Attualità
Nuovi incentivi per elettrici e ibridi
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha varato una nuova campagna per incoraggiare l'acquisto di veicoli elettrici e ibridi. Si parte il 6 maggio, e in alcuni casi non è previsto l'obbligo di rottamazione.
Fra i provvedimenti per far ripartire l'economia, il Governo ha inserito nuovamente degli incentivi per i mezzi elettrici e ibridi, con una campagna che partirà il prossimo 6 maggio. Questa volta non si parla di rottamazione, almeno nel caso di moto e ciclomotori, e la discriminante per capire se un mezzo ha i numeri per beneficiare degli incentivi è semplice: il volume di anidride carbonica emessa in relazione ai chilometri.
Lo sconto previsto è sempre del 20% sul prezzo d'acquisto che figura nel contratto di vendita; 10% a carico dello Stato e 10% a carico del venditore/costruttore, che poi potrà recuperarlo con un credito d'imposta.
Ci sono però dei tetti massimi differenziati: 5000 euro se si immatricola un mezzo che emette meno di 50 g/km di CO2 (il Piaggio MP3 300 Hybrid ne emette 40), 4000 euro se le emissioni sono contenute entro i 95 g/km , e 2000 se entro i 120 g/km. In quest'ultimo caso però si parla esclusivamente di flotte aziendali, di veicoli usati come beni strumentali, ed è necessaria la rottamazione di un altro mezzo di stessa tipologia (moto con moto, ciclomotori con ciclomotori, tricicli con tricicli) che sia intestato all'acquirente del nuovo veicolo, o a un suo familiare convivente, da almeno un anno.
L'adesione agli incentivi è volontaria da parte del venditore/costruttore, quindi non è detto che tutte le case aderiscano. Ed è anche abbastanza probabile che i fondi si esauriscano rapidamente. L'anno scorso erano stati resi disponibili 4,5 milioni di euro, che finirono immediatamente. Questa volta si parla di 63,4 milioni di euro, ripartiti però al 15% per la prima fascia, al 35% per la seconda e al restante 50% per la terza, quella dei mezzi utilizzati per attività imprenditoriali.
Ci sono però dei tetti massimi differenziati: 5000 euro se si immatricola un mezzo che emette meno di 50 g/km di CO2 (il Piaggio MP3 300 Hybrid ne emette 40), 4000 euro se le emissioni sono contenute entro i 95 g/km , e 2000 se entro i 120 g/km. In quest'ultimo caso però si parla esclusivamente di flotte aziendali, di veicoli usati come beni strumentali, ed è necessaria la rottamazione di un altro mezzo di stessa tipologia (moto con moto, ciclomotori con ciclomotori, tricicli con tricicli) che sia intestato all'acquirente del nuovo veicolo, o a un suo familiare convivente, da almeno un anno.
L'adesione agli incentivi è volontaria da parte del venditore/costruttore, quindi non è detto che tutte le case aderiscano. Ed è anche abbastanza probabile che i fondi si esauriscano rapidamente. L'anno scorso erano stati resi disponibili 4,5 milioni di euro, che finirono immediatamente. Questa volta si parla di 63,4 milioni di euro, ripartiti però al 15% per la prima fascia, al 35% per la seconda e al restante 50% per la terza, quella dei mezzi utilizzati per attività imprenditoriali.
Il provvedimento esclude, forse per dimenticanza, le bici a pedalata assistita, non contemplate fra le tipologie di veicoli che possono godere dei benefici del decreto ministeriale. Sono invece stati volutamente esclusi i mezzi a km 0, visto che si parla espressamente di veicoli di prima immatricolazione.