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Si chiama Tutor, è il velox che ti frega
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Dal 23 dicembre su tutte le autostrade italiane verranno installati 50 controllori che calcoleranno non solo la velocità istantanea ma anche quella media. Le rilevazioni saranno precisissime e renderanno praticamente inutili i ricorsi...
Dal 23 dicembre su tutte le autostrade italiane verranno installati 50 controllori che calcoleranno non solo la velocità istantanea ma anche quella media. Le rilevazioni saranno precisissime e renderanno praticamente inutili i ricorsi...
di Riccardo Matesic
C?è una Porsche che all?1 e 50 del 16 dicembre, ha percorso il tratto dell?A4 fra i caselli di Grumello e Seriate, a una velocità media di 241,61 Km/h. Il suo guidatore si è salvato dalla multa e dal ritiro della patente, solo perché il nuovo rivoluzionario ?velocimetro? sviluppato da Autostrade per l?Italia, entrerà ufficialmente in funzione il 23 dicembre.
Si chiama Tutor e, come avete capito, calcola la velocità media che i veicoli - tutti! - tengono su tratti di autostrada anche lunghi. Il sistema è basato su una serie di telecamere poste sopra i ponti o i pannelli a messaggio variabile e costantemente collegate a un computer. A comandarle ci pensa una spira posta sotto l?asfalto, che le attiva al passaggio di ogni veicolo, segnalando la velocità istantanea e facendo riprendere la targa.
Il confronto delle targhe nei passaggi successivi sotto vari punti di controllo, permette al computer di estrapolare la velocità media di ogni veicolo, grazie ai tempi di percorrenza. E il verbale parte automaticamente per chi supera i limiti classici previsti in autostrada. Con un qualcosa in più: il Tutor è programmabile in funzione delle condizioni meteorologiche, con i limiti più bassi previsti in caso di pioggia o nebbia. E riconosce le classi dei veicoli, applicando a ognuno il corretto limite di velocità.
Non si scappa più, e il sistema è teoricamente inattaccabile, perché l?unico anello debole è l?orologio, ma la connessione fra loro di tutte le telecamere con un sistema satellitare GPS, dà garanzie anche da questo punto di vista.
Così ecco pronto il più raffinato e incontestabile misuratore di velocità, che può funzionare sia per calcolare la velocità media di percorrenza in un tratto prefissato, sia per misurare la velocità istantanea e stampare immediatamente il verbale. Le due modalità di funzionamento sono alternative, ma noi potremo godere solo dell?informazione data dai cartelli fissi, che ci avviseranno quando stiamo per passare sotto un ponte dove è installata una telecamera.
di Riccardo Matesic
C?è una Porsche che all?1 e 50 del 16 dicembre, ha percorso il tratto dell?A4 fra i caselli di Grumello e Seriate, a una velocità media di 241,61 Km/h. Il suo guidatore si è salvato dalla multa e dal ritiro della patente, solo perché il nuovo rivoluzionario ?velocimetro? sviluppato da Autostrade per l?Italia, entrerà ufficialmente in funzione il 23 dicembre.
Si chiama Tutor e, come avete capito, calcola la velocità media che i veicoli - tutti! - tengono su tratti di autostrada anche lunghi. Il sistema è basato su una serie di telecamere poste sopra i ponti o i pannelli a messaggio variabile e costantemente collegate a un computer. A comandarle ci pensa una spira posta sotto l?asfalto, che le attiva al passaggio di ogni veicolo, segnalando la velocità istantanea e facendo riprendere la targa.
Il confronto delle targhe nei passaggi successivi sotto vari punti di controllo, permette al computer di estrapolare la velocità media di ogni veicolo, grazie ai tempi di percorrenza. E il verbale parte automaticamente per chi supera i limiti classici previsti in autostrada. Con un qualcosa in più: il Tutor è programmabile in funzione delle condizioni meteorologiche, con i limiti più bassi previsti in caso di pioggia o nebbia. E riconosce le classi dei veicoli, applicando a ognuno il corretto limite di velocità.
Non si scappa più, e il sistema è teoricamente inattaccabile, perché l?unico anello debole è l?orologio, ma la connessione fra loro di tutte le telecamere con un sistema satellitare GPS, dà garanzie anche da questo punto di vista.
Così ecco pronto il più raffinato e incontestabile misuratore di velocità, che può funzionare sia per calcolare la velocità media di percorrenza in un tratto prefissato, sia per misurare la velocità istantanea e stampare immediatamente il verbale. Le due modalità di funzionamento sono alternative, ma noi potremo godere solo dell?informazione data dai cartelli fissi, che ci avviseranno quando stiamo per passare sotto un ponte dove è installata una telecamera.
