Attualità
La rivincita delle moto
Ve ne siete accorti? Tra tante novità praticamente nessuna riguarda gli scooter, protagonisti - nel bene e nel male - del mercato degli ultimi cinque anni. Poi, timidamente e con esiti ancora incerti, si comincia a ripensare a moto per tutti, versatili ed
Ve ne siete accorti? Tra tante novità praticamente nessuna riguarda gli scooter, protagonisti - nel bene e nel male - del mercato degli ultimi cinque anni. Poi, timidamente e con esiti ancora incerti, si comincia a ripensare a moto per tutti, versatili ed economiche: speriamo che qualcuno riesca a proporle anche fascinose e divertenti! Infine un ricordo per un grande amico e appassionato che ci ha lasciato da poco: Carlo Talamo
di Luigi Bianchi
I vincitori di questo Salone? Le moto e il design italiano. Nella foto la MV F4 "Tamburini"
Si possono iniziare a tirare le fila sul Salone di Milano ancora in corso e la prima considerazione che salta all?occhio riguarda la clamorosa rivincita delle moto sugli scooter. Infatti, delle trenta e passa novità assolute presentate dalle varie Case, solo una novità assoluta riguarda gli scooter (Gilera Nexus 500). In realtà le Case italiane hanno già rinnovato la loro gamma nei mesi passati, e questo apparente immobilismo riguarda soprattutto le giapponesi che si sono limitate a presentare qualche evoluzione di modelli noti (Majesty 400 e Burgman 650 Executive). Strano, visto che gli scooter occupano 8 posti su 10 nella top ten dei modelli più venduti in Italia: staremo a vedere se si è trattato di un fatto episodico o se c?è in atto una nuova tendenza con un ritorno del pubblico verso le ruote alte.
La seconda considerazione riguarda la conferma della supremazia del design italiano, l?unico che riesce ancora a inventare e innovare in un panorama in genere abbastanza statico. Infatti, dai primi dati della nostra inchiesta sulla moto più bella del Salone è ancora la MV F4 di Tamburini a raccogliere i maggiori consensi, seguita dalle nuove Guzzi e dalle hypersport 1000 made in Japan, che trovano però i motivi del loro appeal più nelle prestazioni che nell?originalità delle loro linee, belle e curate ma, comunque, sempre nell?ambito del ?già visto?.
Alla fine, tutte queste considerazioni sulle novità viste agli stand ci hanno fatto tornare alla mente un grande appassionato e competente con cui avremmo voluto anche in questa occasione discutere e confrontarci su modelli, stile e tendenze. Ci riferiamo a Carlo Talamo ? tragicamente scomparso la passata primavera ? che vogliamo ricordare proprio in questa occasione, che rappresenta la più grande festa motociclistica italiana dell?anno.
Ciao Carlo, ci manchi davvero.
di Luigi Bianchi
I vincitori di questo Salone? Le moto e il design italiano. Nella foto la MV F4 "Tamburini"
Si possono iniziare a tirare le fila sul Salone di Milano ancora in corso e la prima considerazione che salta all?occhio riguarda la clamorosa rivincita delle moto sugli scooter. Infatti, delle trenta e passa novità assolute presentate dalle varie Case, solo una novità assoluta riguarda gli scooter (Gilera Nexus 500). In realtà le Case italiane hanno già rinnovato la loro gamma nei mesi passati, e questo apparente immobilismo riguarda soprattutto le giapponesi che si sono limitate a presentare qualche evoluzione di modelli noti (Majesty 400 e Burgman 650 Executive). Strano, visto che gli scooter occupano 8 posti su 10 nella top ten dei modelli più venduti in Italia: staremo a vedere se si è trattato di un fatto episodico o se c?è in atto una nuova tendenza con un ritorno del pubblico verso le ruote alte.
La seconda considerazione riguarda la conferma della supremazia del design italiano, l?unico che riesce ancora a inventare e innovare in un panorama in genere abbastanza statico. Infatti, dai primi dati della nostra inchiesta sulla moto più bella del Salone è ancora la MV F4 di Tamburini a raccogliere i maggiori consensi, seguita dalle nuove Guzzi e dalle hypersport 1000 made in Japan, che trovano però i motivi del loro appeal più nelle prestazioni che nell?originalità delle loro linee, belle e curate ma, comunque, sempre nell?ambito del ?già visto?.
Alla fine, tutte queste considerazioni sulle novità viste agli stand ci hanno fatto tornare alla mente un grande appassionato e competente con cui avremmo voluto anche in questa occasione discutere e confrontarci su modelli, stile e tendenze. Ci riferiamo a Carlo Talamo ? tragicamente scomparso la passata primavera ? che vogliamo ricordare proprio in questa occasione, che rappresenta la più grande festa motociclistica italiana dell?anno.
Ciao Carlo, ci manchi davvero.