Notizie agrodolci per i motociclisti che gravitano su Milano. Nella seconda città d’Italia per numero di abitanti infatti si prospetta un futuro nel quale moto e scooter tradizionali non potranno circolare in centro.
Durante la presentazione dei dati dell’Osservatorio 2R, l’assessore alla mobilità e all’ambiente del Comune di Milano Marco Granelli ha tracciato le linee guida della mobilità nel capoluogo lombardo, dove da
qualche anno è entrata in vigore l’Area C (ovvero un sistema di limitazioni progressive al traffico veicolare nel centro città con un ticket a pagamento sulla falsariga di quanto accade a Londra, ndr). “All’interno di Area C aumenteremo gli stalli per il parcheggio di moto e scooter, riducendo le strisce blu attualmente riservate alle vetture”, ha detto Granelli. Il Comune si dedicherà molto all’incentivazione della mobilità elettrica: “Entro due anni puntiamo ad aumentare i punti di ricarica dagli attuali 60 a 315”, afferma l’assessore.
Moto e scooter, razzi sulle preferenziali
Granelli annuncia anche una probabile stretta sulla percorribilità delle corsie preferenziali da parte di moto e scooter: “Abbiamo notato che su alcune preferenziali, come la circonvallazione su cui transitano le linee 90 e 91, si verifica un’elevata incidentalità per le due ruote, all’altezza delle intersezioni. Tali incidenti sono dovuti in buona parte all’eccessiva velocità. Dobbiamo lavorare su questo”. Non è chiaro però se si deciderà di limitare l’accesso a moto e scooter di certe corsie, oppure di potenziare il sistema di velox posizionati sui tratti più critici.
Moto e scooter in Area C: in futuro solo se elettrici
Per quanto riguarda l’Area C – zona dove l’ingresso è ancora libero per moto e scooter – Granelli ha prospettato un futuro all’insegna dell’elettrificazione: “Tra il 2025 e il 2030 immaginiamo il centro come un’ampia zona dove potranno accedere solo mezzi pubblici o elettrici”.