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Arriva la nuova patente europea
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Rivoluzione in arrivo per chi prenderà la patente moto dopo il 19 gennaio. Come fare? Ecco una guida aggiornata per districarvi nella giungla delle nuove norme
Ci siamo. A partire dal prossimo 19 gennaio, chi vorrà prendere la patente per la moto dovrà confrontarsi con un nuovo ordinamento. Entrerà infatti in vigore la Terza Direttiva Patenti dell'Unione Europea.
Cambieranno i mezzi per sostenere l'esame, la patente A senza limiti potrà essere presa direttamente solo al compimento del 24° anno d'età, ci saranno più esami e nuovi limiti per i neopatentati. E per chi va sul ciclomotore debutterà la patente AM, che sostituisce l'attestato di idoneità alla guida.
Età e moto per l'esame
L'intento del legislatore era di disincentivare al massimo l'accesso diretto alla patente A senza limiti. Per questo è stata innalzata a 24 anni l'età minima per sostenere tale esame, per il quale dovrà essere utilizzata una moto da almeno 600 cc e 40 kW di potenza.
Diversamente, si potranno prendere prima la A1 (a 16 anni) o la A2 (a 18). Ma il passaggio dall'una all'altra, compreso quello dalla A2 alla A, non sarà più automatico. Bisognerà rifare ogni volta l'esame pratico, con una moto che rientri nelle caratteristiche della patente che si vuole prendere.
Per la A1 dunque bisognerà utilizzare un motociclo senza sidecar da almeno 120 cc e con una velocità massima riportata sulla carta di circolazione non inferiore ai 90 Km/h.
Per la A2 (i cui limiti massimi sono stati aumentati), la prescrizione è di usare una moto da almeno 400 cc e 25 kW.
Ogni sessione d'esame dovrebbe costare circa 70 euro, certificato medico compreso.
Per il futuro, sembra a partire dal 31 dicembre prossimo, interverranno nuove specifiche per le moto utilizzabili in sede d'esame. In particolare per la A senza limiti si vuole innalzare la potenza minima a 50 kW, inserendo anche limiti per il rapporto potenza/massa o per la massa a vuoto. E sono pronte specifiche anche per fare l'esame con moto elettriche. Ma al momento la direttiva con tali nuove limitazioni (la 2012/36/CE) non è ancora stata recepita, e voci di corridoio dicono che ci potrebbe essere un posticipo al 2018.
Una proroga è stata invece concessa alle autoscuole, che per ora possono continuare a fare esercitazioni (non esami) con i veicoli delle precedenti categorie e limitazioni. Fino al 30 giugno 2013, poi dovranno adeguarsi.
Aggiornato al 17 gennaio 2013. A breve potrebbero uscire altri decreti e circolari interpretative di cui vi daremo conto prima possibile.
Età e moto per l'esame
L'intento del legislatore era di disincentivare al massimo l'accesso diretto alla patente A senza limiti. Per questo è stata innalzata a 24 anni l'età minima per sostenere tale esame, per il quale dovrà essere utilizzata una moto da almeno 600 cc e 40 kW di potenza.
Diversamente, si potranno prendere prima la A1 (a 16 anni) o la A2 (a 18). Ma il passaggio dall'una all'altra, compreso quello dalla A2 alla A, non sarà più automatico. Bisognerà rifare ogni volta l'esame pratico, con una moto che rientri nelle caratteristiche della patente che si vuole prendere.
Per la A1 dunque bisognerà utilizzare un motociclo senza sidecar da almeno 120 cc e con una velocità massima riportata sulla carta di circolazione non inferiore ai 90 Km/h.
Per la A2 (i cui limiti massimi sono stati aumentati), la prescrizione è di usare una moto da almeno 400 cc e 25 kW.
Ogni sessione d'esame dovrebbe costare circa 70 euro, certificato medico compreso.
