Attualità
Discutiamone: ma il "pompone" spinge ancora?
Dalla MV Brutale 1090 alla Ducati Hypermotard 1100: il nostro Max è molto contento della sua nuova moto, ma dopo aver tanto sentito parlare della coppia in basso del bicilindrico, è un po' deluso dall'erogazione...
Molti studi dicono che dopo un acquisto abbiamo l'irresistibile tentazione di tornare a confrontare le altre offerte sul mercato. Per capire se abbiamo speso il giusto e per confermarci di aver fatto la scelta migliore.
Avevamo parlato di Max poco tempo fa, raccontando che aveva comprato una Ducati Hypermotard 1100 usata. Oggi è lui ad aprire una nuova discussione, per tracciare un primo bilancio dopo i primi 200 chilometri con la nuova arrivata.
Avevamo parlato di Max poco tempo fa, raccontando che aveva comprato una Ducati Hypermotard 1100 usata. Oggi è lui ad aprire una nuova discussione, per tracciare un primo bilancio dopo i primi 200 chilometri con la nuova arrivata.
È contento il nostro moderatore, e apre la discussione esprimendo grande soddisfazione per il divertimento provato in sella alla nuova moto. Però, un qualcosa che non lo convince c'è: l'erogazione.
Dopo aver sentito per anni i ducatisti sfegatati magnificare la potenza erogata ai bassi da questo motore, e la formidabile coppia che lo rende efficacissimo su strada -scrive- la schiena ai bassi gli è apparsa un po' deludente.
“Il motore della mia va usato con il cambio sempre in mano -racconta-. non è per nulla elastico e non accetta marce alte a velocità basse. il range ottimale è molto limitato ed è impossibile affrontare curve in salita con anche solo una marcia in meno di quella ottimale. se poi si tenta di farlo, la moto si pianta senza speranza”.
E conclude dicendo che non trova il motivo per preferire questo bicilindrico 1100 2V ai moderni 4 cilindri di grande cubatura. Anche se ribadisce che non è una polemica, perché la sua nuova moto gli piace.
Max è un motociclista molto esperto, e i suoi pareri di solito sono affidabili. Questo però è il suo primo “pompone” 2V, visto che in passato ha guidato prevalentemente moto a 4 cilindri, e l'unica Ducati posseduta è stata una 1098. E allora, ha ragione il nostro amico abituato ai 4 cilindri più moderni o si aspettava troppo?
E, sempre che ci sia un problema, si parla di messa a punto o di prestazioni mortificate dal catalizzatore, come dice più d'uno?
Intanto, per la cronaca, non manca chi pubblica il diagramma del lancio al banco del proprio motore, ma il trucco è presto svelato: non si tratta di un mezzo proprio di serie...
Per dire la vostra andate sul Forum di Dueruote, cliccando QUI!
Dopo aver sentito per anni i ducatisti sfegatati magnificare la potenza erogata ai bassi da questo motore, e la formidabile coppia che lo rende efficacissimo su strada -scrive- la schiena ai bassi gli è apparsa un po' deludente.
“Il motore della mia va usato con il cambio sempre in mano -racconta-. non è per nulla elastico e non accetta marce alte a velocità basse. il range ottimale è molto limitato ed è impossibile affrontare curve in salita con anche solo una marcia in meno di quella ottimale. se poi si tenta di farlo, la moto si pianta senza speranza”.
E conclude dicendo che non trova il motivo per preferire questo bicilindrico 1100 2V ai moderni 4 cilindri di grande cubatura. Anche se ribadisce che non è una polemica, perché la sua nuova moto gli piace.
Max è un motociclista molto esperto, e i suoi pareri di solito sono affidabili. Questo però è il suo primo “pompone” 2V, visto che in passato ha guidato prevalentemente moto a 4 cilindri, e l'unica Ducati posseduta è stata una 1098. E allora, ha ragione il nostro amico abituato ai 4 cilindri più moderni o si aspettava troppo?
E, sempre che ci sia un problema, si parla di messa a punto o di prestazioni mortificate dal catalizzatore, come dice più d'uno?
Intanto, per la cronaca, non manca chi pubblica il diagramma del lancio al banco del proprio motore, ma il trucco è presto svelato: non si tratta di un mezzo proprio di serie...
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