Attualità
Stelvio a pedaggio: la protesta dei motociclisti
Appuntamento sul passo per domenica 23 settembre; per testimoniare la rabbia dei motociclisti contro i pedaggi sui valichi alpini
Il Coordinamento Italiano Motociclisti ha lanciato una giornata di protesta per il 23 settembre prossimo contro l'imposizione del pedaggio sul Passo dello Stelvio. L'obiettivo, oltre che manifestare la rabbia per la gabella in vigore dal prossimo anno, è prevenire il diffondersi dei pedaggi sui passi alpini. Ecco il loro comunicato.
Nonostante le proteste che si sono alzate da molte parti, la Provincia Autonoma di Bolzano guidata da Luis Durnwalder ha proseguito sulla propria strada: dal 2013 il versante altoatesino del Passo dello Stelvio sarà a pedaggio.
Nonostante le proteste che si sono alzate da molte parti, la Provincia Autonoma di Bolzano guidata da Luis Durnwalder ha proseguito sulla propria strada: dal 2013 il versante altoatesino del Passo dello Stelvio sarà a pedaggio.
Per il Coordinamento Italiano Motociclisti si tratta di una scelta sbagliata e inaccettabile. Soprattutto perchè questo pare essere solamente la prima di tante possibili gabelle: dopo lo Stelvio dovrebbe toccare a Gardena e Sella, facendo diventare quindi a pagamento il famoso 'Sellaronda'.
Ritrovarsi in un Paese dove ogni Ente Locale può arrogarsi il diritto di sottoporre a gabelle gli utenti della strada avrà inoltre ricadute negative dal punto di vista economico e turistico. A parere del Coordinamento Italiano Motociclisti, inoltre, le imposizioni a carico degli automobilisti e motociclisti, introitate da Stato ed Enti Locali italiani (accise ed Iva sui carburanti, imposta sulle assicurazioni, tassa di proprietà etc.), hanno già raggiunto un livello insopportabile, che di fatto sta provocando il crollo del mercato delle immatricolazioni di auto e moto, con gravi ricadute in ambito produttivo ed occupazionale.
Il Coordinamento Italiano Motociclisti, che sta già raccogliendo adesioni alla propria petizione online ha quindi deciso di organizzare un evento di protesta proprio in cima allo Stelvio: domenica 23 settembre 2012, e dà appuntamento, dalle 9:30 alle 16:00 a tutti i Cittadini In Moto che vogliano far sentire la propria voce presso il Gazebo del CIM che sarà montato per l'occasione proprio in cima al Passo più alto d'Italia.
In questa occasione si parlerà anche del problema dei pedaggi autostradali, che equiparano le motociclette alle autovetture malgrado ci siano sostanziali differenze differenze di servizi disponibili per i motociclisti rispetto agli automobilisti. La situazione è analoga a quella che sarà presente sullo Stelvio, dove autovetture e motociclette dovranno pagare lo stesso pedaggio, malgrado l'utilizzo della strada da parte delle due categorie sia sostanzialmente differente.
Ritrovarsi in un Paese dove ogni Ente Locale può arrogarsi il diritto di sottoporre a gabelle gli utenti della strada avrà inoltre ricadute negative dal punto di vista economico e turistico. A parere del Coordinamento Italiano Motociclisti, inoltre, le imposizioni a carico degli automobilisti e motociclisti, introitate da Stato ed Enti Locali italiani (accise ed Iva sui carburanti, imposta sulle assicurazioni, tassa di proprietà etc.), hanno già raggiunto un livello insopportabile, che di fatto sta provocando il crollo del mercato delle immatricolazioni di auto e moto, con gravi ricadute in ambito produttivo ed occupazionale.
Il Coordinamento Italiano Motociclisti, che sta già raccogliendo adesioni alla propria petizione online ha quindi deciso di organizzare un evento di protesta proprio in cima allo Stelvio: domenica 23 settembre 2012, e dà appuntamento, dalle 9:30 alle 16:00 a tutti i Cittadini In Moto che vogliano far sentire la propria voce presso il Gazebo del CIM che sarà montato per l'occasione proprio in cima al Passo più alto d'Italia.
In questa occasione si parlerà anche del problema dei pedaggi autostradali, che equiparano le motociclette alle autovetture malgrado ci siano sostanziali differenze differenze di servizi disponibili per i motociclisti rispetto agli automobilisti. La situazione è analoga a quella che sarà presente sullo Stelvio, dove autovetture e motociclette dovranno pagare lo stesso pedaggio, malgrado l'utilizzo della strada da parte delle due categorie sia sostanzialmente differente.