Per il futuro, sembra a partire dal 31 dicembre prossimo, interverranno nuove specifiche per le moto utilizzabili in sede d'esame. In particolare per la A senza limiti si vuole innalzare la potenza minima a 50 kW, inserendo anche limiti per il rapporto potenza/massa o per la massa a vuoto. E sono pronte specifiche anche per fare l'esame con moto elettriche. Ma al momento la direttiva con tali nuove limitazioni (la 2012/36/CE) non è ancora stata recepita, e voci di corridoio dicono che ci potrebbe essere un posticipo al 2018.
Una proroga è stata invece concessa alle autoscuole, che per ora possono continuare a fare esercitazioni (non esami) con i veicoli delle precedenti categorie e limitazioni. Fino al 30 giugno 2013, poi dovranno adeguarsi.
Aggiornato al 17 gennaio 2013. A breve potrebbero uscire altri decreti e circolari interpretative di cui vi daremo conto prima possibile.
Nuovi limiti per neopatentati
Sono fatti salvi i diritti acquisiti di chi si è patentato prima dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento. Questo significa che chiunque ha preso il permesso di guida entro il 18/1/2013, sarà tenuto a rispettare le vecchie limitazioni.
Chi sosterrà l'esame pratico per la patente A2 dopo il 19 gennaio 2013, per i primi due anni potrà guidare motocicli con potenza massima non superiore ai 35 kW e con un rapporto potenza/massa entro 0,2 kW/kg (il vecchio limite era 25 kW e 0,16 kW/kg).
Si tratta di una modifica pensata per consentire ai neopatentati di guidare mezzi un po' più briosi degli attuali depotenziati. Ma, considerando che le moto dovranno essere derivate da versioni con non più di 70 kW, è chiaro che alcune naked (L'Honda Hornet, ad esempio) resteranno escluse dalla possibilità di essere depotenziate. Attenzione anche all'estensione del limite di velocità massima, che fino a oggi è stato in vigore solo per chi prendeva la patente B, mentre da gennaio riguarderà tutti i neopatentati: 100 Km/h sulle autostrade e 90 sulle extraurbane per i primi 3 anni. La cosa merita una considerazione: al di là dei 152 euro di sanzione per i trasgressori, molte polizze assicurative prevedono la clausola di rivalsa nei confronti di chi provoca un incidente violando le regole del Codice della Strada. Se, dunque, ci dovesse essere un verbale di Polizia che dichiara l'eccessiva velocità del neopatentato che ha causato un eventuale incidente, il rischio sarebbe di dover rifondere la liquidazione dei danni all'assicurazione!.
Per chiarezza, torniamo anche sul discorso delle patenti prese quando era in vigore il precedente ordinamento.
Chi ha la A1 dovrà attenersi unicamente agli 11 kW di potenza massima, e non anche al rapporto massimo peso/potenza di 0,10 kW/kg, che vale per chi tale patente la prende dopo il 19 gennaio 2013.
Idem per la A2: potenza massima 25 kW con rapporto peso/potenza non superiore a 0,16 kW/kg (chi si patenta dopo il 19 gennaio avrà invedce un nuovo limiti massimo di 35 kW, con rapporto peso/potenza pari a 0,20 kW/kg). In compenso chi è in possesso di una A2 presa fra il 19/1/2011 e il 18/1/2013, trascorsi due anni dal conseguimento si trova in mano una patente A senza limitazioni, senza l'esigenza di fare l'esame pratico aggiuntivo che toccherà solo a chi l'A2 l'avrà presa dopo il 19 gennaio 2013.
Chi sosterrà l'esame pratico per la patente A2 dopo il 19 gennaio 2013, per i primi due anni potrà guidare motocicli con potenza massima non superiore ai 35 kW e con un rapporto potenza/massa entro 0,2 kW/kg (il vecchio limite era 25 kW e 0,16 kW/kg).
