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La casa di Hamamatsu presenta a Monaco parecchie novità, anche se forse è più corretto parlare di evoluzioni di modelli già presenti in gamma. L?ipersportiva GSX-R 1000, ma anche una nuova accattivante custom e la rivisitazione delle Bandit. E c?è di
Dalla casa di Hamamatsu arrivano parecchie novità, anche se forse è più corretto parlare di evoluzioni di modelli già presenti in gamma. L?ipersportiva GSX-R 1000, ma anche una nuova accattivante custom e la rivisitazione delle Bandit. E c?è di più...
Novità assoluta: Intruder M 800 (VZ 800)
Modelli evoluzione: GSX-R 1000, Bandit 650 (normale e ?S?), DR-Z 400 SM
Suzuki fa le cose decisamente in grande.
Modelli evoluzione: GSX-R 1000, Bandit 650 (normale e ?S?), DR-Z 400 SM
Suzuki fa le cose decisamente in grande.
Una pirotecnica presentazione conferma le nostre anticipazioni: il rinnovamento interessa tutta la gamma, dunque sportive, stradali, custom, ma anche fuoristrada e supermotard. Anche questa volta non mancheranno i detrattori del family feeling di Hamamatsu, per le linee non sempre pulitissime.
GSX-R 1000
GSX-R 1000
(modello evoluzione)
Categoria: Hypersport
Cilindrata: 999cc
Cilindri: 4 in linea
Alimentazione: iniezione elettronica
Potenza: nd
Telaio: alluminio
Peso: 166 kg
Prezzo: nd
Consegne: nd
Le principali modifiche: cambiamenti hanno interessato tutta la motocicletta, che, arrivando ultima (in ordine di tempo) tra le supersportive giapponesi di nuova generazione, aveva il ?dovere? di dimostrare che l?attesa dei Suzukisti non è stata vana. Valvole in titanio ulteriormente alleggerite e pistoni forgiati sono solo alcuni ingredienti del ricco bagaglio tecnico della GSX-R. Nuovo è anche il radiatore, trapezoidale. Ma tutto, dal motore alla ciclistica, è stato pensato in funzione di misure più compatte.
I miglioramenti: in attesa del dato sulla potenza massima, che ci si aspetta superiore ai 180 CV, ci accontentiamo di conoscere il peso: 166 kg a secco, praticamente come una seicento. Suzuki non ha ceduto alla tentazione dello scarico sotto la sella, montandone uno laterale (in titanio) per la verità un po' inconsueto. La scelta è stata presa in funzione di una volontà di centralizzare le masse e abbassare il baricentro.
(modello evoluzione)
Categoria: Hypersport
Cilindrata: 999cc
Cilindri: 4 in linea
Alimentazione: iniezione elettronica
Potenza: nd
Telaio: alluminio
Peso: 166 kg
Prezzo: nd
Consegne: nd
Le principali modifiche: cambiamenti hanno interessato tutta la motocicletta, che, arrivando ultima (in ordine di tempo) tra le supersportive giapponesi di nuova generazione, aveva il ?dovere? di dimostrare che l?attesa dei Suzukisti non è stata vana. Valvole in titanio ulteriormente alleggerite e pistoni forgiati sono solo alcuni ingredienti del ricco bagaglio tecnico della GSX-R. Nuovo è anche il radiatore, trapezoidale. Ma tutto, dal motore alla ciclistica, è stato pensato in funzione di misure più compatte.
I miglioramenti: in attesa del dato sulla potenza massima, che ci si aspetta superiore ai 180 CV, ci accontentiamo di conoscere il peso: 166 kg a secco, praticamente come una seicento. Suzuki non ha ceduto alla tentazione dello scarico sotto la sella, montandone uno laterale (in titanio) per la verità un po' inconsueto. La scelta è stata presa in funzione di una volontà di centralizzare le masse e abbassare il baricentro.
Bandit e Bandit 'S'
Bandit e Bandit 'S'
(modelli evoluzione)
considerando l'età della versione precedente, ci si attendeva un aggiornamento estetico più consistente. Invece le nuove Bandit, soprattutto la nuda, somigliano moltissimo alle precedenti. L?incremento della cilindrata dovrebbe portare valori di potenza e coppia sensibilmente superiori. Non convince il telaio in tinta con la carrozzeria.
la strumentazione include un pannello digitale con tachimetro e indicatore livello carburante. Sella e manubrio sono regolabili, rispettivamente di 20 e 10 mm. Il cupolino della versione 'S' è ben disegnato. Diamo un benvenuto anche alla possibilità di regolare il precarico molla della forcella.
