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Attualità
Infortuni per colpa della STRADA? Se la conosci la colpa è tua
Marco Gentili
il 02/10/2017 in Attualità
Una recente sentenza della Corte di Cassazione dà ragione a un Comune e nega l'indennizzo economico al ricorrente: una persona è imprudente se decide di attraversare una strada comunale, pur essendo a conoscenza del fatto che è in pessime condizioni
Infortuni per colpa della STRADA? Se la conosci la colpa è tua
Altra brutta notizia per gli utenti della strada, dopo il pubblico ministero che a Torino aveva dato torto a uno scooterista reo di aver usato il proprio mezzo mentre pioveva. Se sapete che una strada soffre di scarsa manutenzione e decidete di attraversarla, lo fate a vostro rischio e pericolo. Una sentenza della Corte di Cassazione (la 22419/2017) infatti ha respinto la richiesta di indennizzo economico avanzata da una donna nei confronti del Comune di residenza. La signora, residente nella zona, era a conoscenza del fatto che la strada comunale in pessime condizioni, ma la persona è imprudente - secondo le conclusioni della Cassazione - se, conoscendo quella situazione, decide di transitare da lì nelle ore notturne.
COSA DICE LA LEGGE
Ma cosa dice la legge? La questione è controversa. “In linea di principio il Comune risponde delle insidie stradali in qualità di custode. Si inverte l'onere della prova e spetta al Comune provare di aver fatto il possibile per evitare l'incidente”, dice l’avvocato Lorenzo Panelli. “Spesso per cercare di salvarsi in caso di citazioni in giudizio la difesa del Comune potrebbe invocare il fatto che l'automobilista o motociclista conosce bene la strada perché la percorre ogni giorno (ad esempio nel tratto casa-lavoro. “Quindi tecnicamente non esiste un traboccchetto o insidia se conosci bene la strada”.
COSA DICE LA LEGGE
Ma cosa dice la legge? La questione è controversa. “In linea di principio il Comune risponde delle insidie stradali in qualità di custode. Si inverte l'onere della prova e spetta al Comune provare di aver fatto il possibile per evitare l'incidente”, dice l’avvocato Lorenzo Panelli. “Spesso per cercare di salvarsi in caso di citazioni in giudizio la difesa del Comune potrebbe invocare il fatto che l'automobilista o motociclista conosce bene la strada perché la percorre ogni giorno (ad esempio nel tratto casa-lavoro. “Quindi tecnicamente non esiste un traboccchetto o insidia se conosci bene la strada”.
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