Attualità
A Bologna è nato lo Yamaha Superbike Temple
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All’interno della Celebre Collezione Moto Poggi Comp è stato creato un nuovo spazio dedicato alle Superbike Yamaha che hanno fatto storia. L’esposizione rimarrà aperta fino a domenica 2 maggio 2016
In occasione della tappa di Imola della SBK, Yamaha ha inaugurato il nuovo “SBK Temple”, uno spazio espositivo dedicato alle Yamaha che hanno fatto la storia nel campionato delle derivate di serie.
La nuova mostra Racing, aperta a tutti gli appassionati sino a domenica 2 maggio (orario 15.30-19), entra così a far parte dell’eccezionale Collezione Moto Poggi - COMP, il più esclusivo museo al mondo dedicato ai modelli sportivi di Yamaha situato a Villanova di Castenaso, a poca distanza dal centro di Bologna e dal celebre tracciato Enzo e Dino Ferrari.
Presenti ieri sera per il tradizionale taglio del nastro Sylvain Guintoli ed Alex Lowes, piloti del Pata Yamaha Official WorldSBK Team 2016, insieme a diverse "Yamaha Legends", celebri piloti che in passato hanno corso in sella alle supersportive Yamaha come Marco Melandri e Luca Cadalora, in compagnia dell’attuale Team Manager del Movistar Yamaha MotoGP Team ed ex pilota Yamaha Maio Meregalli, protagonista nei primo decennio del 2000 di numerose vittorie delle YZF-R1 esposte nella collezione.
Visibilmente strabiliati dal numero e dall’esclusività dei gioielli su due ruote esposti all’interno della prestigiosa collezione privata dell’appassionato di moto Yamaha Pierluigi Poggi, i piloti del team Pata Yamaha Official WorldSBK Team 2016, nel corso della serata hanno voluto lanciare un augurio di pronta guarigione e veloce ritorno in pista agli sfortunati colleghi del Pata Yamaha Official STK1000 Team Riccardo Russo e Florian Marino entrambi vittime di cadute nel corso dell’ultimo round ed attualmente in fase di recupero.
Moto Poggi COMP è una delle collezioni private di modelli d’epoca di Iwata più ricche al mondo e comprende oltre sessanta mezzi originali che hanno scritto la storia delle competizioni internazionali. La nuova ala del museo è chiamata “Yamaha Superbike Temple” ed è un'esposizione dedicata alle supersportive Yamaha che, nel corso degli ultimi 30 anni, hanno corso insieme a piloti leggendari del calibro di Pirovano, Haga, Cal Crutchlow e Marco Melandri. All’interno trova un posto d’onore la YZF-R1 del 2009, vincitrice del titolo mondiale con il texano Ben Spies.
Presenti ieri sera per il tradizionale taglio del nastro Sylvain Guintoli ed Alex Lowes, piloti del Pata Yamaha Official WorldSBK Team 2016, insieme a diverse "Yamaha Legends", celebri piloti che in passato hanno corso in sella alle supersportive Yamaha come Marco Melandri e Luca Cadalora, in compagnia dell’attuale Team Manager del Movistar Yamaha MotoGP Team ed ex pilota Yamaha Maio Meregalli, protagonista nei primo decennio del 2000 di numerose vittorie delle YZF-R1 esposte nella collezione.
Visibilmente strabiliati dal numero e dall’esclusività dei gioielli su due ruote esposti all’interno della prestigiosa collezione privata dell’appassionato di moto Yamaha Pierluigi Poggi, i piloti del team Pata Yamaha Official WorldSBK Team 2016, nel corso della serata hanno voluto lanciare un augurio di pronta guarigione e veloce ritorno in pista agli sfortunati colleghi del Pata Yamaha Official STK1000 Team Riccardo Russo e Florian Marino entrambi vittime di cadute nel corso dell’ultimo round ed attualmente in fase di recupero.
Moto Poggi COMP è una delle collezioni private di modelli d’epoca di Iwata più ricche al mondo e comprende oltre sessanta mezzi originali che hanno scritto la storia delle competizioni internazionali. La nuova ala del museo è chiamata “Yamaha Superbike Temple” ed è un'esposizione dedicata alle supersportive Yamaha che, nel corso degli ultimi 30 anni, hanno corso insieme a piloti leggendari del calibro di Pirovano, Haga, Cal Crutchlow e Marco Melandri. All’interno trova un posto d’onore la YZF-R1 del 2009, vincitrice del titolo mondiale con il texano Ben Spies.
La storia di Yamaha in SBK
L’illustre storia di Yamaha nel mondiale delle derivate di serie nasce nel 1988, quando l'italiano Fabrizio Pirovano, già nella gara inaugurale ottiene il secondo gradino del podio con la mitica Yamaha FZ750. Dieci anni più tardi, il giapponese Noriyuki Haga inaugura la sua prima stagione in sella ad una tre diapason per diventare ben presto uno dei piloti più continui e vittoriosi, disputando sette stagioni con diversi modelli come FZ750, YZF-R7 e YZF-R1 e conquistando il primo gradino del podio in ben cinque edizioni diverse del Mondiale. Il 2009 vede il dominio incontrastato della R1 tre diapason, grazie al debuttante americano Ben Spies che con quattordici vittorie e tre podi porta ad Iwata il primo titolo iridato. Guarda le moto esposte nella gallery, clicca qui!
L’illustre storia di Yamaha nel mondiale delle derivate di serie nasce nel 1988, quando l'italiano Fabrizio Pirovano, già nella gara inaugurale ottiene il secondo gradino del podio con la mitica Yamaha FZ750. Dieci anni più tardi, il giapponese Noriyuki Haga inaugura la sua prima stagione in sella ad una tre diapason per diventare ben presto uno dei piloti più continui e vittoriosi, disputando sette stagioni con diversi modelli come FZ750, YZF-R7 e YZF-R1 e conquistando il primo gradino del podio in ben cinque edizioni diverse del Mondiale. Il 2009 vede il dominio incontrastato della R1 tre diapason, grazie al debuttante americano Ben Spies che con quattordici vittorie e tre podi porta ad Iwata il primo titolo iridato. Guarda le moto esposte nella gallery, clicca qui!
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