Come funziona
Come funziona
Per ora i tratti monitorati sono quattro, ma nel corso del 2006 se ne aggiungeranno altri cinquanta, sull?intera rete autostradale. Perché sia le Autostrade che la Polstrada, sono convinte che il Tutor contribuirà molto alla riduzione degli incidenti. In più si tratta di un sistema che libera le pattuglie dal servizio di controllo della velocità, rendendole disponibili per altri compiti.
Dunque eccolo qui il supervelox, l?occhio infallibile che funziona anche con la pioggia battente o con la nebbia. È stato il primo velocimetro omologato per il funzionamento senza l?ausilio dell?operatore (Om. 3999 del 24/12/2004), e riconosce autonomamente il 97% delle targhe. Nei casi dubbi gira la foto all?operatore di Polizia.
Un?altra informazione utile: riprende tutta la sede stradale, quindi, che nessuno si faccia venire in testa di passare sulla corsia d?emergenza!
Si può fare ricorso? No, perché il sistema sembra essere inattaccabile anche da questo punto di vista. Si può obiettare forse la mancanza di taratura nel caso di misurazione della velocità di passaggio sotto la telecamera, ma nel caso in cui venga usato per calcolare le velocità medie, l?impiego probabilmente predominante del nuovo sistema, anche la mancanza di taratura non può certo influire tanto sul tempo di percorrenza di un tratto di diversi chilometri. Insomma, si paga e basta.
E la precisione del sistema è tale che in sede di omologazione è stata fissata una tolleranza obbligatoria del 5%, come per tutti i normali misuratori di velocità; mentre il Codice per le verifiche fatte dalla Polstrada (quasi mai fino a oggi) sui tagliandini dell?autostrada, prevede una tolleranza del 15% proprio perché la sincronizzazione degli orologi dei caselli non era stata ritenuta sufficientemente affidabile.
I tratti monitorati avranno lunghezze media dai 10 ai 25 chilometri, ma la potenzialità del sistema è quella di interfacciare fra loro le varie telecamere, incrociando i dati. Insomma, nulla vieta alla Polstrada, di pizzicarvi se fare da Napoli a Milano ai 200 di media.
Per ora i tratti monitorati sono quattro, ma nel corso del 2006 se ne aggiungeranno altri cinquanta, sull?intera rete autostradale. Perché sia le Autostrade che la Polstrada, sono convinte che il Tutor contribuirà molto alla riduzione degli incidenti. In più si tratta di un sistema che libera le pattuglie dal servizio di controllo della velocità, rendendole disponibili per altri compiti.
Dunque eccolo qui il supervelox, l?occhio infallibile che funziona anche con la pioggia battente o con la nebbia. È stato il primo velocimetro omologato per il funzionamento senza l?ausilio dell?operatore (Om. 3999 del 24/12/2004), e riconosce autonomamente il 97% delle targhe. Nei casi dubbi gira la foto all?operatore di Polizia.
Un?altra informazione utile: riprende tutta la sede stradale, quindi, che nessuno si faccia venire in testa di passare sulla corsia d?emergenza!
Si può fare ricorso? No, perché il sistema sembra essere inattaccabile anche da questo punto di vista. Si può obiettare forse la mancanza di taratura nel caso di misurazione della velocità di passaggio sotto la telecamera, ma nel caso in cui venga usato per calcolare le velocità medie, l?impiego probabilmente predominante del nuovo sistema, anche la mancanza di taratura non può certo influire tanto sul tempo di percorrenza di un tratto di diversi chilometri. Insomma, si paga e basta.
E la precisione del sistema è tale che in sede di omologazione è stata fissata una tolleranza obbligatoria del 5%, come per tutti i normali misuratori di velocità; mentre il Codice per le verifiche fatte dalla Polstrada (quasi mai fino a oggi) sui tagliandini dell?autostrada, prevede una tolleranza del 15% proprio perché la sincronizzazione degli orologi dei caselli non era stata ritenuta sufficientemente affidabile.
I tratti monitorati avranno lunghezze media dai 10 ai 25 chilometri, ma la potenzialità del sistema è quella di interfacciare fra loro le varie telecamere, incrociando i dati. Insomma, nulla vieta alla Polstrada, di pizzicarvi se fare da Napoli a Milano ai 200 di media.
Dove sono le prime telecamere
Dove sono le prime telecamere
A13 ? Bologna-Padova ? Tra Occhiobello e Ferrara Nord
A14 ? Adriatica ? Tra Forlì e Cesena Nord
A4 ? Milano-Brescia ? Tra Grumello e Seriate (dir. Venezia)
A4 ? Milano-Brescia ? Tra Ospitaletto e Rovato (dir. Milano)
A13 ? Bologna-Padova ? Tra Occhiobello e Ferrara Nord
A14 ? Adriatica ? Tra Forlì e Cesena Nord
A4 ? Milano-Brescia ? Tra Grumello e Seriate (dir. Venezia)
A4 ? Milano-Brescia ? Tra Ospitaletto e Rovato (dir. Milano)