Attualità
Arriva il Codice delle Assicurazioni
Il 1° gennaio 2006 entra in vigore il nuovo Codice delle Assicurazioni, che sostituisce l’intera legislazione precedente. Porterà semplificazione e tariffe più basse (si spera), ma per l’operatività bisognerà attendere altri due anni
di Riccardo Matesic
La novità più nota del nuovo Codice delle Assicurazioni, è sicuramente l’indennizzo diretto; a prima vista non una grande novità rispetto all’attuale CID, già in vigore da molti anni (non per i ciclomotori). Ma non è così. Il nuovo Codice sostituisce tutte le precedenti leggi in materia assicurativa, abrogandole e introducendo una semplificazione che “sburocratizzerà” e renderà la materia più comprensibile agli utenti.
Il nuovo Codice stabilisce che, in caso di vendita o distruzione del veicolo, si potrà avere indietro la quota di premio non goduta. E poi l’indennizzo diretto, che porterà concorrenza fra le compagnie, anche sulla qualità del servizio offerto ai propri clienti; senza contare che dovrebbe portare, a lungo termine, una diminuzione delle tariffe del 15%, come si auspica nel Governo.
Più o meno tutti favorevoli i commenti al nuovo ordinamento assicurativo: “con questa legge – dice Fabrizio Premuti, responsabile assicurativo dell’Adiconsum, una delle associazioni di tutela dei consumatori - si tagliano drasticamente le possibilità di frode".
Perché per i truffatori d’ora in poi il primo passaggio da fare sarà sempre quello della perizia e dell’offerta da parte della propria compagnia, e non potranno più muoversi con la libertà che hanno avuto fino a oggi”. Qualcuno però dice che non potremo più rivolgerci ad avvocati e periti per avere il giusto risarcimento. “Non è vero. Solo che lo si potrà fare solo nel caso in cui si ritenga insufficiente la proposta di risarcimento ricevuta. La speranza poi è che, se fino a oggi, per colpa dei truffatori, si sono dati risarcimenti bassi, domani si potrà dare il giusto a tutti”. Da considerare che l’indennizzo diretto non può essere applicato se i veicoli coinvolti sono più di due, se uno ha targa straniera o se il danno alla persona supera i nove punti, la cosiddetta soglia di microinvalidità. Resta invece il dubbio su come saranno gestiti i concorsi di colpa, cosa che verrà messa a punto dal regolamento d’attuazione, che verrà studiato al ministero e promulgato con un decreto, entro 90 giorni. “Per quanto ci riguarda – continua Premuti - proporremo che in caso di concorso di colpa l’applicazione del Bonus/Malus venga suddivisa fra i due guidatori con un salto indietro nella classe di merito di una classe per ciascuno, e non due, cosa ingiusta che incentiva le compagnie ad applicare il concorso di colpa”.
Attenzione però, perché il tutto sia operativo, si dovrà attendere delle disposizioni d’attuazione, che dovranno essere promulgate entro il 31/12/2007.
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