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Attualità

Autovelox: sempre più anti-ricorso

Marco Gentili
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Con il nuovo decreto le apparecchiature per il controllo della velocità devono essere sottoposte a un test di taratura che precede l'installazione. E adesso l'errore massimo passa dal 5 al 3% della velocità rilevata

Autovelox: sempre più anti-ricorso
Gli autovelox sono sempre più "sotto contollo": il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dello scorso 13 giugno 2017 ha stabilito infatti i nuovi regolamenti per l'utilizzo degli autovelox che, a partire dal 15 agosto sono stati e saranno installati sulle nostre strade.

VELOX PIÙ PRECISI
La prima differenza che salta all'occhio è che è stata aumentata la precisione degli apparecchi di rilevazione: l'errore massimo passa dal 5 al 3% della velocità rilevata. Gli stessi apparecchi inoltre sono sottoposti a un nuovo processo di validazione che precede l'installazione sul campo. Tutti gli apparati prima dell'installazione devono infatti superare la verifica iniziale di taratura.

COME VENGONO VERIFICATI
Tale verifica viene fatta da una società certificata da Accredia (l'Ente italiano di accreditamento, ndr) su pista o su strada non aperta al pubblico passaggio. Il velox viene testato in un range di velocità dai 30 fino ai 230 km/h. Con le vecchie normative - ovvero quando non era richiesta la verifica iniziale di taratura - la velocità massima era verificata sul campo e con velocità compatibili con il limite della strada di utilizzo. Altra novità è che al momento dell'installazione, il velox subisce una verifica iniziale di funzionalità da parte della polizia locale, che ne controlla la messa in esercizio. Ogni 12 mesi, inoltre, le apparecchiature devono essere sottoposte a verifica periodica di taratura (da parte di una società certificata). Per le verifiche periodiche è ammesso un errore massimo del 4%, cui segue un controllo periodico di funzionalità, con la stessa periodicità, da parte della polizia locale; val la pena ricordare che gli errori massimi ammessi dal nuovo Decreto sono poi compensati dalla franchigia prevista dal Codice della Strada di 5 km/h per velocità fino a 100 km/h e del 5% per velocità superiori.

SCARTO MINIMO
Il futuro quindi si prevede sempre più difficile per i professionisti del ricorso alle sanzioni: gli apparecchi sono sempre più precisi (certi velox in circolazione hanno uno scarto dell' 1% sulla velocità rilevata, ndr) e soprattutto, in virtù del decreto, devono essere adeguatamente segnalati.
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