Dakar 4a tappa: Tangeri-Er Rachidia

Che sia o no la sua ultima Dakar, Fabrizio Meoni non sembra intenzionato a risparmiarsi troppo. Nella tappa odierna ha messo tutti in riga, soprattutto il battagliero David Fretigne e la sua Yamaha 2WD

La Dakar cambia terreno. L’arrivo di ieri a Tangeri ha segnato l’ingresso nel continente africano, e oggi i mezzi mpegnati nel raid hanno percorso 752 km attraverso il Nord del Marocco. Tra le due sessioni di trasferimento, per un totale di 675 chilometri, si è svolta la speciale di 75 km nel mezzo di una foresta di sempreverdi. È stata la prima prova davvero impegnativa per i piloti, una sorta d’introduzione alle faticose tappe desertiche.

Per giungere a Er Rachidia, la carovana ha fatto sosta presso la valle dello Ziz, un passaggio strategico che i nomadi del deserto usavano per raggiungere la dimenticata oasi di Meski.
La speciale si apre con una caduta, che ha per protagonista Sainct (n°1), il vincitore dello scorso anno. Dopo soli 5 km infatti ilo pilota francese viene disarcionato dalla sua KTM, ma, sebbene con una moto danneggiata abbastanza seriamente, torna in sella e prosegue la corsa, chiudendo ventinovesimo, con un distacco di quasi 7 minuti.
La vittoria di tappa va a Fabrizio Meoni, a dimostrazione del fatto che è l’Africa a far emergere i campioni della Dakar. Il 46enne di Castiglion Fiorentino, in sella alla sua KTM LC8 950 ha preceduto il compagno di squadra, il sudafricano Alfie Cox, di 43”. Terzo Esteve Pujol (KTM n°19), che vola in testa alla classifica generale, proprio davanti a Meoni, staccato di soli 14”, e Despres, in ritardo di 17”.
La rivelazione delle prime tappe, ovvero David Fretigne e la sua Yamaha 450 a trazione integrale, è in difficoltà e chiude solo trentaseiesimo, scivolando al 23esimo posto in classifica generale.
La quinta tappa vedrà i mezzi della Dakar spostarsi da Er Rachidia a Quarzazate, con una speciale cronometrata di 337 km: i distacchi potrebbero iniziare a farsi importanti, e potremo capire se la Yamaha WR 2WD ha in effetti già sparato tutte le cartucce.


Ordine di arrivo:

1. MEONI KTM 41' 53"
2. COX KTM 42' 36" +00' 43"
3. ESTEVE PUJOL KTM 43' 06" +01' 13"
4. CALDECOTT KTM 43' 20" +01' 27"
5. VINTERS KTM 43' 36" +01' 43"
6. DE GAVARDO KTM 43' 45" +01' 52"
7. DE AZEVEDO KTM 44' 08" +02' 15"
8. BRUCY KTM 44' 10" +02' 17"
9. COMA KTM 44' 11" +02' 18"
10. ROESELER KTM 44' 28" +02' 35"
11. FLICK KTM 44' 29" +02' 36"
12. DESPRES KTM 44' 30" +02' 37"
13. LUNDMARK KTM 44' 32" +02' 39"
14. PELLICER ALFER 44' 44" +02' 51"
15. HARDEN KTM 44' 46" + 02' 53"
16. ULLEVALSETER KTM 44' 51" +02' 58"
17. SALA KTM 45' 32" + 03' 39"
18. CZACHOR KTM 45' 44" +03' 51"
19. STANOVNIK KTM 46' 26" +04' 33"
20. GRAZIANI KTM 46' 30" +04' 37"