(modelli evoluzione)
considerando l'età della versione precedente, ci si attendeva un aggiornamento estetico più consistente. Invece le nuove Bandit, soprattutto la nuda, somigliano moltissimo alle precedenti. L?incremento della cilindrata dovrebbe portare valori di potenza e coppia sensibilmente superiori. Non convince il telaio in tinta con la carrozzeria.
la strumentazione include un pannello digitale con tachimetro e indicatore livello carburante. Sella e manubrio sono regolabili, rispettivamente di 20 e 10 mm. Il cupolino della versione 'S' è ben disegnato. Diamo un benvenuto anche alla possibilità di regolare il precarico molla della forcella.
Intruder M 800 (VZ 800)
Intruder M 800 (VZ 800)
(novità assoluta) Categoria: custom
Cilindrata: 805 cc
Cilindri: 2 a V longitudinali
Alimentazione: iniezione elettronica
Potenza: nd
Telaio: acciaio Peso: 242 kg
Prezzo: nd
Consegne: nd
Caratteristiche: è una custom alla giapponese, quindi piuttosto aggressiva e tecnologica. Molto interessante la scelta della forcella a steli rovesciati, come sulle sportive, e molti altri particolari estetici. Tenendo conto del genere di moto, è anche abbastanza leggera, il che dovrebbe assicurare un certo piacere di guida.
La prima impressione: deve piacere il genere. Secondo noi è una bella moto, piacciono la forcella, i cerchi neri, la coda molto alta e le cromature ben realizzate. Quanto al suo successo sul mercato, be?, quello dipenderà dal listino.
(novità assoluta) Categoria: custom
Cilindrata: 805 cc
Cilindri: 2 a V longitudinali
Alimentazione: iniezione elettronica
Potenza: nd
Telaio: acciaio Peso: 242 kg
Prezzo: nd
Consegne: nd
Caratteristiche: è una custom alla giapponese, quindi piuttosto aggressiva e tecnologica. Molto interessante la scelta della forcella a steli rovesciati, come sulle sportive, e molti altri particolari estetici. Tenendo conto del genere di moto, è anche abbastanza leggera, il che dovrebbe assicurare un certo piacere di guida.
La prima impressione: deve piacere il genere. Secondo noi è una bella moto, piacciono la forcella, i cerchi neri, la coda molto alta e le cromature ben realizzate. Quanto al suo successo sul mercato, be?, quello dipenderà dal listino.
DR-Z 400 SM
DR-Z 400 SM
(modello evoluzione)
Categoria: supermotard
Cilindrata: 398 cc
Cilindri: 1 verticale
Alimentazione: a carburatore
Potenza: nd
Telaio: acciaio
Peso: 134 kg
Prezzo: nd
Consegne: nd
Cosa cambia: in pratica deriva dalla DR400 Z. Ha cerchi da 17 pollici, un motore raffreddato a liquido estremamente compatto, l?intera motocicletta è tutta votata alla ricerca della leggerezza. Quello che cambia è soprattutto la veste estetica, con un design più accativante che la fa sembrare una moto più versatile.
Miglioramenti: è più leggera e più bella. Il nuovo look la rende anche adatta ad un pubblico più eterogeneo. Anche l?ammortizzatore è più evoluto, ed è regolabile nel precarico molla. Molto aggressiva la copertura per il piede forcella.
(modello evoluzione)
Categoria: supermotard
Cilindrata: 398 cc
Cilindri: 1 verticale
Alimentazione: a carburatore
Potenza: nd
Telaio: acciaio
Peso: 134 kg
Prezzo: nd
Consegne: nd
Cosa cambia: in pratica deriva dalla DR400 Z. Ha cerchi da 17 pollici, un motore raffreddato a liquido estremamente compatto, l?intera motocicletta è tutta votata alla ricerca della leggerezza. Quello che cambia è soprattutto la veste estetica, con un design più accativante che la fa sembrare una moto più versatile.
Miglioramenti: è più leggera e più bella. Il nuovo look la rende anche adatta ad un pubblico più eterogeneo. Anche l?ammortizzatore è più evoluto, ed è regolabile nel precarico molla. Molto aggressiva la copertura per il piede forcella.