Attualità
Honda Zoomer 50: minimalista hi-tech
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L?idea è eccellente: manutenzione e consumi minimi, praticità d?uso ai vertici. Uno scheletrino con sella e ruote che in realtà racchiude una dose da elefante di tecnologia avanzatissima
L?idea è eccellente: manutenzione e consumi minimi, praticità d?uso ai vertici. Uno scheletrino con sella e ruote che in realtà racchiude una dose da elefante di tecnologia avanzatissima
di Luigi Rivola
Un doppio salto indietro per stare al passo col presente. Questa la prima impressione guardando il nuovo Zoomer? 50 che la Honda presenta come novità 2005, anche se il modello era già presente sui mercati americano e giapponese dove la Honda asserisce abbia riscosso un buon successo di vendite.
di Luigi Rivola
Un doppio salto indietro per stare al passo col presente. Questa la prima impressione guardando il nuovo Zoomer? 50 che la Honda presenta come novità 2005, anche se il modello era già presente sui mercati americano e giapponese dove la Honda asserisce abbia riscosso un buon successo di vendite.
La Honda lo chiama ?scooter?, ma quando, alla fine degli Anni ?60, quasi tutte le industrie italiane ne avevano almeno uno in catalogo (tra l?altro molto somiglianti allo Zoomer), si chiamavano ciclomotori a ruote basse e promettevano al pubblico le stesse cose che oggi promette la nuova proposta della Honda: divertimento, economia, praticità, agilità, facilità di guida.
E poi c?è il motore a quattro tempi, che anche fra i cinquantini non è certo una novità, basti pensare ai Motom, Pegaso, Parilla, Gilera e Morini oggi ricercati dai collezionisti, ma anche alla stessa Honda, che nel 1960 produceva lo Sports Cub C110, proposto in seguito in varie altre versioni, e soprattutto il Monkey 4 tempi a ruote basse, progenitore dello Zoomer.
Nulla di male nel guardare indietro: la storia dell?evoluzione dei modelli di moto e di auto è piena di andirivieni del genere. Accogliamo quindi lo Zoomer come un?autentica novità e diamogli un?occhiata più approfondita.
Stile personalizzabile
Stile personalizzabile
Lo stile che caratterizza lo Zoomer è ? come si dice oggi ? minimalista, il che significa che c?è il meno possibile, a vantaggio dei costi di produzione ma anche del prezzo di vendita, presentato però nel modo migliore.
L?idea, molto attuale, visto che viene dal marketing dei telefonini cellulari, è di consentire al cliente dello Zoomer di personalizzare il proprio veicolo aggiungendo e variando fiancatine, sostituendo le protezioni del radiatore, il rivestimento del serbatoio del liquido refrigerante o le pedane con altre disponibili nel ricco catalogo di accessori originali. In pratica lo Zoomer si offre come base per trasformazioni a piacere.
Frontalmente il disegno dello Zoomer si distingue per il doppio fanale circolare che con le sue due lampade da 35 W promette una buona efficienza nella guida notturna. La sella è posta a 735 mm da terra, per cui non si sono problemi per i meno alti, e può essere sollevata ruotandola lateralmente a destra, in modo da poter accedere dall?alto al volume sottostante delimitato dai tubi di supporto della sella stessa e da una superficie piana inferiore che si prolunga all?indietro fino a fungere da supporto per fanale e targa
.
In questo volume aperto si possono mettere oggetti anche abbastanza ingombranti (tanto possono sporgere) fissandoli con cinghie e approfittando dei ganci collocati strategicamente nei pressi. La Honda offre, come detto, una gamma di fiancatine per le pareti laterali di questo volume sottosella, ma anche un contenitore in materiale plastico che diventa quindi un vero e proprio baule collocato nel posto tradizionale.
Lo stile che caratterizza lo Zoomer è ? come si dice oggi ? minimalista, il che significa che c?è il meno possibile, a vantaggio dei costi di produzione ma anche del prezzo di vendita, presentato però nel modo migliore.