Si tratta di una modifica pensata per consentire ai neopatentati di guidare mezzi un po' più briosi degli attuali depotenziati. Ma, considerando che le moto dovranno essere derivate da versioni con non più di 70 kW, è chiaro che alcune naked (L'Honda Hornet, ad esempio) resteranno escluse dalla possibilità di essere depotenziate. Attenzione anche all'estensione del limite di velocità massima, che fino a oggi è stato in vigore solo per chi prendeva la patente B, mentre da gennaio riguarderà tutti i neopatentati: 100 Km/h sulle autostrade e 90 sulle extraurbane per i primi 3 anni. La cosa merita una considerazione: al di là dei 152 euro di sanzione per i trasgressori, molte polizze assicurative prevedono la clausola di rivalsa nei confronti di chi provoca un incidente violando le regole del Codice della Strada. Se, dunque, ci dovesse essere un verbale di Polizia che dichiara l'eccessiva velocità del neopatentato che ha causato un eventuale incidente, il rischio sarebbe di dover rifondere la liquidazione dei danni all'assicurazione!.
Per chiarezza, torniamo anche sul discorso delle patenti prese quando era in vigore il precedente ordinamento.
Chi ha la A1 dovrà attenersi unicamente agli 11 kW di potenza massima, e non anche al rapporto massimo peso/potenza di 0,10 kW/kg, che vale per chi tale patente la prende dopo il 19 gennaio 2013.
Idem per la A2: potenza massima 25 kW con rapporto peso/potenza non superiore a 0,16 kW/kg (chi si patenta dopo il 19 gennaio avrà invedce un nuovo limiti massimo di 35 kW, con rapporto peso/potenza pari a 0,20 kW/kg). In compenso chi è in possesso di una A2 presa fra il 19/1/2011 e il 18/1/2013, trascorsi due anni dal conseguimento si trova in mano una patente A senza limitazioni, senza l'esigenza di fare l'esame pratico aggiuntivo che toccherà solo a chi l'A2 l'avrà presa dopo il 19 gennaio 2013.
La patente AM
In Italia finora era semplicemente un attestato di idoneità alla guida. Dal 19 gennaio arriva la patente vera e propria, con esami differenziati per la guida di mezzi a due ruote o a quattro ruote (le microcar).
Per i ragazzi la novità più importante probabilmente è nel fatto che sono stati aboliti i corsi propedeutici nelle scuole. D'ora in poi si potrà scegliere unicamente se presentarsi come privatisti in Motorizzazione o se rivolgersi alle autoscuole, con i costi connessi.
Con la nuova patente debutta anche la sottrazione di punti per le infrazioni stradali, ma solo per i conducenti maggiorenni. Per i minorenni rimane possibile la semplice revisione del permesso di guida. I vecchi "patentini" resterano validi fino alla loro naturale scadenza, poi verranno automaticamente sostituiti dalla nuova AM.
Attenzione, il nuovo permesso di guida sarà riconosciuto all'estero solo a partire dai 16 anni d'età, visto che in determinati paesi è questa la soglia minima fissata per iniziare a guidare i ciclomotori.
Per i ragazzi la novità più importante probabilmente è nel fatto che sono stati aboliti i corsi propedeutici nelle scuole. D'ora in poi si potrà scegliere unicamente se presentarsi come privatisti in Motorizzazione o se rivolgersi alle autoscuole, con i costi connessi.
Con la nuova patente debutta anche la sottrazione di punti per le infrazioni stradali, ma solo per i conducenti maggiorenni. Per i minorenni rimane possibile la semplice revisione del permesso di guida. I vecchi "patentini" resterano validi fino alla loro naturale scadenza, poi verranno automaticamente sostituiti dalla nuova AM.
Attenzione, il nuovo permesso di guida sarà riconosciuto all'estero solo a partire dai 16 anni d'età, visto che in determinati paesi è questa la soglia minima fissata per iniziare a guidare i ciclomotori.
