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Attualità
Il bello e il brutto del 2010
di Riccardo Matesic
il 29/12/2010 in Attualità
Tanto per cominciare, nel 2010 Motonline.com ha compiuto 10 anni. Quindi un riepilogo su sicurezza, smog, patenti e Codice: argomenti che ci toccano sempre più da vicino
Operazioni classiche di fine anno: creare una nuova cartella nel computer dedicata ai lavori dell'anno che va ad aprirsi e contare i file presenti in quella del periodo che si chiude, per capire quanto si è lavorato.
D'un tratto hai l'idea del tempo passato, e con sorpresa alcuni titoli ti ricordano cose già dimenticate. Nasce da qui questa personalissima selezione degli eventi più importanti del 2010. Un periodo non proprio felicissimo, vista la crisi che continua ad erodere grosse quote di mercato, ma anche un anno particolare per noi, perché ha contrassegnato il decimo compleanno di Motonline.com. E allora partiamo proprio da lì!
I nostri 10 anni
Dieci anni sono una bella fetta di vita. Che noi abbiamo passato a scrivere su un portale. All'inizio c'era molto entusiasmo, ma anche una discreta dose di scetticismo. Invece eccoci qui, anche grazie a voi che avete continuato a leggerci nell'arco di questo lungo periodo.
Il decimo compleanno lo abbiamo perciò voluto celebrare con un'apposita area all'interno di MOL (lo chiamiamo così!), dove abbiamo raccolto una serie di articoli e contributi che ritenevamo importanti. Andateveli a leggere al link http://www.motonline.com/inostri10anni/index.cfm
Buone notizie
Il periodo non è dei migliori, come dicevamo in apertura, ma vogliamo continuare con quella che per noi è una buona notizia. Mettiamo dunque al secondo posto, in questa disamina degli articoli dell'anno appena trascorso, uno che in realtà abbiamo pubblicato a novembre. Ma i dati sono ormai stagionati (leggete l'articolo e ne capirete il motivo), dunque ci sta.
Nel 2009 i morti sulle nostre strade sono calati del 10,3%, portandoci nei primi nove anni del secolo a segnare un -40,3% delle vittime della strada. Purtroppo la sensazione è che il 2010 non sia andato altrettanto bene, ma questo lo sapremo solo fra un anno, vista la cronica lentezza italiana nella diffusione dei dati. E bisogna dire che persiste il problema dei motociclisti, che non diminuiscono la loro triste casistica.
Occhio al gas su strada ragazzi, ma intanto godiamoci il successo del 2009: http://www.motonline.com/inostri10anni/index.cfm
Dieci anni sono una bella fetta di vita. Che noi abbiamo passato a scrivere su un portale. All'inizio c'era molto entusiasmo, ma anche una discreta dose di scetticismo. Invece eccoci qui, anche grazie a voi che avete continuato a leggerci nell'arco di questo lungo periodo.
Il decimo compleanno lo abbiamo perciò voluto celebrare con un'apposita area all'interno di MOL (lo chiamiamo così!), dove abbiamo raccolto una serie di articoli e contributi che ritenevamo importanti. Andateveli a leggere al link http://www.motonline.com/inostri10anni/index.cfm
Buone notizie
Il periodo non è dei migliori, come dicevamo in apertura, ma vogliamo continuare con quella che per noi è una buona notizia. Mettiamo dunque al secondo posto, in questa disamina degli articoli dell'anno appena trascorso, uno che in realtà abbiamo pubblicato a novembre. Ma i dati sono ormai stagionati (leggete l'articolo e ne capirete il motivo), dunque ci sta.
Nel 2009 i morti sulle nostre strade sono calati del 10,3%, portandoci nei primi nove anni del secolo a segnare un -40,3% delle vittime della strada. Purtroppo la sensazione è che il 2010 non sia andato altrettanto bene, ma questo lo sapremo solo fra un anno, vista la cronica lentezza italiana nella diffusione dei dati. E bisogna dire che persiste il problema dei motociclisti, che non diminuiscono la loro triste casistica.
Occhio al gas su strada ragazzi, ma intanto godiamoci il successo del 2009: http://www.motonline.com/inostri10anni/index.cfm
Chi si occupa sempre più di motociclisti, di strade e di sicurezza è il mondo politico. L'argomento fa audience, e si moltiplicano i provvedimenti. Però abbiamo la sensazione che alcuni politici siano un po' strabici quando guardano dalla parte di chi guida.
Il 2010 non ha fatto mancare l'ennesima rivisitazione del Codice, arrivata puntualmente prima delle vacanze. Ricordate la "strizza" presa con il temuto obbligo di abbigliamento protettivo completo? E il seggiolino per i minorenni? Ora il Codice è stato approvato (http://www.motonline.com/normative/articolo.cfm?codice=263275), con novità positive e negative. Soprattutto sembra avere qualche incongruenza (http://www.motonline.com/normative/articolo.cfm?codice=267618). Anche nel fatto, ad esempio, che prevederebbe l'esame pratico per il patentino del ciclomotore con una norma inapplicabile. E infatti ecco, puntualissimo e immancabile, il rinvio.
