Attualità
Il sistema D-Air premiato con il Ferdinand Porsche Prize
L'air-bag per motociclisti sviluppato da Dainese e Ducati per la Multistrada D-Air scelto tra le tecnologie più innovative in ambito automotive
Come quasi tutte le tecnologie, anche l'airbag è ben più difficile da applicare sulle moto che non sulle auto. Le ragioni le sappiamo: la posizione del pilota prima, durante e dopo l'impatto non è facile da determinare, i tempi a disposizione sono più stretti, l'installazione è a dir poco un rompicapo.
Eppure le difficoltà non hanno mai scoraggiato chi ha traguardi ambiziosi, e la sicurezza dei motociclisti è sicuramente uno di questi. Sul mercato ci sono da qualche anno diversi sistemi (fra i quali i più diffusi sono di produzione italiana) e ve ne abbiamo parlato nel nostro dossier su Dueruote N.112. L'ultimo arrivato è anche il più evoluto, almeno dal punto di vista dell'attivazione: è il sistema 'wireless' D-Air, sviluppato da Dainese e integrato per la prima volta sul veicolo da Ducati nella Multistrada D-Air.
Un'esperienza pionieristica e un risultato senz'altro di grande rilievo, che viene ora premiato con il prestigioso “Professor Ferdinand Porsche Prize”, istituito nel 1977 e assegnato ogni due anni ai lavori di ricerca e sviluppo più pionieristici in ambito motoristico.
A ricevere il premio (50.000 euro) sono stati Luigi Ronco, direttore del dipartimento R&D di Dainese, e Federico Sabbioni, capo dello sviluppo veicolo in Ducati. A loro (ma anche a tutti quelli che stanno lavorando per aumentare la sicurezza dei motociclisti) vanno il nostro incoraggiamento e i nostri complimenti.