Ancora novità
Iniziamo dai tricicli, quei mezzi a tre ruote con carreggiata allargata come il Piaggio MP3 LT. Dal 19 gennaio con la patente A1 resteranno guidabili a 16 anni quelli con potenza inferiore a 15 kW. I mezzi più performanti saranno accessibili invece ai patentati A con almeno 21 anni d'età e ai patentati B.
Il rinnovo. D'ora in poi, alla scadenza della validità del vostro permesso di guida, vi verrà spedita a casa (dopo la visita medica) una nuova scheda magnetica, in sostituzione della precedente, che dovrete distruggere.
Gli 80enni per rinnovare dovranno passare attraverso le commissioni mediche provinciali, abbreviando un po' l'impossibile trafila burocratica e di controlli medici che era stata in passato decisa dal Parlamento.
Gli esaminatori dovranno sostenere periodici corsi di aggiornamento professionale.
Il rinnovo. D'ora in poi, alla scadenza della validità del vostro permesso di guida, vi verrà spedita a casa (dopo la visita medica) una nuova scheda magnetica, in sostituzione della precedente, che dovrete distruggere.
Gli 80enni per rinnovare dovranno passare attraverso le commissioni mediche provinciali, abbreviando un po' l'impossibile trafila burocratica e di controlli medici che era stata in passato decisa dal Parlamento.
Gli esaminatori dovranno sostenere periodici corsi di aggiornamento professionale.
Cosa scegliere per sostenere l'esame
Patente A1
Motociclo di categoria A1, senza sidecar, avente una cilindrata di almeno 120cc e in grado di raggiungere una velocità di almeno 90 Km/h.
Patente A2
Motociclo senza sidecar, avente una cilindrata di almeno 400cc e una potenza di minimo 25 kW.
Patente A
Motociclo senza sidecar, avente una cilindrata di almeno 600cc e una potenza di minimo 40 kW.
Motociclo di categoria A1, senza sidecar, avente una cilindrata di almeno 120cc e in grado di raggiungere una velocità di almeno 90 Km/h.
Patente A2
Motociclo senza sidecar, avente una cilindrata di almeno 400cc e una potenza di minimo 25 kW.
Patente A
Motociclo senza sidecar, avente una cilindrata di almeno 600cc e una potenza di minimo 40 kW.
Le età per guidare
14 anni
Sul territorio italiano tutti i veicoli della categoria AM (ciclomotori a 2, 3 e 4 ruote), purché non trasportino altre persone oltre al conducente.
16 anni
veicoli della categoria AM e A1, purché non trasportino altre persone oltre al conducente.
18 anni
Veicoli delle categoria AM, A1 e A2.
20 anni
Veicoli cui abilita la patente A (senza limitazioni) a condizione di essere in possesso della A2 da almeno 2 anni e di aver sostenuto lo specifico esame per il passaggio alla A.
21 anni
Tricicli cui abilita il possesso della patente A.
24 anni
Motocicli cui abilita il possesso della patente A facendo l'accesso diretto senza aver prima posseduto la patente A2.
Sul territorio italiano tutti i veicoli della categoria AM (ciclomotori a 2, 3 e 4 ruote), purché non trasportino altre persone oltre al conducente.
16 anni
veicoli della categoria AM e A1, purché non trasportino altre persone oltre al conducente.
18 anni
Veicoli delle categoria AM, A1 e A2.
20 anni
Veicoli cui abilita la patente A (senza limitazioni) a condizione di essere in possesso della A2 da almeno 2 anni e di aver sostenuto lo specifico esame per il passaggio alla A.
21 anni
Tricicli cui abilita il possesso della patente A.
24 anni
Motocicli cui abilita il possesso della patente A facendo l'accesso diretto senza aver prima posseduto la patente A2.
I differenti tipi di patente
CIGC - Certificato di Idoneità alla Guida del Ciclomotore
(conseguibile fino al 18/1/13)
Equivale alla patente AM, ma è riconosciuto solo sul territorio italiano. Viene sostituito dalla patente AM al rinnovo o in caso di duplicato per smarrimento, furto o deterioramento.
