Attualità
Moto, partono i controlli di conformità
Confermate le anticipazioni di Dueruote: il RINA sta iniziando la campagna straordinaria di richiami anche sui veicoli a due ruote nuovi e circolanti. Ecco tempi e modalità
Come anticipato da Dueruote qualche mese fa, è partita la campagna di test e verifiche tecniche sul parco circolante. L’annuncio ufficiale dell’iniziativa è stato dato oggi dalla RINA, impresa a capo del consorzio che, su incarico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, effettuerà le verifiche su un campione di veicoli nuovi di fabbrica e circolanti e sui dispositivi di sicurezza a tutela della sicurezza stradale e della salute pubblica. “L’attività è, per tipologia ed ampiezza, una importante novità sia nel nostro Paese che nell’Unione Europea”, afferma Bruno Paonessa, Director Automotive Business Line di RINA.
La campagna di conformità - la prima a livello comunitario - è iniziata ai primi di marzo. Il campione relativo ai veicoli di categoria L (in cui rientrano moto e ciclomotori, ma anche i tricicli) è piuttosto sostanzioso. Saranno presi in esame, nel corso del 2018, 550 unità. Di queste, 250 saranno ciclomotori, 200 motocicli e 90 appartenenti ad altri segmenti della categoria L. Già stabilita anche la proporzione tra veicoli nuovi e circolanti: 160-170 saranno campionati appena usciti dalla catena di montaggio, mentre gli altri saranno pescati tra i mezzi già in circolazione.
A questi vanno aggiunte 100 biciclette a pedalata assistita e un numero indefinito di caschi. Che cosa dovrà misurare questa campagna di conformità? Per i veicoli di categoria L1, cioè i ciclomotori, sarà fatta una verifica sulla velocità massima effettiva che, come noto, è fissata per legge a 45 km/h, mentre le moto (veicoli di classe L3) saranno sottoposte al test per controllare che la rumorosità rientri mei parametri stabiliti in fase di omologazione. Un campione ancora più ristretto invece sarà sottoposto anche al test sulle emissioni inquinanti. Per quanto riguarda le bici a pedalata assistita, le imprese coinvolte nella campagna controlleranno che esse abbiano tutti i requisiti previsti dalla legge in termini di potenza della batteria (il motore elettrico non deve essere superiore ai 250 W e non deve offrire assistenza oltre i 25 km/h). Il controllo sui caschi sarà limitato a controllare che gli esemplari presi a campione rientrino nella normativa ECE 22.05.
Come si svolgerà
La campagna di conformità - la prima a livello comunitario - è iniziata ai primi di marzo. Il campione relativo ai veicoli di categoria L (in cui rientrano moto e ciclomotori, ma anche i tricicli) è piuttosto sostanzioso. Saranno presi in esame, nel corso del 2018, 550 unità. Di queste, 250 saranno ciclomotori, 200 motocicli e 90 appartenenti ad altri segmenti della categoria L. Già stabilita anche la proporzione tra veicoli nuovi e circolanti: 160-170 saranno campionati appena usciti dalla catena di montaggio, mentre gli altri saranno pescati tra i mezzi già in circolazione.
A questi vanno aggiunte 100 biciclette a pedalata assistita e un numero indefinito di caschi. Che cosa dovrà misurare questa campagna di conformità? Per i veicoli di categoria L1, cioè i ciclomotori, sarà fatta una verifica sulla velocità massima effettiva che, come noto, è fissata per legge a 45 km/h, mentre le moto (veicoli di classe L3) saranno sottoposte al test per controllare che la rumorosità rientri mei parametri stabiliti in fase di omologazione. Un campione ancora più ristretto invece sarà sottoposto anche al test sulle emissioni inquinanti. Per quanto riguarda le bici a pedalata assistita, le imprese coinvolte nella campagna controlleranno che esse abbiano tutti i requisiti previsti dalla legge in termini di potenza della batteria (il motore elettrico non deve essere superiore ai 250 W e non deve offrire assistenza oltre i 25 km/h). Il controllo sui caschi sarà limitato a controllare che gli esemplari presi a campione rientrino nella normativa ECE 22.05.