Attualità
Ricorso ENI contro un distributore CONAD
Il più grande gruppo petrolifero italiano vuole bloccare la costruzione di una nuova pompa di carburante della catena della grande distribuzione. Concorrenza sleale o paura del libero mercato?
L'ENI, il più grande gruppo petrolifero italiano, ha presentato un ricorso urgente al Presidente della Repubblica, chiedendo l'annullamento della delibera che consente l'apertura di un nuovo impianto di distribuzione Conad a Cesena.L'ENI, il più grande gruppo petrolifero italiano, ha presentato un ricorso urgente al Presidente della Repubblica, chiedendo l'annullamento della delibera che consente l'apertura di un nuovo impianto di distribuzione Conad a Cesena.
Ufficialmente la motivazione è nel "gravissimo pregiudizio nell'operatività concorrenziale degli impianti di distribuzione di carburante in Cesena...", ma forse la realtà è quella raccontata dai numeri. Gli impianti Conad hanno prezzi più bassi in media di 8,7 cent/l, e in un anno movimentano 10,5 milioni di litri di carburante, contro gli 1,6 della media degli altri impianti. Così, un gruppo con 4542 distributori ha presentato un ricorso contro un altro che di pompe a oggi ne ha 11.
"I 'soli' 11 distributori di carburanti aperti da Conad dal 2005 al 2011 sono il portato delle infinite difficoltà burocratiche da superare -si legge in un comunicato diffuso dalla catena di grande distribuzione-, delle decine di domande per l'apertura di nuovi impianti che rimangono ancora inevase sui tavoli di tante Regioni, dal nord al sud dell'Italia.
Al momento i distributori Conad aperti sono i seguenti: Gallicano (Lucca), Trentola Ducenta (Caserta), Carbonia (Carbonia Iglesias), Baggiovara (Modena), Pagani (Salerno), Faenza (Ravenna), Arma di Taggia (Imperia), Bibbiano (Reggio Emilia), Savigliano (Cuneo), Porto Torres (Sassari) e Bracciano (Roma).
Entro la fine del 2011 sono previsti nuovi impianti in Piemonte, Sardegna, Lazio, Toscana, Emilia-Romagna e Umbria. Le domande in giacenza, per le quali si attende una risposta o il rilascio delle autorizzazioni, sono al momento 48.
"I 'soli' 11 distributori di carburanti aperti da Conad dal 2005 al 2011 sono il portato delle infinite difficoltà burocratiche da superare -si legge in un comunicato diffuso dalla catena di grande distribuzione-, delle decine di domande per l'apertura di nuovi impianti che rimangono ancora inevase sui tavoli di tante Regioni, dal nord al sud dell'Italia.
Al momento i distributori Conad aperti sono i seguenti: Gallicano (Lucca), Trentola Ducenta (Caserta), Carbonia (Carbonia Iglesias), Baggiovara (Modena), Pagani (Salerno), Faenza (Ravenna), Arma di Taggia (Imperia), Bibbiano (Reggio Emilia), Savigliano (Cuneo), Porto Torres (Sassari) e Bracciano (Roma).
Entro la fine del 2011 sono previsti nuovi impianti in Piemonte, Sardegna, Lazio, Toscana, Emilia-Romagna e Umbria. Le domande in giacenza, per le quali si attende una risposta o il rilascio delle autorizzazioni, sono al momento 48.