo di riservatezza sull’argomento. Curioso, visto che il tema sicurezza dovrebbe invece avere una vasta eco. La questione è intricata, ma Dueruote è in grado di ricostruirla.