AM
(conseguita dal 19/1/13)
Patente che abilita alla guida del ciclomotore.
Si può conseguire dai 14 anni d'età, ma all'estero è riconosciuta solo se il guidatore ha almeno 16 anni.
Prevede esami pratici differenziati per abilitare a veicoli a 2 ruote o a 3-4 ruote. Si possono fare esami con entrambe le tipologie di veicoli. I veicoli a 3 o a 4 ruote utilizzati per l'esame debbono avere obbligatoriamente la retromarcia.
Qualora i mezzi utilizzati siano omologati per 2 persone, e abbiano il posto del passeggero a fianco di quello del guidatore, è prevista la presenza obbligatoria di un accompagnatore in possesso di patente di guida da almeno 10 anni e di età massima pari a 65 anni sia durante le esercitazioni che nel corso dell'esame.
A1
Si può prendere a partire dai 16 anni d'età ed è riconosciuta all'estero. Per conseguirla l'esame pratico deve essere svolto con una moto di categoria A1, senza sidecar, avente una cilindrata di almeno 120 cc e in grado di raggiungere una velocità minima di 90 Km/h.
(conseguita dal 1°/7/1996 al 30/9/99)
È già tramutata in A senza limiti ed è riconosciuta anche all'estero.
(conseguita dal 1°/10/99 al 18/1/13)
Mantiene la validità come patente A1, abilitando alla guida di motocicli fino a 125 cc e 11 kW di potenza massima. Per passare ai livelli superiori (A2, A) occorre superare gli specifici esami pratici senza ripetere la teoria. Abilita anche alla guida di tricicli e quadricicli di potenza massima pari a 15 kW, ma solo sul territorio italiano.
(conseguita dal 19/1/13)
Abilita alla guida di motocicli fino a 125 cc, 11 kW di potenza massima e rapporto potenza/massa non superiore a 0,10 kW/kg. Abilita anche alla guida di tricicli e quadricicli di potenza massima pari a 15 kW.
A2
Si può prendere a partire dai 18 anni d'età ed è riconosciuta all'estero. Per conseguirla l'esame pratico deve essere svolto con un motociclo di categoria A2 (max 35 kW non derivante da un mezzo di potenza superiore a 70 kW e rapporto potenza/massa non superiore a 0,20 kW/kg) senza sidecar, avente una cilindrata di almeno 400 cc e una potenza minima di 25 kW.
(conseguita fra il 19/1/11 e il 18/1/13)
Abilita alla guida di motocicli con potenza massima non superiore ai 25 kW e rapporto potenza/massa non eccedente gli 0,16 kW/kg. Trascorsi due anni dal conseguimento, si tramuta automaticamente in A senza limiti.
(conseguita dal 19/1/13)
Abilita alla guida di motocicli con potenza massima non superiore a 35 kW e rapporto potenza/massa non superiore a 0,20 kW/kg che non derivino da una versione che sviluppi più del doppio della potenza. Abilita anche alla guida di tricicli di qualunque potenza.
A
Si può prendere dai 20 anni d'età a patto di essere in possesso già da almeno due anni della patente A2. Si può anche prendere direttamente, senza passare per la A2, ma a partire dai 24 anni d'età.
Abilita alla guida di motocicli senza limiti di potenza. Abilita anche alla guida di tricicli con potenza maggiore di 15 kW se il guidatore ha compiuto il 21° anno d'età.
Per conseguirla l'esame pratico deve essere svolto con una moto senza sidecar di cilindrata minima pari a 600 cc e potenza non inferiore a 40 kW.
(conseguita entro il 31/12/85)
Nessuna limitazione nella guida, è riconosciuta all'estero.
(conseguita dal 1°/1/86 al 25/4/88)
Nessuna limitazione nella guida, ma all'estero è riconosciuta solo come patente AM. A meno di aver effettuato successivamente la prova pratica integrativa. Abilita anche alla guida di tricicli e quadricicli senza limiti di potenza, ma solo sul territorio italiano.
