Attualità
Motodays: per i 10 anni lo stile di Drudi
In occasione del decennale del Salone della Moto e dello Scooter in Fiera Roma, il designer dei campioni ha progettato il nuovo marchio e la campagna ufficiale
La creatività e la passione della Terra di Romagna incontrano la storia e il ‘colore’ di Roma: un incontro felice, quello fra Aldo Drudi e Roma Motodays, dal quale sono nati il nuovo logo e la locandina che accompagnerà il decennale del Salone della Moto e dello Scooter in Fiera Roma in programma dall’8 all’11 marzo 2018.
Aldo Drudi non ha bisogno di presentazioni: è il designer dei campioni, che da sempre lavora con molte aziende, da Ducati a Yamaha, da Honda a Dainese, e che firma i caschi di tanti piloti. “Non solo di Valentino Rossi”, come ama precisare lui stesso. “Ma anche di Mick Doohan, Kevin Schwantz e, per restare in ambito romano, di Max Biaggi e Davide Giugliano”.
Un genio della matita, Aldo Drudi, che ha firmato centinata di geniali realizzazioni. Sui caschi di Valentino Rossi, forse, si è sbizzarrito di più, passando dai pesciolini gialli ai Blues Brothers, dai fiocchi di neve alle mille interpretazioni del sole e della luna, simboli amatissimi dal pesarese. Ma la fantasia di Aldo Drudi lo ha portato anche a dipingere cinque vie di fuga del circuito di Misano in occasione dell’ultimo Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, creando effetti cromatici unici ammirato da milioni di persone in diretta mondiale. Adesso la matita di Aldo Drudi si è spinta fino alla Capitale, per disegnare Roma Motodays.
“Molta della storia del motociclismo ha a che fare con Roma. E quello di fare una cosa sulla fiera di Roma è stato un invito a nozze. “La prima mossa è stata aggiungere ‘Roma’ al logotipo che esisteva: è clamoroso poter spendere il nome di una città così importante”, spiega Aldo Drudi, dal suo studio creativo a Riccione.
Aldo Drudi non ha bisogno di presentazioni: è il designer dei campioni, che da sempre lavora con molte aziende, da Ducati a Yamaha, da Honda a Dainese, e che firma i caschi di tanti piloti. “Non solo di Valentino Rossi”, come ama precisare lui stesso. “Ma anche di Mick Doohan, Kevin Schwantz e, per restare in ambito romano, di Max Biaggi e Davide Giugliano”.
Un genio della matita, Aldo Drudi, che ha firmato centinata di geniali realizzazioni. Sui caschi di Valentino Rossi, forse, si è sbizzarrito di più, passando dai pesciolini gialli ai Blues Brothers, dai fiocchi di neve alle mille interpretazioni del sole e della luna, simboli amatissimi dal pesarese. Ma la fantasia di Aldo Drudi lo ha portato anche a dipingere cinque vie di fuga del circuito di Misano in occasione dell’ultimo Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, creando effetti cromatici unici ammirato da milioni di persone in diretta mondiale. Adesso la matita di Aldo Drudi si è spinta fino alla Capitale, per disegnare Roma Motodays.
“Molta della storia del motociclismo ha a che fare con Roma. E quello di fare una cosa sulla fiera di Roma è stato un invito a nozze. “La prima mossa è stata aggiungere ‘Roma’ al logotipo che esisteva: è clamoroso poter spendere il nome di una città così importante”, spiega Aldo Drudi, dal suo studio creativo a Riccione.