canonical: https://www.dueruote.it/news/attualita/2015/03/17/top-five-i-5-concept-da-fantascienza.html
info: https://www.dueruote.it/news/attualita/2015/03/17/top-five-i-5-concept-da-fantascienza.html
Attualità

TOP FIVE: i 5 concept da fantascienza

di Cristian Barelli
Condividi

Per fare un piccolo passo avanti bisogna guardare lontano, una filosofia che pare trovare riscontro in quei concept che sembrano fatti più per fumetti o film di fantascienza che per le strade di oggi

Ecco l'avveniristico Kawasaki Concept J presentato al 43° Salone di Tokyo nel 2013
Quando una Casa decide di stupire, lascia carta bianca a designer e ingegneri che così hanno modo di esprimersi e tentare qualche azzardo. Il risultato del loro lavoro prende vita nelle concept: una via di mezzo tra follia e sogno proibito.
Negli ultimi anni ai Saloni le concept non sono certo mancate… e cercando negli archivi abbiamo ritrovato cinque moto spettacolari, modelli che non sfigurerebbero su un set di un film di fantascienza o come protagoniste di una saga a fumetti.

Curiosi di scoprirle? Cliccate qui!
Yamaha Morpho - La prima versione fu lanciata nel 1989 e si fece notare, oltre che per la linea, per le soluzioni tecniche che permettevano alla moto di cambiare in base alle esigenze del pilota. Da sportiva a turistica in pochi secondi, grazie a sella, pedane e carene che cambiavano posizione modificando la geometria. Fu rivista nel 1991 col nome di Morpho 2, il motore passò da 400 a 1000 cc e la linea fu completamente rivista. Si accendeva con una smartkey formato tessera e dialogava col pilota grazie ad un monitor a colori. La sua peculiarità era che aveva entrambe le ruote sterzanti.
Aprilia Mana X - Linea post atomica in cui spiccano pneumatici oversize e la sella lunga. Uno strano incrocio tra una moto da cross ed una naked. Inesistenti le sovrastrutture. Altra peculiarità era il motore, ereditato dalla Mana 850 di normale commercializzazione, ovvero con cambio automatico.
Husqvarna Mille3 - Prendi 3 motori da enduro, uniscili e lascia che il designer faccia il resto. L’Husqvarna Mille3 sembra nascere proprio da questo concetto. Linee esagerate, volutamente over-size fatte forse più per stupire che per sondare il terreno. Bassa e lunga sembrava la caricatura di una supermotard con qualche concessione allo stile da moto da strada, come il forcellone posteriore.
Suzuki Nuda01 - Classe 1986, motore GSX-R 750 e linea da Robocop. A dispetto del nome, Nuda01, il concept Suzuki era dotato di una carenatura integrale nel vero senso della parola, motore telaio e scarico erano ben nascosti dentro alle sue linee. La sua principale peculiarità oltre al monobraccio anche all’anteriore era la trazione, che in questo caso era distribuita su entrambe le ruote.
Honda Griffon - Quando ancora non si parlava di 3 e 4 ruote e si pensava agli scooter come al futuro della mobilità anche per il cliente in cerca di prestazioni, Honda provocò il mercato con la Griffon. Uno scooter a tutti gli effetti ma dotato di un motore boxer da 750 cc sistemato sotto la pedana. Ciclistica di livello con sospensione anteriore monobraccio, disco freno perimetrale e trasmissione automatica che agisce su di un cardano. Linee decise e telecamere al posto degli specchietti.

Editoriale Domus Spa Via G. Mazzocchi, 1/3 20089 Rozzano (Mi) - Codice fiscale, partita IVA e iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n. 07835550158
R.E.A. di Milano n. 1186124 - Capitale sociale versato € 5.000.000,00 - Tutti i Diritti Riservati - Privacy - Informativa Cookie completa - Gestione Cookies - Lic. SIAE n. 4653/I/908