Attualità
Acerbis, 3 milioni dalla Borsa per crescere
L'azienda bergamasca ha emesso un prestito obbligazionario che sarà quotato in Borsa. Il presidente Ancma Dell'Orto: "Spero che altri seguano questo esempio"
Le imprese italiane delle due ruote, anche per le loro dimensioni, non hanno particolare dimestichezza coi mercati finanziari. Ma qualcosa inizia a muoversi: Acerbis ha concluso l’emissione di un prestito obbligazionario per 3 milioni di euro, con scadenza 2023 e tasso fisso lordo annuo pari al 3,75%. Le obbligazioni saranno quotate sul segmento Extramot Pro di Borsa italiana e sono state sottoscritte interamente da Confidi Systema! e da Finlombarda.
Guido Acerbis, amministratore delegato del gruppo e figlio del fondatore Franco Acerbis, ha commentato: “E’ una soddisfazione aver concluso con successo il collocamento del minibond, l’operazione ci permette di proseguire nel nostro programma di investimenti volti alla crescita e ad una sempre maggiore internazionalizzazione del nostro brand. Nel piano industriale è previsto l’ampliamento della gamma dei nostri prodotti, l’apertura di nuovi mercati e il rafforzamento dei canali distributivi, grazie anche all’introduzione di nuove tecnologie 4.0 in ambito produttivo. Il nostro obiettivo in termini di ricavi è di superare la soglia dei 70 Milioni di Euro entro il 2023”. “Sono felice di apprendere questa notizia - commenta Andrea Dell’Orto, presidente di Confindustria ANCMA – che con l’emissione del minibond, permetterà all’azienda di poter investire nel proprio sistema produttivo e commerciale per essere sempre più competitivo con prodotti di grande qualità. Sono fiducioso che anche altre realtà seguano l’esempio”.
Guido Acerbis, amministratore delegato del gruppo e figlio del fondatore Franco Acerbis, ha commentato: “E’ una soddisfazione aver concluso con successo il collocamento del minibond, l’operazione ci permette di proseguire nel nostro programma di investimenti volti alla crescita e ad una sempre maggiore internazionalizzazione del nostro brand. Nel piano industriale è previsto l’ampliamento della gamma dei nostri prodotti, l’apertura di nuovi mercati e il rafforzamento dei canali distributivi, grazie anche all’introduzione di nuove tecnologie 4.0 in ambito produttivo. Il nostro obiettivo in termini di ricavi è di superare la soglia dei 70 Milioni di Euro entro il 2023”. “Sono felice di apprendere questa notizia - commenta Andrea Dell’Orto, presidente di Confindustria ANCMA – che con l’emissione del minibond, permetterà all’azienda di poter investire nel proprio sistema produttivo e commerciale per essere sempre più competitivo con prodotti di grande qualità. Sono fiducioso che anche altre realtà seguano l’esempio”.