Ma c'è anche un nuovo problema: con tutti questi cambiamenti, chi ricorda cosa dice il Codice? (http://www.motonline.com/info_point/Articolo.cfm?Codice=313989).
Ci mettono le mani in tasca
Ricorderemo il 2010 per l'introduzione dei pedaggi sui raccordi autostradali gratuiti
(http://www.motonline.com/info_point/articolo.cfm?codice=253242). Una questione che ha portato un po' di ricorsi, con un andirivieni di pedaggi provvisori prima istituiti e poi cancellati (http://www.motonline.com/info_point/articolo.cfm?codice=275210). Forse il lato peggiore è che la politica sta entrando sempre di più anche nelle discussioni fra motociclisti, con una divisione fra nordisti e romani. I primi accusano i cittadini della Capitale di voler continuare a essere privilegiati e non pagare. In realtà i nuovi pedaggi riguarderanno tutta Italia, e non solo Roma si è mossa contro la nuova gabella.
Il bando delle polemiche
Intanto il Ministero della Gioventù ha suscitato infinite polemiche con il suo bando sulla sicurezza stradale, che ha assegnato 4,5 milioni di euro ad associazioni sconosciute, lasciando a bocca asciutta progetti apparentemente ben più accreditati (http://www.motonline.com/info_point/articolo.cfm?codice=255860).
Ne è scaturito un ricorso da parte della Fondazione Luigi Guccione, che però ha già subito 3 rinvii e per ora ha sortito unicamente l'effetto di congelare i fondi per le associazioni vincitrici.
Qualcosa di serio
Ma c'è una notizia buona dal mondo politico? Si, abbiamo anche quella. Al Ministero dei Trasporti è convocato un tavolo sulla sicurezza stradale, al quale siede anche la nostra ASC, rappresentata dall'AISCAM (aiscam.eu). In quella sede si stanno mettendo a punto le linee guida per i corsi di guida sicura avanzata, ideale continuazione del percorso formativo di ogni guidatore dopo il conseguimento della patente.
Un primo regolamento è stato messo a punto, e dal 1° gennaio partirà la sperimentazione sul campo, alla quale parteciperà ovviamente anche la nostra struttura di Vairano (http://www.motonline.com/info_point/articolo.cfm?codice=313553).
Il 2010 non ha fatto mancare l'ennesima rivisitazione del Codice, arrivata puntualmente prima delle vacanze. Ricordate la "strizza" presa con il temuto obbligo di abbigliamento protettivo completo? E il seggiolino per i minorenni? Ora il Codice è stato approvato (http://www.motonline.com/normative/articolo.cfm?codice=263275), con novità positive e negative. Soprattutto sembra avere qualche incongruenza (http://www.motonline.com/normative/articolo.cfm?codice=267618). Anche nel fatto, ad esempio, che prevederebbe l'esame pratico per il patentino del ciclomotore con una norma inapplicabile. E infatti ecco, puntualissimo e immancabile, il rinvio.
Ma c'è anche un nuovo problema: con tutti questi cambiamenti, chi ricorda cosa dice il Codice? (http://www.motonline.com/info_point/Articolo.cfm?Codice=313989).
Ci mettono le mani in tasca
Ricorderemo il 2010 per l'introduzione dei pedaggi sui raccordi autostradali gratuiti
(http://www.motonline.com/info_point/articolo.cfm?codice=253242). Una questione che ha portato un po' di ricorsi, con un andirivieni di pedaggi provvisori prima istituiti e poi cancellati (http://www.motonline.com/info_point/articolo.cfm?codice=275210). Forse il lato peggiore è che la politica sta entrando sempre di più anche nelle discussioni fra motociclisti, con una divisione fra nordisti e romani. I primi accusano i cittadini della Capitale di voler continuare a essere privilegiati e non pagare. In realtà i nuovi pedaggi riguarderanno tutta Italia, e non solo Roma si è mossa contro la nuova gabella.
Il bando delle polemiche
Intanto il Ministero della Gioventù ha suscitato infinite polemiche con il suo bando sulla sicurezza stradale, che ha assegnato 4,5 milioni di euro ad associazioni sconosciute, lasciando a bocca asciutta progetti apparentemente ben più accreditati (http://www.motonline.com/info_point/articolo.cfm?codice=255860).
Ne è scaturito un ricorso da parte della Fondazione Luigi Guccione, che però ha già subito 3 rinvii e per ora ha sortito unicamente l'effetto di congelare i fondi per le associazioni vincitrici.
