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Attualità
La parabola della via Pontina
di Riccardo Matesic
il 11/05/2016 in Attualità
La superstrada che collega Roma e Latina è tanto disastrata, con asfalto decrepito e guard rail non a norma da richiedere un intervento di manutenzione straordinaria con il completo rifacimento di pavimentazione e barriere. I lavori partiranno a breve, ma ogni regione e provincia italiana ha la sua via Pontina
La via Pontina (S.R. 148), è l'unico collegamento fra Roma e Latina. Trafficatissima, è percorsa ogni giorno dai pendolari, ma anche dai tantissimi mezzi pesanti che movimentano le merci del polo industriale pontino.
Da anni si parla di un progetto di raddoppio e di trasformazione in autostrada. Nel frattempo, quello che resta è una pericolosissima superstrada fatiscente, da tempo in testa alla statistiche nazionali dell'incidentalità.
Da anni si parla di un progetto di raddoppio e di trasformazione in autostrada. Nel frattempo, quello che resta è una pericolosissima superstrada fatiscente, da tempo in testa alla statistiche nazionali dell'incidentalità.
Ormai il problema è scoppiato
Della Pontina si sta parlando molto in questi giorni, per via di un'ordinanza del 3 maggio che ne abbassava il limite a 60 km/h praticamente sull'intera tratta.
L'idea di rallentare a 60 km/h il flusso di auto lungo i 70 chilometri della Pontina ha sollevato però enormi polemiche. Così ecco una successiva ordinanza del 5 maggio, che ha sospeso la precedente e ripristinato i precedenti limiti di velocità: 90 km/h sulla maggior parte dei tratti.
Resta comunque la forte pericolosità della strada. La Città Metropolitana di Roma Capitale ha da tempo segnalato la pericolosità dei guard rail privi di omologazione, montati ad altezze troppo basse e spesso danneggiati. Così come non sarebbero a norma e privi di protezioni idonee anche i muretti New Jersey; e le cuspidi degli svincoli. E poi l'asfalto, per il quale la Provincia di Latina ha parlato di pericolo dovuto alla degenerazione dell'attuale pavimentazione; cosa che renderebbe i limiti attuali inadeguati alle esigenze di sicurezza.
Per questo l'Astral, che sta subentrando alle province nella gestione della strada, aveva emanato l'ordinanza di limitazione della velocità.
E ora? Ora partiranno i lavori di manutenzione straordinaria, con il rifacimento dell'asfalto e dei guard rail sull'intera tratta. Sono già stati stanziati 5 milioni. I cantieri verranno aperti a fine maggio, dureranno due mesi e vedranno mezzi e operai lavorare solo di notte, per cercare di fluidificare il traffico diurno. In quei due mesi però, tornerà il limite di 60 km/h.
Infrastrutture stradali disastrate
Vi abbiamo parlato di questa vicenda della via Pontina perché è emblematica dello stato delle nostre strade, e del fatto che dopo anni di mancata manutenzione ordinaria ora si stanno rendendo necessarie le più radicali e costose manutenzioni straordinarie.
Sicuramente ogni regione o provincia ha la sua via Pontina. E l'unico lato positivo è che ormai la situazione di pericolosità è tale da non poter più essere ignorata dalle amministrazioni responsabili.
Intanto è di questi giorni la riaccensione dell'illuminazione sull'autostrada Roma-Fiumicino. Venti chilometri di autostrada che collegano la Capitale d'Italia al suo aeroporto. Venti chilometri rimasti al buio per il furto dei cavi di rame dell'elettricità. Ora si stanno mettendo cavi d'alluminio e cabine elettriche blindate e allarmate. Storie di ordinaria amministrazione per le nostre infrastrutture stradali.
Della Pontina si sta parlando molto in questi giorni, per via di un'ordinanza del 3 maggio che ne abbassava il limite a 60 km/h praticamente sull'intera tratta.
L'idea di rallentare a 60 km/h il flusso di auto lungo i 70 chilometri della Pontina ha sollevato però enormi polemiche. Così ecco una successiva ordinanza del 5 maggio, che ha sospeso la precedente e ripristinato i precedenti limiti di velocità: 90 km/h sulla maggior parte dei tratti.
Resta comunque la forte pericolosità della strada. La Città Metropolitana di Roma Capitale ha da tempo segnalato la pericolosità dei guard rail privi di omologazione, montati ad altezze troppo basse e spesso danneggiati. Così come non sarebbero a norma e privi di protezioni idonee anche i muretti New Jersey; e le cuspidi degli svincoli. E poi l'asfalto, per il quale la Provincia di Latina ha parlato di pericolo dovuto alla degenerazione dell'attuale pavimentazione; cosa che renderebbe i limiti attuali inadeguati alle esigenze di sicurezza.
Per questo l'Astral, che sta subentrando alle province nella gestione della strada, aveva emanato l'ordinanza di limitazione della velocità.
E ora? Ora partiranno i lavori di manutenzione straordinaria, con il rifacimento dell'asfalto e dei guard rail sull'intera tratta. Sono già stati stanziati 5 milioni. I cantieri verranno aperti a fine maggio, dureranno due mesi e vedranno mezzi e operai lavorare solo di notte, per cercare di fluidificare il traffico diurno. In quei due mesi però, tornerà il limite di 60 km/h.
Infrastrutture stradali disastrate
Vi abbiamo parlato di questa vicenda della via Pontina perché è emblematica dello stato delle nostre strade, e del fatto che dopo anni di mancata manutenzione ordinaria ora si stanno rendendo necessarie le più radicali e costose manutenzioni straordinarie.
Sicuramente ogni regione o provincia ha la sua via Pontina. E l'unico lato positivo è che ormai la situazione di pericolosità è tale da non poter più essere ignorata dalle amministrazioni responsabili.
Intanto è di questi giorni la riaccensione dell'illuminazione sull'autostrada Roma-Fiumicino. Venti chilometri di autostrada che collegano la Capitale d'Italia al suo aeroporto. Venti chilometri rimasti al buio per il furto dei cavi di rame dell'elettricità. Ora si stanno mettendo cavi d'alluminio e cabine elettriche blindate e allarmate. Storie di ordinaria amministrazione per le nostre infrastrutture stradali.
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