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Attualità
A scuola di motorino
di Riccardo Matesic
il 14/03/2016 in Attualità
Torna l'ANIA Campus. Fondazione ANIA, Polizia di Stato e Federazione Motociclistica Italiana rilanciano l'iniziativa di formazione per il ciclomotore e sensibilizzazione alla sicurezza dedicata ai ragazzi delle scuole medie superiori. 16 tappe in altrettante città, per 1.500 studenti coinvolti
Torna l'ANIA Campus, l'iniziativa pensata dalla Fondazione ANIA in collaborazione con la Polizia di Stato e la Federazione Motociclistica Italiana; con l'appoggio del Dipartimento delle Politiche Giovanili del Ministero dell'Istruzione.
Si tratta di un evento dedicato ai ragazzi delle scuole superiori, per formarli alla guida del ciclomotore sensibilizzandoli nel contempo al giusto approccio con la strada e con i suoi pericoli.
Si tratta di un evento dedicato ai ragazzi delle scuole superiori, per formarli alla guida del ciclomotore sensibilizzandoli nel contempo al giusto approccio con la strada e con i suoi pericoli.
Il progetto prevede un tour di un mese e mezzo nelle piazze di 16 città italiane, per 14 regioni in totale; con un coinvolgimento programmato di 1.500 studenti. E il primo appuntamento è già partito l’11 marzo da Roma.
In ogni città sarà allestito un Campus, con un’area dedicata alla teoria e un circuito per le prove pratiche di guida sicura. I ragazzi delle scuole superiori, dopo aver svolto la parte teorica con l’aiuto di formatori di educazione stradale della Federazione Motociclistica Italiana, proveranno ad affrontare secondo le regole apprese il circuito predisposto, sotto la supervisione di istruttori e piloti professionisti.
Nella parte teorica sarà affrontato anche il tema dell’abbigliamento tecnico, con particolare attenzione al casco. Per ribadire l’importanza di utilizzare solo i caschi a norma, la Fondazione ANIA ha lanciato la rottamazione dei vecchi caschi non omologati, qualora ce ne sia ancora qualcuno in circolazione: i ragazzi che durante la manifestazione si presenteranno con un casco non a norma, riceveranno in cambio un nuovo casco, che potranno personalizzare secondo la propria creatività.
In ogni tappa la Polizia Stradale sarà presente con il Pullman Azzurro, l’aula multimediale itinerante a bordo della quale verranno effettuati da operatori specializzati mirati interventi diretti a sensibilizzare i giovani in relazione ai più importanti aspetti della sicurezza sulle due ruote.
La tecnologia avrà un ruolo fondamentale in ANIA Campus. Ogni mezzo utilizzato per le esercitazioni sarà equipaggiato con una telecamera che riprenderà le manovre eseguite dal conducente. I video saranno utilizzati a scopo didattico, mettendo in evidenza eventuali errori o manovre non corrette. Al termine della mattinata, il Campus resterà operativo e sarà possibile per chiunque passerà nell’area predisposta svolgere attività formativa e prove di guida sicura sul circuito.
In ogni città sarà allestito un Campus, con un’area dedicata alla teoria e un circuito per le prove pratiche di guida sicura. I ragazzi delle scuole superiori, dopo aver svolto la parte teorica con l’aiuto di formatori di educazione stradale della Federazione Motociclistica Italiana, proveranno ad affrontare secondo le regole apprese il circuito predisposto, sotto la supervisione di istruttori e piloti professionisti.
Nella parte teorica sarà affrontato anche il tema dell’abbigliamento tecnico, con particolare attenzione al casco. Per ribadire l’importanza di utilizzare solo i caschi a norma, la Fondazione ANIA ha lanciato la rottamazione dei vecchi caschi non omologati, qualora ce ne sia ancora qualcuno in circolazione: i ragazzi che durante la manifestazione si presenteranno con un casco non a norma, riceveranno in cambio un nuovo casco, che potranno personalizzare secondo la propria creatività.
In ogni tappa la Polizia Stradale sarà presente con il Pullman Azzurro, l’aula multimediale itinerante a bordo della quale verranno effettuati da operatori specializzati mirati interventi diretti a sensibilizzare i giovani in relazione ai più importanti aspetti della sicurezza sulle due ruote.
La tecnologia avrà un ruolo fondamentale in ANIA Campus. Ogni mezzo utilizzato per le esercitazioni sarà equipaggiato con una telecamera che riprenderà le manovre eseguite dal conducente. I video saranno utilizzati a scopo didattico, mettendo in evidenza eventuali errori o manovre non corrette. Al termine della mattinata, il Campus resterà operativo e sarà possibile per chiunque passerà nell’area predisposta svolgere attività formativa e prove di guida sicura sul circuito.
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