(conseguita dal 26/4/88 al 18/1/13)
Nessuna limitazione nella guida, è riconosciuta all'estero. Abilita anche alla guida di tricicli e quadricicli senza limiti di potenza, ma solo sul territorio italiano.
(conseguita dal 19/1/13)
Nessuna limitazione nella guida, anche di tricicli e quadricicli. È riconosciuta all'estero.
B1
Si può conseguire a partire dai 16 anni ed abilita alla guida dei quadricicli diversi da quelli leggeri (massa a vuoto entro i 400 Kg, o 550 se per trasporto cose, batterie escluse, e con potenza nominale netta entro i 15 kW. Non abilita alla guida di nessun motociclo, mentre è riconosciuta per il ciclomotore.
Può essere conseguita effettuando un esame pratico con un quadriciclo di categoria B1.
B
Si può conseguire a partire dai 18 anni. Abilita alla guida di automobili e può essere estesa alle due ruote con un esame pratico integrativo che poi viene riconosciuto anche all'estero. Le patenti B prese in passato sono in alcuni casi riconosciute già per la guida della moto.
(conseguita entro il 31/12/85)
Nessuna limitazione nella guida di mezzi a due ruote, è riconosciuta all'estero.
(conseguita dal 1°/1/86 al 25/4/88)
Equivale alla patente A senza limiti, ma solo sul territorio italiano. A meno di aver effettuato successivamente la prova pratica integrativa.
(conseguita dal 26/4/88)
Equivale alla patente A1, ma è riconosciuta solo sul territorio italiano. Nessuna annotazione circa la validità come A1 sulle nuove patenti.
NOTA BENE: per tutte le patenti, sostenendo l'esame con un mezzo dotato di cambio automatico, si ottiene l'abilitazione alla guida esclusivamente di veicoli privi di cambio meccanico.
(conseguibile fino al 18/1/13)
Equivale alla patente AM, ma è riconosciuto solo sul territorio italiano. Viene sostituito dalla patente AM al rinnovo o in caso di duplicato per smarrimento, furto o deterioramento.
AM
(conseguita dal 19/1/13)
Patente che abilita alla guida del ciclomotore.
Si può conseguire dai 14 anni d'età, ma all'estero è riconosciuta solo se il guidatore ha almeno 16 anni.
Prevede esami pratici differenziati per abilitare a veicoli a 2 ruote o a 3-4 ruote. Si possono fare esami con entrambe le tipologie di veicoli. I veicoli a 3 o a 4 ruote utilizzati per l'esame debbono avere obbligatoriamente la retromarcia.
Qualora i mezzi utilizzati siano omologati per 2 persone, e abbiano il posto del passeggero a fianco di quello del guidatore, è prevista la presenza obbligatoria di un accompagnatore in possesso di patente di guida da almeno 10 anni e di età massima pari a 65 anni sia durante le esercitazioni che nel corso dell'esame.
A1
Si può prendere a partire dai 16 anni d'età ed è riconosciuta all'estero. Per conseguirla l'esame pratico deve essere svolto con una moto di categoria A1, senza sidecar, avente una cilindrata di almeno 120 cc e in grado di raggiungere una velocità minima di 90 Km/h.
(conseguita dal 1°/7/1996 al 30/9/99)
È già tramutata in A senza limiti ed è riconosciuta anche all'estero.
(conseguita dal 1°/10/99 al 18/1/13)
Mantiene la validità come patente A1, abilitando alla guida di motocicli fino a 125 cc e 11 kW di potenza massima. Per passare ai livelli superiori (A2, A) occorre superare gli specifici esami pratici senza ripetere la teoria. Abilita anche alla guida di tricicli e quadricicli di potenza massima pari a 15 kW, ma solo sul territorio italiano.
(conseguita dal 19/1/13)
Abilita alla guida di motocicli fino a 125 cc, 11 kW di potenza massima e rapporto potenza/massa non superiore a 0,10 kW/kg. Abilita anche alla guida di tricicli e quadricicli di potenza massima pari a 15 kW.
