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Airbag da moto: nuove regole in arrivo

Marco Gentili il 19/02/2018 in Attualità

Sorpresa: i dispositivi a innesco elettronico non hanno uno standard europeo di riferimento. E gli enti di certificazione possono anche far passare dispositivi di bassa qualità. A danno delle aziende italiane la cui tecnologia è di livello superiore. Ma nei prossimi mesi sono attese novità di rilievo

Airbag da moto: nuove regole in arrivo
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Gli airbag da moto sono l’esempio più lampante di come la tecnologia sia più avanti della legge. Al momento infatti lo standard europeo in vigore (il 1621/4) è dedicato esclusivamente a normare gli airbag a innesco meccanico, ovvero quelli col meccanismo “a cavo” collegato fisicamente alla moto. Nelle prossime settimane però a Bruxelles il working group 9 del CEN (che si occupa di definire gli standard del comparto moto) si metterà all’opera su questa questione, dopo aver archiviato il dossier abbigliamento certificato.

Un nuovo regolamento

La questione è relativa al fatto di integrare nel 1621/4 un allegato che disciplini lo standard relativo agli airbag a innesco elettronico, oppure creare un nuovo regolamento ad hoc che includa anche questo genere di dispositivi di sicurezza. Che al momento si configurano come PPE di categoria 2 e quindi vanno in certificazione presso un ente terzo (per l’Italia sono DolomitiCert di Longarone, nel Bellunese, e Ricotest di Pastrengo, in provincia di Verona).

Tutela del made in Italy

A cosa serve uno standard unico? A rendere più regolamentato il lavoro di chi certifica questi dispositivi, che attualmente ha margini di manovra eccessivi. Il rischio è quello di far passare come PPE certificati anche dispositivi che poi tanto sicuri non sono. Non è certo il rischio di Alpinestars e Dainese, che dispongono di tecnologie avanzatissime in questo settore e rappresentano la punta di diamante del Made in Italy. Di sicuro, avere regole più stringenti avvantaggia proprio i produttori italiani, i cui prodotti di qualità sarebbero più adeguatamente tutelati.

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