Attualità
I brevetti più innovativi dell'Eicma
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La moto con una capacità da cargo, la forcella con un'unica molla e un sistema robotizzato per controllare i telai
La Digi.lab è una società romana di ingegneria e design industriale che si occupa di studiare e offrire soluzioni innovative ai costruttori. All'EICMA era presente con tre proposte, due delle quali potremmo in futuro trovarle in commercio, magari con il marchio di qualche grande casa motociclistica.
Iris: un po' di scooter e molta moto
Esiste un mezzo che unisce la praticità dello scooter alla piacevolezza della guida di una moto? Sì, e si chiama Iris.
Iris: un po' di scooter e molta moto
Esiste un mezzo che unisce la praticità dello scooter alla piacevolezza della guida di una moto? Sì, e si chiama Iris.
Al momento si tratta di un'elaborazione estetica/funzionale della BMW 650 Scarver. L'innovazione principale è il baule posteriore, che con un semplice tocco può ampliarsi, per ospitare due caschi integrali. Altri due portaoggetti sono ricavati nella parte laterale del codone.
Il frontale prevede ora un cupolino studiato per deviare i flussi d'aria sopra il capo e le spalle del pilota. Interessante la forma della carenatura nella parte bassa: ora più affilata ed efficace, come dichiarato dai tecnici della Digi.
Il frontale prevede ora un cupolino studiato per deviare i flussi d'aria sopra il capo e le spalle del pilota. Interessante la forma della carenatura nella parte bassa: ora più affilata ed efficace, come dichiarato dai tecnici della Digi.
lab, nel riparare dall'acqua.
Una forcella rivisitata
L’altro progetto esposto al Salone di Milano era la forcella Monospring. Si tratta dell’evoluzione della classica telescopica, che in questo caso prevede un’unica molla esterna posta sotto la piastra inferiore di sterzo; al posto delle due molle alloggiate all’interno degli steli.
I vantaggi? Secondo la Casa sarebbero notevoli. Dalla superiore scorrevolezza alla possibilità di lavorare meglio sull’idraulica interna. E poi la facilità e velocità di sostituzione della molla esterna, in funzione dell’uso che si prevede di fare della moto. Infine, per le case costruttrici, il vantaggio sarebbe di tipo economico, visto che inserendo degli spessori all’interno delle stesse canne se ne potrebbe facilmente variare la rigidità, permettendo l’uso della stessa forcella su tipologie diverse di moto.
I vantaggi? Secondo la Casa sarebbero notevoli. Dalla superiore scorrevolezza alla possibilità di lavorare meglio sull’idraulica interna. E poi la facilità e velocità di sostituzione della molla esterna, in funzione dell’uso che si prevede di fare della moto. Infine, per le case costruttrici, il vantaggio sarebbe di tipo economico, visto che inserendo degli spessori all’interno delle stesse canne se ne potrebbe facilmente variare la rigidità, permettendo l’uso della stessa forcella su tipologie diverse di moto.
Un robot controllore di telai
Ultima segnalazione. Il sistema robotizzato per il controllo rapido della precisione geometrica dei telai, che potrebbe essere adottato dalle case nelle loro linee produttive.
“Ogni telaio prodotto subisce delle deformazioni indotte dal ciclo di saldatura – ci dice Valerio Vezzari, amministratore unico dell’azienda - Capita allora che le quote dimensionali vadano fuori tolleranza rispetto al progetto originale. Per questo attualmente si fanno dei test a campione, con maschere di controllo che non quantificano l’entità dell’eventuale errore. Il nostro sistema automatico consente di collaudare l’intera produzione direttamente lungo la linea di assemblaggio, senza contatto. Il funzionamento è basato su un sensore ottico movimentato da un robot che in sei minuti è in grado di fornire un report completo”.
www.digilab.it
www.monospring.it
“Ogni telaio prodotto subisce delle deformazioni indotte dal ciclo di saldatura – ci dice Valerio Vezzari, amministratore unico dell’azienda - Capita allora che le quote dimensionali vadano fuori tolleranza rispetto al progetto originale. Per questo attualmente si fanno dei test a campione, con maschere di controllo che non quantificano l’entità dell’eventuale errore. Il nostro sistema automatico consente di collaudare l’intera produzione direttamente lungo la linea di assemblaggio, senza contatto. Il funzionamento è basato su un sensore ottico movimentato da un robot che in sei minuti è in grado di fornire un report completo”.
www.digilab.it
www.monospring.it