A2
Si può prendere a partire dai 18 anni d'età ed è riconosciuta all'estero. Per conseguirla l'esame pratico deve essere svolto con un motociclo di categoria A2 (max 35 kW non derivante da un mezzo di potenza superiore a 70 kW e rapporto potenza/massa non superiore a 0,20 kW/kg) senza sidecar, avente una cilindrata di almeno 400 cc e una potenza minima di 25 kW.
(conseguita fra il 19/1/11 e il 18/1/13)
Abilita alla guida di motocicli con potenza massima non superiore ai 25 kW e rapporto potenza/massa non eccedente gli 0,16 kW/kg. Trascorsi due anni dal conseguimento, si tramuta automaticamente in A senza limiti.
(conseguita dal 19/1/13)
Abilita alla guida di motocicli con potenza massima non superiore a 35 kW e rapporto potenza/massa non superiore a 0,20 kW/kg che non derivino da una versione che sviluppi più del doppio della potenza. Abilita anche alla guida di tricicli di qualunque potenza.
A
Si può prendere dai 20 anni d'età a patto di essere in possesso già da almeno due anni della patente A2. Si può anche prendere direttamente, senza passare per la A2, ma a partire dai 24 anni d'età.
Abilita alla guida di motocicli senza limiti di potenza. Abilita anche alla guida di tricicli con potenza maggiore di 15 kW se il guidatore ha compiuto il 21° anno d'età.
Per conseguirla l'esame pratico deve essere svolto con una moto senza sidecar di cilindrata minima pari a 600 cc e potenza non inferiore a 40 kW.
(conseguita entro il 31/12/85)
Nessuna limitazione nella guida, è riconosciuta all'estero.
(conseguita dal 1°/1/86 al 25/4/88)
Nessuna limitazione nella guida, ma all'estero è riconosciuta solo come patente AM. A meno di aver effettuato successivamente la prova pratica integrativa. Abilita anche alla guida di tricicli e quadricicli senza limiti di potenza, ma solo sul territorio italiano.
(conseguita dal 26/4/88 al 18/1/13)
Nessuna limitazione nella guida, è riconosciuta all'estero. Abilita anche alla guida di tricicli e quadricicli senza limiti di potenza, ma solo sul territorio italiano.
(conseguita dal 19/1/13)
Nessuna limitazione nella guida, anche di tricicli e quadricicli. È riconosciuta all'estero.
B1
Si può conseguire a partire dai 16 anni ed abilita alla guida dei quadricicli diversi da quelli leggeri (massa a vuoto entro i 400 Kg, o 550 se per trasporto cose, batterie escluse, e con potenza nominale netta entro i 15 kW. Non abilita alla guida di nessun motociclo, mentre è riconosciuta per il ciclomotore.
Può essere conseguita effettuando un esame pratico con un quadriciclo di categoria B1.
B
Si può conseguire a partire dai 18 anni. Abilita alla guida di automobili e può essere estesa alle due ruote con un esame pratico integrativo che poi viene riconosciuto anche all'estero. Le patenti B prese in passato sono in alcuni casi riconosciute già per la guida della moto.
(conseguita entro il 31/12/85)
Nessuna limitazione nella guida di mezzi a due ruote, è riconosciuta all'estero.
(conseguita dal 1°/1/86 al 25/4/88)
Equivale alla patente A senza limiti, ma solo sul territorio italiano. A meno di aver effettuato successivamente la prova pratica integrativa.
(conseguita dal 26/4/88)
Equivale alla patente A1, ma è riconosciuta solo sul territorio italiano. Nessuna annotazione circa la validità come A1 sulle nuove patenti.
NOTA BENE: per tutte le patenti, sostenendo l'esame con un mezzo dotato di cambio automatico, si ottiene l'abilitazione alla guida esclusivamente di veicoli privi di cambio meccanico.