Attualità
Moto dei Miti
Genesio Bevilacqua, team manager Althea Racing in SBK ma soprattutto grande appassionato di moto, ha aperto le porte della sua collezione nel suo quartier generale di Civita Castellana, presenti anche Carlos Checa, Marco Lucchinelli e Virginio Ferrari
Una giornata speciale ha presentato Moto dei Miti al mondo del motociclismo. Il Media Event di Civita Castellana del 18 novembre ha aperto ufficialmente le porte della collezione di Genesio Bevilacqua.
Dopo uno show di warm-up dei ragazzi della Trial Academy di Civita Castellana, Carlos Checa è arrivato sul piazzale d’ingresso in sella alla Ducati Althea Racing, con cui vinse il titolo mondiale Superbike 2011. Un benvenuto speciale, adatto all’esposizione che si stava per svelare al pubblico. Il campione spagnolo ha aperto ufficialmente le porte di Moto dei Miti, consentendo agli ospiti e ad alcuni dei principali giornalisti del settore di ammirare le meraviglie della collezione. Nel suo discorso introduttivo, Genesio Bevilacqua ha ricordato le origini di questo progetto. “Il primo step è stato la creazione di uno spazio dedicato alla memoria del mio grande amico Paolo Pileri. Subito dopo è iniziata l’avventura con Carlos Checa, che ci ha portato al titolo mondiale, e ho voluto conservare anche i suoi ricordi. Da lì si è sviluppata l’idea di Moto dei Miti.” “Ho inoltre dato a tutti gli appassionati la possibilità di visitare questa struttura – ha concluso Bevilacqua – grazie al sito www.motodeimiti.com, dove è possibile fare un tour virtuale della collezione, con foto dettagliatissime di tutte le moto.”
Bevilacqua ha poi chiamato sul palco il “suo” campione, Carlos Checa, per una premiazione speciale. “Questa grande accoglienza mi emoziona – ha dichiarato lo spagnolo – Ho conosciuto il team Althea Racing in un momento difficile della mia carriera, ma qui sono riuscito a trovare subito il feeling giusto e tutti insieme abbiamo costruito qualcosa di indimenticabile.” Dopo Checa, sono stati premiati anche gli altri grandi ospiti dell’evento: innanzitutto Roberto Gallina, Marco Lucchinelli e Virginio Ferrari. Un trio fantastico, unito dai grandi successi con il team Suzuki Gallina, che ha regalato al pubblico un piccolo show pieno di battute e ricordi di puro vintage. E poi spazio anche agli ex campioni europei Alberto Rota e Fabio Biliotti e altri piloti meno conosciuti al grande pubblico, ma ugualmente capaci di conquistare la stima di Bevilacqua: Giuliano Zera, Giancarlo Rossi, Duilio Damiani e Simone Bustreo di BMP Tappi. Il motivo di queste premiazioni speciali lo ha spiegato Bevilacqua stesso. “Qui a Moto dei Miti non si pesa solo il numero dei titoli vinti, ma anche la passione più profonda e genuina per il motociclismo. Per me un mito è chi vive lo sport con amore sincero, come faccio io, a prescindere dai risultati.” La cerimonia si è conclusa con il conferimento della cittadinanza onoraria di Civita Castellana a Carlos Checa e Raffaele De Rosa per mano del sindaco, Gianluca Angelelli, e dell'assessore allo sport, Antonio Zezza.
Dopo uno show di warm-up dei ragazzi della Trial Academy di Civita Castellana, Carlos Checa è arrivato sul piazzale d’ingresso in sella alla Ducati Althea Racing, con cui vinse il titolo mondiale Superbike 2011. Un benvenuto speciale, adatto all’esposizione che si stava per svelare al pubblico. Il campione spagnolo ha aperto ufficialmente le porte di Moto dei Miti, consentendo agli ospiti e ad alcuni dei principali giornalisti del settore di ammirare le meraviglie della collezione. Nel suo discorso introduttivo, Genesio Bevilacqua ha ricordato le origini di questo progetto. “Il primo step è stato la creazione di uno spazio dedicato alla memoria del mio grande amico Paolo Pileri. Subito dopo è iniziata l’avventura con Carlos Checa, che ci ha portato al titolo mondiale, e ho voluto conservare anche i suoi ricordi. Da lì si è sviluppata l’idea di Moto dei Miti.” “Ho inoltre dato a tutti gli appassionati la possibilità di visitare questa struttura – ha concluso Bevilacqua – grazie al sito www.motodeimiti.com, dove è possibile fare un tour virtuale della collezione, con foto dettagliatissime di tutte le moto.”
Bevilacqua ha poi chiamato sul palco il “suo” campione, Carlos Checa, per una premiazione speciale. “Questa grande accoglienza mi emoziona – ha dichiarato lo spagnolo – Ho conosciuto il team Althea Racing in un momento difficile della mia carriera, ma qui sono riuscito a trovare subito il feeling giusto e tutti insieme abbiamo costruito qualcosa di indimenticabile.” Dopo Checa, sono stati premiati anche gli altri grandi ospiti dell’evento: innanzitutto Roberto Gallina, Marco Lucchinelli e Virginio Ferrari. Un trio fantastico, unito dai grandi successi con il team Suzuki Gallina, che ha regalato al pubblico un piccolo show pieno di battute e ricordi di puro vintage. E poi spazio anche agli ex campioni europei Alberto Rota e Fabio Biliotti e altri piloti meno conosciuti al grande pubblico, ma ugualmente capaci di conquistare la stima di Bevilacqua: Giuliano Zera, Giancarlo Rossi, Duilio Damiani e Simone Bustreo di BMP Tappi. Il motivo di queste premiazioni speciali lo ha spiegato Bevilacqua stesso. “Qui a Moto dei Miti non si pesa solo il numero dei titoli vinti, ma anche la passione più profonda e genuina per il motociclismo. Per me un mito è chi vive lo sport con amore sincero, come faccio io, a prescindere dai risultati.” La cerimonia si è conclusa con il conferimento della cittadinanza onoraria di Civita Castellana a Carlos Checa e Raffaele De Rosa per mano del sindaco, Gianluca Angelelli, e dell'assessore allo sport, Antonio Zezza.