Bimota Tesi 3D

All'EICMA di Milano si è vista anche l?ultima evoluzione dell?esclusivo progetto Bimota. Linee tese e tanta cura per i particolari. Novità in arrivo anche per la DB5

All'EICMA di Milano si è vista anche l?ultima evoluzione dell?esclusivo progetto Bimota. Linee tese e tanta cura per i particolari. Novità in arrivo anche per la DB5
di Daniele Massari
Bimota ha presentato all?Eicma la attesa Tesi 3D, ultimo capitolo della saga che ha per protagonista la sportiva con la singolare sospensione anteriore pull-rod.

Spinta da un bicilindrico Ducati DS a doppia accensione da 1079cc, la Tesi 3D mantiene il caratteristico schema con forcellone oscillante e sistema di sterzo dedicato.
La moto, completamente riprogettata e realizzata all?interno dello stabilimento Bimota, vanta nuove sovrastrutture (linee tese e molto grintose) e un telaio in alluminio realizzato dal pieno. Oltre alla sospensione anteriore con elemento ammortizzante che lavora a trazione, sulla Tesi spicca il codone portante in carbonio, che termina a punta con il gruppo ottico che si spinge tra i due voluminosi terminali di scarico. Le ruote in alluminio forgiato a sette razze sono corredate dai dischi freno con pinze radiali.

La Tesi 3D sarà prodotta in una serie limitata di soli 29 esemplari, dotati di targhetta identificativa in oro massiccio.
Accanto alla Tesi 3D, arriverà la DB5 R, allestimento sportivo della DB5 standard, cui si affiancherà anche la DB5 S dotata di codone biposto.