Attualità
Perché tutti fanno la moto da flat track?
È qualcosa di più di una tendenza. E anche i marchi storicamente più distanti dall’ovale sterrato si stanno attrezzando proponendo modelli ispirati al Flat track
Bagno di folla per la Indian FTR 1200. La Mash 650 e la Husqvarna Svartpilen 701 sono altre due novità, che si accompagnano alla rinnovata Scrambler Ducati Full Throttle. Dai saloni di Colonia e Milano emerge il fenomeno delle moto da Flat Track con targa e fari. Mettiamoci anche il Fantic Caballero lanciato nel 2018... e allora la domanda esce da sola.
Perché vanno tutti pazzi per il Flat Track? Harley-Davidson, che queste moto le fa da sempre e continua a farle, affida la risposta a Mauro Negri di H-D Monza, pilota e istruttore: ”È un mondo genuino. Guarda il campionato Over the top: c’è chi corre con il giubbotto in pelle, chi con la maglia da cross, alla fine si va a bere una birra tutti insieme. C’è chi arriva alle gare in moto. Tutto questo traina l’immagine e si riflette sulle moto stradali. Noi sulla base della 750 Street Rod abbiamo fatto una special in chiave Flat Track... e ne abbiamo già targate 5 repliche. Non sono poche!”.
Flat track? Vuol dire divertimento
Rocco Canosa di Scrambler Ducati conferma: “Tutto ciò di cui hai bisogno è un ovale in terra battuta e uno Scrambler modificato in poche componenti. Il resto è divertimento. Per questo nel 2015 è nata la Full Throttle, evoluta per il 2019 e ancora più ispirata allo Scrambler di Frankie Garcia, star del campionato Super Hooligan. E per questo Scrambler Ducati importa la cultura del Flat Track in Italia e in alcuni paesi europei per i tutti i suoi fan che, durante i Days of Joy, possono cimentarsi su un ovale sterrato con un corso dedicato”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Paolo Carrubba di Husqvarna. “La nuova Svartpilen 701 trae ispirazione da quello che rappresentavano le competizioni Flat Track dell’epoca: pura adrenalina di guidare una moto semplice e senza fronzoli, molto prestazionale, in gare altrettanto semplici e in qualche modo ridotte all’essenziale. Flat Track era all’epoca l’espressione forse più genuina del correre in moto, ed anche quella più affascinante”.
Anche Valentino lo ama
Nelle parole di tutti emerge il fascino di un mondo raccontato da foto in bianco e nero, dalle leggende di piloti diventati eroi. Un pianeta da sempre amato da una fedelissima nicchia di appassionati e che oggi buca lo schermo. Un po’ come è successo per scrambler e cafe racer, che solo negli ultimi anni sono diventate di tendenza. Il futuro pesca ancora dal passato. E mettiamoci anche Valentino, che con il suo ranch ha fatto conoscere tutto questo agli spettatori della MotoGP.
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