Attualità
Approvata la patente unica europea
Non è un bel regalo inviato Bruxelles: andare in moto diventerà sempre più difficile, e non aumenterà la sicurezza. Il fallimento della lobby motociclistica
Non è un bel regalo inviato Bruxelles: andare in moto diventerà sempre più difficile, e non aumenterà la sicurezza. Il fallimento della lobby motociclistica
di Riccardo Matesic
Pochi giorni prima della chiusura di fine anno del Parlamento comunitario, gli eurodeputati ci hanno fatto un regalo assai sgradito, approvando definitivamente la 3.a Direttiva Patenti.
Ci si era illusi fino all?ultimo di poter modificare il testo molto negativo nei nostri confronti adottato nel marzo scorso, invece la Direttiva è passata senza modifiche di rilievo.
Dunque in futuro prendere la patente e guidare la moto, soprattutto per i più giovani, sarà sempre più difficile. In nome di un presunto aumento della sicurezza che non arriverà, perché il nuovo ordinamento scoraggia la gradualità nella crescita di cilindrata, incentivando paradossalmente l?accesso diretto.
Contro questa decisione la FEMA, la Federazione Europea delle Associazioni di Motociclisti, ha emesso un comunicato, nel quale annuncia future azioni di informazione e sensibilizzazione dei politici europei. Ma non servirà a nulla. La realtà dei fatti è che la lobby motociclistica questa volta non ha funzionato. Punto e basta.
Comunque, a parte le novità introdotte per chi va in moto, la 3.a Direttiva Patenti porterà anche cambiamenti positivi. Arriverà infatti una patente unica per tutti i 25 stati comunitari, che sostituirà i 110 tipi attuali. E sarà più difficile sia falsificare il documento ? come fa notare l?ASAPS - che andare in un altro paese europeo per prendere un nuovo permesso di guida, dopo averlo avuto ritirato nel proprio stato.
La novità però arriverà solo nel 2013, e da allora gli stati membri avranno altri 13 anni per mettersi in regola e terminare il ricambio dei vecchi documenti.
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