Attualità
Posso ricaricare il mio scooter nelle colonnine per auto?
No, e questo rappresenta un problema piuttosto grosso per la diffusione dei veicoli elettrici. Vediamo perché
Domanda da un milione di dollari: ho uno scooter elettrico e sono in giro, ma ho la necessità di ricaricare le batterie. Eppure, mio malgrado, non posso usare le colonnine a cui si appoggiano le auto elettriche. Il motivo è piuttosto semplice, ma apre questioni davvero importanti sul futuro della mobilità elettrica.
Corrente continua o alternata?
Le colonnine per auto, infatti, ricaricano con corrente continua, mentre tutti i ciclomotori e i motocicli elettrici (con qualche rara eccezione) hanno sistemi di ricarica a corrente alternata. Infatti l’unico modo per ricaricare le batterie dei due ruote elettrici è avere una presa di corrente da 220 V a portata di mano, oppure all’interno del proprio box. Oppure l’alternativa è quella di estrarre la batteria e ricaricarla in casa o in ufficio. Le colonnine per le auto, inoltre, sono dotate di presa 3A, e pertanto non sono compatibili con quelle dei ciclomotori elettrici. Infine le infrastrutture per la ricarica delle auto necessitano di una potenza decisamente differente rispetto a quella che serve per le due ruote. Pertanto la compatibilità è tecnicamente impossibile.
Mancano le infrastrutture
La questione vera è che manca una infrastruttura su strada che permetta di ricaricare in corrente alternata moto e scooter elettrici. E ciò continua a rappresentare una questione aperta. La soluzione che stanno portando avanti i produttori giapponesi è quella di unificare il sistema di ricarica, passando alla corrente continua anche per i veicoli a due ruote elettrici dalle basse potenze, per poter sfruttare eventuali sinergie con le colonnine dell’auto. Ma ciò è un tema ancora aperto, su cui l’Unione europea deve ancora pronunciarsi.
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