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Attualità
Giovanni Copioli: chi è il nuovo presidente FMI
di Riccardo Matesic
il 16/01/2017 in Attualità
Giovanni Copioli è il nuovo presidente della Federazione Motociclistica Italiana. 55enne, romagnolo di Riccione, avvocato. Lo abbiamo incontrato una settimana dopo la sua elezione, nell'ufficio FMI di Viale Tiziano, a Roma
Giovanni Copioli: chi è il nuovo presidente FMI
Archiviati i vent'anni di presidenza di Paolo Sesti, la Federazione Motociclistica Italiana ha un nuovo presidente. Si chiama Giovanni Copioli, nella vita fa l'avvocato, era già vicepresidente della Federmoto e inizia questa sua esperienza con un primato: “sono il primo presidente ad avere la licenza agonistica in tasca. Anche come vicepresidente però, lo dico a titolo di curiosità, credo di essere stato il primo eletto in quota atleti”.
Copioli infatti ha sempre corso nel Campionato Italiano Motorally, vincendo anche il Trofeo Veterani nel 2008. Oggi si augura di riuscire a continuare a fare qualche gara. Ma davanti ha una sfida importante: la gestione di un ente come la Federazione Motociclistica Italiana.
“Una federazione particolarmente complessa – ci racconta- perché multidisciplinare: è come se al suo interno avesse tante altre federazioni. Il Trial è diverso dal Registro Storico, la Velocità dal Motocross, l'Enduro dal Turismo. Ogni singola disciplina ha un suo settore, i suoi problemi, i suoi coordinatori, il suo bilancio e il suo budget”.
E da dove si comincia? Intanto da un piccolo ma importante segnale: il ripristino dei premi per i piloti di Enduro e Motocross, la cui erogazione è stata sospesa nel 2015. Poi la sfida sarà, come dice il neopresidente, far crescere ancora la Federazione, rendendola sempre più professionale e capace di attirare un numero ancora maggiore di tesserati (oggi sono 125mila, ndr). Perché oltre allo sport la Federmoto deve saper diventare una sorta di sindacato del motociclista.
Di questo e molto altro si parla nella nostra intervista con il Presidente FMI, Giovanni Copioli, sul numero di febbraio di Dueruote, in edicola dal 17 gennaio!
Copioli infatti ha sempre corso nel Campionato Italiano Motorally, vincendo anche il Trofeo Veterani nel 2008. Oggi si augura di riuscire a continuare a fare qualche gara. Ma davanti ha una sfida importante: la gestione di un ente come la Federazione Motociclistica Italiana.
“Una federazione particolarmente complessa – ci racconta- perché multidisciplinare: è come se al suo interno avesse tante altre federazioni. Il Trial è diverso dal Registro Storico, la Velocità dal Motocross, l'Enduro dal Turismo. Ogni singola disciplina ha un suo settore, i suoi problemi, i suoi coordinatori, il suo bilancio e il suo budget”.
E da dove si comincia? Intanto da un piccolo ma importante segnale: il ripristino dei premi per i piloti di Enduro e Motocross, la cui erogazione è stata sospesa nel 2015. Poi la sfida sarà, come dice il neopresidente, far crescere ancora la Federazione, rendendola sempre più professionale e capace di attirare un numero ancora maggiore di tesserati (oggi sono 125mila, ndr). Perché oltre allo sport la Federmoto deve saper diventare una sorta di sindacato del motociclista.
Di questo e molto altro si parla nella nostra intervista con il Presidente FMI, Giovanni Copioli, sul numero di febbraio di Dueruote, in edicola dal 17 gennaio!
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