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Attualità
Multa Antitrust per i guardrail
di Riccardo Matesic
il 17/10/2012 in Attualità
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato alcune ditte per la creazione di un cartello mirato alla spartizione del mercato delle barriere stradali
L'Antitrust ha multato 7 aziende produttrici di guardrail per la creazione di un cartello mirato alla spartizione del mercato e alla fissazione dei prezzi.
Lo si legge nel comunicato stampa della stessa Autorità garante della Concorrenza e del Mercato, che cita i nomi delle aziende e l'entità delle multe, complessivamente a quota 37.317.565 euro.
Lo si legge nel comunicato stampa della stessa Autorità garante della Concorrenza e del Mercato, che cita i nomi delle aziende e l'entità delle multe, complessivamente a quota 37.317.565 euro.
L'istruttoria era stata avviata a seguito di una segnalazione da parte della Guardia di Finanza, ed ha messo in evidenza lo "scambio di informazioni strategiche sensibili", compresa la "condivisione dei prezzi di riferimento".
"Lo strumento principale usato a tal fine -scrive l'Antitrust- è stato il Comast, sciolto nel 2007, che ha rappresentato il luogo e veicolo per l'adozione delle condotte collusive. Le imprese riunite nel consorzio rappresentavano circa il 95% del mercato di riferimento.
Il meccanismo anticoncorrenziale, durato dal 2003 al maggio del 2007, cioè fino allo scioglimento del Consorzio, prevedeva una prima informazione relativa all'esistenza di una richiesta di offerta proveniente dai soggetti che dovevano acquistare le barriere anche attraverso gare pubbliche, seguita da una precisa ripartizione delle vendite con una contemporanea condivisione dei prezzi di riferimento".
Insomma, un meccanismo perfetto per tenere alte le quotazioni dei guardrail. Cosa che ci danneggia assai, sia perché siamo noi contribuenti a pagare i lavori pubblici, sia perché i prezzi alti possono aver scoraggiato alcune amministrazioni dal mettere in essere degli interventi di manutenzione o sostituzione di vecchie barriere ormai pericolose.
Questo l'elenco delle ditte, con le relative sanzioni, diffuso dall'Antitrust.
- Industria Meccanica Varricchio – I.Me.Va. S.p.a. - 4.866.690 €
- Marcegaglia S.p.a. - 11.865.217 €
- Metalmeccanica Fracasso S.p.a. - 11.013.165 €
- San Marco S.p.a. - Industria Costruzioni Meccaniche in liquidazione – 814.520 €
- Tubosider S.p.a. - 7.385.805 €
- Car Segnaletica Stradale S.r.l. - 1.338.994 €
- Ilva Pali Dalmine Industries S.r.l. (già S.p.a.) - 33.174 €
"Lo strumento principale usato a tal fine -scrive l'Antitrust- è stato il Comast, sciolto nel 2007, che ha rappresentato il luogo e veicolo per l'adozione delle condotte collusive. Le imprese riunite nel consorzio rappresentavano circa il 95% del mercato di riferimento.
Il meccanismo anticoncorrenziale, durato dal 2003 al maggio del 2007, cioè fino allo scioglimento del Consorzio, prevedeva una prima informazione relativa all'esistenza di una richiesta di offerta proveniente dai soggetti che dovevano acquistare le barriere anche attraverso gare pubbliche, seguita da una precisa ripartizione delle vendite con una contemporanea condivisione dei prezzi di riferimento".
Insomma, un meccanismo perfetto per tenere alte le quotazioni dei guardrail. Cosa che ci danneggia assai, sia perché siamo noi contribuenti a pagare i lavori pubblici, sia perché i prezzi alti possono aver scoraggiato alcune amministrazioni dal mettere in essere degli interventi di manutenzione o sostituzione di vecchie barriere ormai pericolose.
Questo l'elenco delle ditte, con le relative sanzioni, diffuso dall'Antitrust.
- Industria Meccanica Varricchio – I.Me.Va. S.p.a. - 4.866.690 €
- Marcegaglia S.p.a. - 11.865.217 €
- Metalmeccanica Fracasso S.p.a. - 11.013.165 €
- San Marco S.p.a. - Industria Costruzioni Meccaniche in liquidazione – 814.520 €
- Tubosider S.p.a. - 7.385.805 €
- Car Segnaletica Stradale S.r.l. - 1.338.994 €
- Ilva Pali Dalmine Industries S.r.l. (già S.p.a.) - 33.174 €
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