L?idea, molto attuale, visto che viene dal marketing dei telefonini cellulari, è di consentire al cliente dello Zoomer di personalizzare il proprio veicolo aggiungendo e variando fiancatine, sostituendo le protezioni del radiatore, il rivestimento del serbatoio del liquido refrigerante o le pedane con altre disponibili nel ricco catalogo di accessori originali. In pratica lo Zoomer si offre come base per trasformazioni a piacere.
Frontalmente il disegno dello Zoomer si distingue per il doppio fanale circolare che con le sue due lampade da 35 W promette una buona efficienza nella guida notturna. La sella è posta a 735 mm da terra, per cui non si sono problemi per i meno alti, e può essere sollevata ruotandola lateralmente a destra, in modo da poter accedere dall?alto al volume sottostante delimitato dai tubi di supporto della sella stessa e da una superficie piana inferiore che si prolunga all?indietro fino a fungere da supporto per fanale e targa
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In questo volume aperto si possono mettere oggetti anche abbastanza ingombranti (tanto possono sporgere) fissandoli con cinghie e approfittando dei ganci collocati strategicamente nei pressi. La Honda offre, come detto, una gamma di fiancatine per le pareti laterali di questo volume sottosella, ma anche un contenitore in materiale plastico che diventa quindi un vero e proprio baule collocato nel posto tradizionale.
La tecnica
La tecnica
Il telaio è l?elemento che più giustifica la denominazione di ?scooter?. Anteriormente infatti è costituito da due elementi in alluminio pressofuso dalla tipica conformazione a struttura aperta, mentre posteriormente troviamo un semplice traliccio tubolare d?acciaio. La forcella, telescopica, ha steli di 27 mm ed escursione di 49 mm; la sospensione posteriore è data dal motore oscillante in funzione di forcellone e da un monoammortizzatore con escursione di 65 mm.
Le ruote di 10? hanno pneumatici 120/90 anteriore e 130/90 posteriore: dimensioni ragguardevoli in relazione alle dimensioni complessive dello Zoomer, che contrastano con i minuscoli freni a tamburo di 95 mm che, se la Honda non ha inventato nulla di rivoluzionario nel campo, andrebbero bene anche per la moto di Barbie.
Il motore è la arte più innovativa del complesso. Il biglietto da visita: quattro tempi, quattro valvole, raffreddato a liquido, alimentato ad iniezione elettronica integrata al sistema di accensione. Per un cinquantino è quanto di più moderno offra l?attuale tecnologia motoristica. Il cambio naturalmente è automatico con variatore e cinghia, e l?avviamento è elettrico, ma la Honda ha pensato bene di mantenere anche l?avviamento a pedale che ? assicura ? è in grado di far partire lo Zoomer anche a batteria completamente scarica.
Il telaio è l?elemento che più giustifica la denominazione di ?scooter?. Anteriormente infatti è costituito da due elementi in alluminio pressofuso dalla tipica conformazione a struttura aperta, mentre posteriormente troviamo un semplice traliccio tubolare d?acciaio. La forcella, telescopica, ha steli di 27 mm ed escursione di 49 mm; la sospensione posteriore è data dal motore oscillante in funzione di forcellone e da un monoammortizzatore con escursione di 65 mm.
Le ruote di 10? hanno pneumatici 120/90 anteriore e 130/90 posteriore: dimensioni ragguardevoli in relazione alle dimensioni complessive dello Zoomer, che contrastano con i minuscoli freni a tamburo di 95 mm che, se la Honda non ha inventato nulla di rivoluzionario nel campo, andrebbero bene anche per la moto di Barbie.
Il motore è la arte più innovativa del complesso. Il biglietto da visita: quattro tempi, quattro valvole, raffreddato a liquido, alimentato ad iniezione elettronica integrata al sistema di accensione. Per un cinquantino è quanto di più moderno offra l?attuale tecnologia motoristica. Il cambio naturalmente è automatico con variatore e cinghia, e l?avviamento è elettrico, ma la Honda ha pensato bene di mantenere anche l?avviamento a pedale che ? assicura ? è in grado di far partire lo Zoomer anche a batteria completamente scarica.
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