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Esame patente moto: ecco come cambia
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti recepisce le ultime direttive della normativa europea sulle patenti. Cambia la modalità di esecuzione di alcune prove e aumenta la velocità di esecuzione. Vediamo come
Con il decreto ministeriale del 26 settembre 2018 l’Italia recepisce le ultime novità della normativa europea sulle prove pratiche per conseguire le patenti A1, A2 ed A. E si tratta di sostanziali aggiustamenti. Il primo e più significativo è che aumenta la velocità media di esecuzione delle prove, che passa da 30 a 50 km/h. Il secondo riguarda il numero di esercizi in spazio chiuso che, se da un lato restano molto simili agli attuali, vengono raggruppati in modo differente.
Attualmente si eseguono tre prove (equilibrio a velocità ridotta, passaggio in corridoio stretto e superamento ostacolo) per due volte, d’ora in avanti gli esercizi saranno due e verranno eseguiti una volta ciascuno. Altro cambiamento sostanziale riguarda il campo d’esame, che sarà unico per le tre patenti moto. In precedenza, infatti, la distanza dei birilli nei singoli esercizi variava a seconda del tipo di licenza che si intendeva conseguire.