Un lunedì attorno al lago Maggiore

Due fratelli sul loro Piaggio X9 approfittano di una giornata libera per andare da Varese alla scoperta dell'alto Verbano… E alla ricerca di un gelato. Eccovi il loro racconto

Lunedì mattina 4 aprile, oggi è il mio giorno di riposo.
Stare a casa mi scoccia, uscire in bici non mi va… Allora che faccio? Giro in scooter? Si!!!
L'idea mi piace… Ma dove?
Penso e ripenso… Come per magia ecco accendersi la classica lampadina.
Ci siamo, ho trovato il giro "giusto".
Alle 10.30 arriva mia sorella dal lavoro, le dico: "Ti va di farti un giro in scooter?"
Lei accetta di slancio e così alle 11 metto in moto il "vecchietto"…
Si tratta di un Piaggio X9 250 del 2000.
Partiamo da casa (Cardano al Campo)e andiamo verso Varese.

La prima tappa è Santa Maria del Monte: ci accorgiamo sin dalle prime salite e dalle prime curve che il "Piaggione", anche in due, non sente la fatica.
Giro al paesino: peccato non aver potuto visitare il santuario.
È chiuso da mezzogiorno alle 14, non c'è tempo il giro è ancora all'inizio.
Scattiamo qualche foto e si riparte in direzione Luino, sul lago Maggiore.
Attraversiamo la Rasa di Varese, Brinzio, Rancio Valcuvia, Grantola e si arriva in riva al lago a Germignaga.
Da qui Luino e subito dopo Maccagno: ora viene il bello.
"Chiedo" al Piaggione: "Sei pronto? Ti aspetta una bella salita!"
Lui non fa una piega, e allora via su in direzione del lago Delio.
Salite e curve si susseguono, il panorama è fantastico: ogni tornate si affaccia sul lago Maggiore.
Attraversiamo Campagnano, Sarangio e Musignano per poi arrivare al parcheggio del lago Delio, un lago artificiale ma bello da vedere in mezzo alle montagne.
Qui scatta la sosta per mangiare un panino nell'area pic-nic attrezzata e per goderci quell'unico raggio di sole presente.
Peccato per il vento; qualche foto di rito e poi nuovamente in scooter verso il passo della Forcara a 1179mt.

La salita è dura ma il Piaggione va su: "Dai mio vecchio amico fammi vedere di cosa sei ancora capace!"
E lui mi accontenta.
Arriviamo al passo della Forcara (dove d'inverno si scia) e continuando come un anello iniziamo la discesa verso Maccagno attraversando Armio.
Giunti nuovamente sul Lago Maggiore riprendiamo la direzione di casa costeggiando il lago.
A Laveno Mombello ci fermiamo per mangiare un gelato ma è lunedì pomeriggio e tutte le gelaterie sono chiuse.
E no!!! Come si fa ora? Possiamo mai rinunciare? No!!!
E qui per la seconda volta si accende la lampadina… Vedo il traghetto che fa la spola da Verbania a Laveno attraversando il lago, allora dico a mia sorella: "Ti va di prendere il traghetto ed andare a Verbania?"
Lei prende la palla in balzo e mi dice subito di si; all'X9 nemmeno lo chiedo: si vede che ha una voglia matta di cavalcare anche le onde…

Facciamo il biglietto (8.30 euro, scooter autista e passeggero…) e saliamo su sul traghetto che in 15 minuti ci porta sulla sponda piemontese del lago.
Scesi dal traghetto posteggiamo lo scooter e a piedi giriamo per il centro di Verbania.
Qui le gelaterie sono aperte…
Si ritorna in sella al Piaggio, direzione casa, stavolta si rientra sul serio.
Costeggiamo il Lago Maggiore attraversando Stresa e Arona per poi prendere la strada del Sempione e rientrare a casa per le 19.30 circa.
Il bilancio? 170 km, belle salite, bei tornanti e il nostro scooter ancora scalpitante e fiero per averci fatto ammirare le bellezze del posto.