Attualità
Dal Salone ai negozi
L'Eicma è una grande vetrina anche per l'abbigliamento e l'equipaggiamento. In giro c'è tanta bella offerta e tutta di qualità. Per effetto della concorrenza poi i prezzi si sono notevolmente abbassati. Morale: mai come quest'anno conviene comprare un capo da moto
Siamo da due giorni alla fiera di Milano a Rho per l'EICMA. Un'edizione molto bella, che testimonia la vitalità del nostro settore nonostante la presenza di una crisi economica e di una instabilità finanziaria che sono da troppi mesi sulle prime pagine di tutti i giornali.
La sensazione che si coglie però girando tra gli stand e parlando con gli operatori di settore è l'attesa che questa congiuntura passi e che si possa ritornare a una normalità che ci permetta di vedere con la giusta prospettiva le cose. C'è infatti ancora tanta passione, ma soprattutto ancora moltissima "sostanza" nel nostro settore. Tante idee in incubazione mentre intanto la proposta di prodotti mirati che rispondano alle esigenze e anche ai desideri dei motociclisti si concretizza con le belle novità di Ducati, BMW, Honda, MV Agusta.
Le primedonne dell'EICMA sono ovviamente moto e scooter ma il discorso vale anche per il settore abbigliamento ed equipaggiamento.
Durante la realizzazione del numero che troverete nei prossimi giorni in edicola - e che è già distribuito al salone nel nostro Stand (Pad.6 area F41) - la selezione dei prodotti da inserire e nelle cinque pagine dedicate allo Showroom è stata difficile per eccesso di offerta.
Le aziende che hanno preso parte alla fiera sono davvero tante. E' vero che rispetto agli anni passati si assiste a una razionalizzazione delle collezioni e dei prodotti. I cataloghi si sono molto assottigliati rispetto a qualche stagione fa.
Per semplificare, le tendenze sono generalmente due: uno o due capi o accessori top di gamma in termini di qualità e prestazioni, frutto di ricerche tecnologie avanzate (un esempio per tutti airbag integrati senza fili come quello di Dainese) destinate al commuting urbano e al gran turismo e poi una gamma di proposte di buon livello qualitativo, spesso molto curate nel design, con prezzi quasi entry level.
La sensazione che si coglie però girando tra gli stand e parlando con gli operatori di settore è l'attesa che questa congiuntura passi e che si possa ritornare a una normalità che ci permetta di vedere con la giusta prospettiva le cose. C'è infatti ancora tanta passione, ma soprattutto ancora moltissima "sostanza" nel nostro settore. Tante idee in incubazione mentre intanto la proposta di prodotti mirati che rispondano alle esigenze e anche ai desideri dei motociclisti si concretizza con le belle novità di Ducati, BMW, Honda, MV Agusta.
Le primedonne dell'EICMA sono ovviamente moto e scooter ma il discorso vale anche per il settore abbigliamento ed equipaggiamento.
Durante la realizzazione del numero che troverete nei prossimi giorni in edicola - e che è già distribuito al salone nel nostro Stand (Pad.6 area F41) - la selezione dei prodotti da inserire e nelle cinque pagine dedicate allo Showroom è stata difficile per eccesso di offerta.
Le aziende che hanno preso parte alla fiera sono davvero tante. E' vero che rispetto agli anni passati si assiste a una razionalizzazione delle collezioni e dei prodotti. I cataloghi si sono molto assottigliati rispetto a qualche stagione fa.
Per semplificare, le tendenze sono generalmente due: uno o due capi o accessori top di gamma in termini di qualità e prestazioni, frutto di ricerche tecnologie avanzate (un esempio per tutti airbag integrati senza fili come quello di Dainese) destinate al commuting urbano e al gran turismo e poi una gamma di proposte di buon livello qualitativo, spesso molto curate nel design, con prezzi quasi entry level.
Potendo sempre contare sul motociclista esigente e informato, disposto anche a spendere per prodotti al massimo in termini di sicurezza e comfort se ne riconosce la qualità e la provenienza, le aziende di abbigliamento stanno facendo grandi sforzi per conquistare o conservare il target medio, messo effettivamente in difficoltà dalla crisi, per il quale la scelta tra un prodotto e l'altro viene giocata su una decina di euro.
"L'aspetto più critico non è la proposta di capi di qualità – ci spiegava in questi giorni uno dei tanti addetti ai lavori che abbiamo incontrato -. Il nostro marchio ha una reputazione e non abbiamo intenzione di scendere sotto certi standard. Ma la gente di questi tempi fa fatica a quadrare i conti a fine mese. Bisogna lavorare moltissimo sulla ricerca del famoso rapporto qualità-prezzo".
Nel linguaggio del marketing è il "collocamento nel mercato". E' qui che si gioca la sfida nel settore dell'equipaggiamento e dell'abbigliamento motociclistici.
Il risultato per noi appassionati è che mai come quest'anno si possono fare ottimi affari comprando un completo, una giacca, una tuta da moto. C'è un sacco di bella roba dai concessionari e a prezzi davvero convenienti.
"L'aspetto più critico non è la proposta di capi di qualità – ci spiegava in questi giorni uno dei tanti addetti ai lavori che abbiamo incontrato -. Il nostro marchio ha una reputazione e non abbiamo intenzione di scendere sotto certi standard. Ma la gente di questi tempi fa fatica a quadrare i conti a fine mese. Bisogna lavorare moltissimo sulla ricerca del famoso rapporto qualità-prezzo".
Nel linguaggio del marketing è il "collocamento nel mercato". E' qui che si gioca la sfida nel settore dell'equipaggiamento e dell'abbigliamento motociclistici.
Il risultato per noi appassionati è che mai come quest'anno si possono fare ottimi affari comprando un completo, una giacca, una tuta da moto. C'è un sacco di bella roba dai concessionari e a prezzi davvero convenienti.