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Attualità
Addio a Robert Pirsig: scrisse Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta
il 26/04/2017 in Attualità
È morto a 88 anni lo scrittore americano Robert Pirsig. Il suo libro del 1974 divenne ben presto un cult tra i motociclisti di mezzo mondo, sebbene fosse un saggio filosofico: ha venduto 5 milioni di copie
Addio a Robert Pirsig: scrisse Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta
È morto nel Maine all'età di 88 anni Robert M. Pirsig, lo scrittore americano il cui saggio filosofico del 1974 "Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta" fu un longseller da 5 milioni di copie che influenzò un'intera generazione.
Pirsig era originario del Minnesota, lo Stato da cui prende il via il tortuoso viaggio iniziatico del suo capolavoro, una traversata sulle due ruote fino alla California alla ricerca dell'Io primitivo. La storia del romanzo è anche un inno alla perseveranza: è infatti finito nel Guinness dei primati come il bestseller respinto da più editori, ben 121, prima che la William Morrow & company lo desse alle stampe vendendone 50.000 copie in pochi mesi dando il via a traduzione in tutto il mondo. Nel romanzo-saggio, in cui lo scrittore viaggia insieme al figlio di 11 anni Chris (ucciso nel 1979 durante una rapina) e due amici su un'altra moto, Pirsig esponeva quella che avrebbe poi ribattezzato la Metafisica della Qualità. "La vera motocicletta a cui state lavorando è una moto che si chiama voi stessi", spiega in un celebre passaggio del libro, che in Italia è pubblicato da Adelphi e costa 9 euro.
Il protagonista parte per una vacanza con "più voglia di viaggiare che non di arrivare in un posto prestabilito" e di fronte a paesaggi molto variegati i ricordi e i pensieri si affollano nella mente. Viaggiare diventa così un'occasione per sgombrare i canali della coscienza "ostruiti dalle macerie di pensieri divenuti stantii". Di fronte all'amico che ha un guasto e impreca, Pirsig si chiede: "Qual è la differenza fra chi viaggia in motocicletta sapendo come la moto funziona e chi non lo sa? In che misura ci si deve occupare della manutenzione della propria motocicletta?". E la risposta che si dà è che "il Buddha, il Divino, dimora nel circuito di un calcolatore o negli ingranaggi del cambio di una moto con lo stesso agio che in cima a una montagna o nei petali di un fiore". L'altro libro molto noto di Pirsig è di 17 anni dopo, "Lila: indagine sulla morale" del 1991, un altro viaggio stavolta lungo il fiume Hudson alla ricerca della radice di sé più inquieta e più oscura.
Pirsig era originario del Minnesota, lo Stato da cui prende il via il tortuoso viaggio iniziatico del suo capolavoro, una traversata sulle due ruote fino alla California alla ricerca dell'Io primitivo. La storia del romanzo è anche un inno alla perseveranza: è infatti finito nel Guinness dei primati come il bestseller respinto da più editori, ben 121, prima che la William Morrow & company lo desse alle stampe vendendone 50.000 copie in pochi mesi dando il via a traduzione in tutto il mondo. Nel romanzo-saggio, in cui lo scrittore viaggia insieme al figlio di 11 anni Chris (ucciso nel 1979 durante una rapina) e due amici su un'altra moto, Pirsig esponeva quella che avrebbe poi ribattezzato la Metafisica della Qualità. "La vera motocicletta a cui state lavorando è una moto che si chiama voi stessi", spiega in un celebre passaggio del libro, che in Italia è pubblicato da Adelphi e costa 9 euro.
Il protagonista parte per una vacanza con "più voglia di viaggiare che non di arrivare in un posto prestabilito" e di fronte a paesaggi molto variegati i ricordi e i pensieri si affollano nella mente. Viaggiare diventa così un'occasione per sgombrare i canali della coscienza "ostruiti dalle macerie di pensieri divenuti stantii". Di fronte all'amico che ha un guasto e impreca, Pirsig si chiede: "Qual è la differenza fra chi viaggia in motocicletta sapendo come la moto funziona e chi non lo sa? In che misura ci si deve occupare della manutenzione della propria motocicletta?". E la risposta che si dà è che "il Buddha, il Divino, dimora nel circuito di un calcolatore o negli ingranaggi del cambio di una moto con lo stesso agio che in cima a una montagna o nei petali di un fiore". L'altro libro molto noto di Pirsig è di 17 anni dopo, "Lila: indagine sulla morale" del 1991, un altro viaggio stavolta lungo il fiume Hudson alla ricerca della radice di sé più inquieta e più oscura.
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