Qualcosa di serio
Ma c'è una notizia buona dal mondo politico? Si, abbiamo anche quella. Al Ministero dei Trasporti è convocato un tavolo sulla sicurezza stradale, al quale siede anche la nostra ASC, rappresentata dall'AISCAM (aiscam.eu). In quella sede si stanno mettendo a punto le linee guida per i corsi di guida sicura avanzata, ideale continuazione del percorso formativo di ogni guidatore dopo il conseguimento della patente.
Un primo regolamento è stato messo a punto, e dal 1° gennaio partirà la sperimentazione sul campo, alla quale parteciperà ovviamente anche la nostra struttura di Vairano (http://www.motonline.com/info_point/articolo.cfm?codice=313553).
Ed eccoci a un altro tema difficile: le assicurazioni! Aumenti su aumenti. L'unica speranza deriva dal fatto che le autorità di controllo stanno cominciando a denunciare l'eccesso dei rincari delle compagnie. Lo ha fatto l'Isvap a giugno (http://www.motonline.com/assicurazioni/articolo.cfm?codice=254004); lo ha ribadito Eurostat a settembre (http://www.motonline.com/assicurazioni/articolo.cfm?codice=273756).
E sono partite alcune inchieste, sia per gli aumenti ingiustificati (http://www.motonline.com/assicurazioni/articolo.cfm?codice=250451) sia per la pratica di dismettere contratti e agenzie nel Sud d'Italia (http://www.motonline.com/assicurazioni/articolo.cfm?codice=281803).
Smog: arrivano i guai?
Da tempo denunciamo il fatto che il nostro Paese non può continuare ad affrontare il problema inquinamento solo bloccando i cosiddetti veicoli più inquinanti. Si fermano gli Euro 0 a benzina (che non emettono grandi quantità di polveri) e si lasciano circolare i vecchi diesel commerciali (che invece sono ciminiere velenose). Per non parlare di scarichi industriali e impianti di riscaldamento a olio combustibile.
Così si assiste al paradosso di Roma, che a gennaio 2010 ha bloccato tutte le moto Euro 0 (http://www.motonline.com/info_point/articolo.cfm?codice=221629), mentre la Commissione Europea a fine anno ci ha deferito alla Corte di Giustizia per le troppe violazioni delle scadenze fissate su questo tema (http://www.motonline.com/info_point/articolo.cfm?codice=284712). Arriveranno multe milionarie per il nostro Paese?
Ed ecco le "good news"! Un decreto del Ministero dei Trasporti ha restituito ai proprietari di moto storiche radiate la possibilità di reimmatricolarle, per ricominciare a circolare su strada (http://www.motonline.com/info_point/articolo.cfm?codice=239260).
E poi l'ottimo lavoro della Motorizzazione, che pian piano sta liberalizzando le personalizzazioni dei veicoli. C'era già una norma sugli scarichi, ora è arrivata quella sui freni. Via libera alla possibilità di sostituirli, ovviamente rispettando delle regole (http://www.motonline.com/info_point/articolo.cfm?codice=279622).
Il prossimo passo? La Motorizzazione è pronta con un nuovo regolamento sulle ruote, per montare cerchi aftermarket. Dovrebbe arrivare nel corso del 2011.
Smog: arrivano i guai?
Da tempo denunciamo il fatto che il nostro Paese non può continuare ad affrontare il problema inquinamento solo bloccando i cosiddetti veicoli più inquinanti. Si fermano gli Euro 0 a benzina (che non emettono grandi quantità di polveri) e si lasciano circolare i vecchi diesel commerciali (che invece sono ciminiere velenose). Per non parlare di scarichi industriali e impianti di riscaldamento a olio combustibile.
Così si assiste al paradosso di Roma, che a gennaio 2010 ha bloccato tutte le moto Euro 0 (http://www.motonline.com/info_point/articolo.cfm?codice=221629), mentre la Commissione Europea a fine anno ci ha deferito alla Corte di Giustizia per le troppe violazioni delle scadenze fissate su questo tema (http://www.motonline.com/info_point/articolo.cfm?codice=284712). Arriveranno multe milionarie per il nostro Paese?
Ed ecco le "good news"! Un decreto del Ministero dei Trasporti ha restituito ai proprietari di moto storiche radiate la possibilità di reimmatricolarle, per ricominciare a circolare su strada (http://www.motonline.com/info_point/articolo.cfm?codice=239260).
E poi l'ottimo lavoro della Motorizzazione, che pian piano sta liberalizzando le personalizzazioni dei veicoli. C'era già una norma sugli scarichi, ora è arrivata quella sui freni. Via libera alla possibilità di sostituirli, ovviamente rispettando delle regole (http://www.motonline.com/info_point/articolo.cfm?codice=279622).
Il prossimo passo? La Motorizzazione è pronta con un nuovo regolamento sulle ruote, per montare cerchi aftermarket. Dovrebbe arrivare nel corso del 2011.
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