I viaggi dei lettori
Nel nord della Francia in scooter
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Troppa pioggia, tanta birra e moltissimi luoghi ricchi di storia: i nostri lettori, padre e figlio, ci inviano il resoconto entusiasta dei loro 3200 chilometri in sella ad un Burgman 400
Per l'estate ho deciso di andare in Francia con il mio scooter Suzuki Burgman 400 in compagnia di mio figlio Andrea che mi aveva seguito anche tre anni fa quando avevamo attraversato la Germania fino alla Danimarca.
La mattina del 2 agosto, giorno previsto per la partenza, purtroppo piove e decidiamo di aspettare.
Finalmente il tempo migliora e verso mezzogiorno partiamo alla volta della Svizzera.
La prima tappa è la galleria del San Gottardo, dove ci ferminalo per indossare le tute antipioggia.
All'uscita della galleria (17 chilometri tremendamente caldi) ci imbattiamo in un diluvio che ci costringe a tenere un andatura molto bassa.
Oltre all'acqua arriva la nebbia e andare avanti è pericoloso; decidiamo così di uscire dall'autostrada per Lucerna e ci dirigiamo al primo paese che incontriamo (Beckenreid) dove troviamo alloggio proprio a ridosso del Lago dei Quattro Cantoni.
Il mattino seguente finalmente c'è il sole e ripartiamo verso Basilea, sempre sull'A2 che poi diventa A3.
Raggiunta la città di confine usciamo e prendiamo l'indicazione aereoporto, entriamo in Francia e l'autostrada prende il numero A35 con direzione Strasburgo.
La mattina del 2 agosto, giorno previsto per la partenza, purtroppo piove e decidiamo di aspettare.
Finalmente il tempo migliora e verso mezzogiorno partiamo alla volta della Svizzera.
La prima tappa è la galleria del San Gottardo, dove ci ferminalo per indossare le tute antipioggia.
All'uscita della galleria (17 chilometri tremendamente caldi) ci imbattiamo in un diluvio che ci costringe a tenere un andatura molto bassa.
Oltre all'acqua arriva la nebbia e andare avanti è pericoloso; decidiamo così di uscire dall'autostrada per Lucerna e ci dirigiamo al primo paese che incontriamo (Beckenreid) dove troviamo alloggio proprio a ridosso del Lago dei Quattro Cantoni.
Il mattino seguente finalmente c'è il sole e ripartiamo verso Basilea, sempre sull'A2 che poi diventa A3.
Raggiunta la città di confine usciamo e prendiamo l'indicazione aereoporto, entriamo in Francia e l'autostrada prende il numero A35 con direzione Strasburgo.
Superiamo Mulhouse e Colmar e nel pomeriggio arriviamo nel capoluogo dell'Alsazia, ci dirigiamo all'Hotel Campanile (che è in periferia) e lì alloggeremo per la notte.
Il pomeriggio è dedicato alla visita della zona dove alloggiamo… Un susseguirsi di centri commerciali.
La mattina successiva partiamo per andare a visitare Strasburgo con la sua cattedrale e il centro storico con i ponti e le case antiche.
Ne approfittiamo per visitare anche la fabbrica della birra Kronenbourg, 6 euro a testa e la visita dura circa un ora con degustazione finale (mi tocca bere l'analcolica perché devo guidare).
Prendiamo la N4 fino a Saverne (un saliscendi in mezzo ai campi) e poi entriamo in autostrada A4, superiamo Metz ed usciamo a Verdun.
Il pomeriggio è dedicato alla visita della zona dove alloggiamo… Un susseguirsi di centri commerciali.
La mattina successiva partiamo per andare a visitare Strasburgo con la sua cattedrale e il centro storico con i ponti e le case antiche.
Ne approfittiamo per visitare anche la fabbrica della birra Kronenbourg, 6 euro a testa e la visita dura circa un ora con degustazione finale (mi tocca bere l'analcolica perché devo guidare).
Prendiamo la N4 fino a Saverne (un saliscendi in mezzo ai campi) e poi entriamo in autostrada A4, superiamo Metz ed usciamo a Verdun.
Questa dovrebbe essere la tappa per la notte, ma c'è un raduno di 3.000 ciclisti (così ci viene detto) e dobbiamo continuare verso nord perché non c'è posto da nessuna parte.
Proviamo nei vari paesi che attraversiamo ma tutti ci dicono che non c'è posto; infine a Dun sur Meuse due coniugi inglesi ci dicono che dei loro amici hanno posto nel loro B&B a Montfaucon.
Confermiamo al telefono ma dobbiamo fare altri 18 chilometri verso ovest tra campi e colline.
Arriviamo in un piccolo paese che sembra disabitato ma forse è solo perché è già sera e il tempo volge al brutto.
Il B&B è l'unico bar del paese e ci accoglie con camere ristrutturate da poco e con addirittura la doccia con
l'idromassaggio; i titolari sono due coppie di olandesi e belgi.
Il B&B si chiama Du Coq D'Or e se capitate da quelle parti ve lo consigliamo.
Proviamo nei vari paesi che attraversiamo ma tutti ci dicono che non c'è posto; infine a Dun sur Meuse due coniugi inglesi ci dicono che dei loro amici hanno posto nel loro B&B a Montfaucon.
Confermiamo al telefono ma dobbiamo fare altri 18 chilometri verso ovest tra campi e colline.
Arriviamo in un piccolo paese che sembra disabitato ma forse è solo perché è già sera e il tempo volge al brutto.
Il B&B è l'unico bar del paese e ci accoglie con camere ristrutturate da poco e con addirittura la doccia con
l'idromassaggio; i titolari sono due coppie di olandesi e belgi.
Il B&B si chiama Du Coq D'Or e se capitate da quelle parti ve lo consigliamo.
Da Montfaucon a Bergues
Al mattino visitiamo i ruderi di un'antica chiesa e il gigante di Montfaucon che è un monumento dedicato ai caduti della prima guerra mondiale.
Riprendiamo la strada verso Dun sur Meuse e troviamo il cimitero americano di Romagne, una distesa di croci bianche e di verde tenuto benissimo.
Venendo da queste parti bisogna abituarsi ai monumenti ed ai cimiteri perché le due guerre hanno lasciato segni indelebili: peccato non aver potuto visitare con calma Verdun, la città che più rappresenta il dolore della guerra.
Riprendiamo la D964 verso il Belgio e ci fermiamo a Stenay dove visitiamo il Museo Europeo della Birra.
Ripartiamo e prima di entrare a Sedan prendiamo la N58/E45 per entrare in Belgio.
Poco prima del confine belga la strada diventa N89, purtroppo ricomincia a piovere e dobbiamo rinunciare alla visita del castello di Bouillon famoso per Goffredo di Buglione il primo comandante delle crociate.
Proseguiamo e il tempo migliora, raggiungiamo l'autostrada A4 e poi usciamo a Transinne dove c'è l'Euro Space Center.
Dopo una sosta per il pranzo raggiungiamo Dinant, una piccola cittadina famosa per l'Abbazia Leffe visitabile solo nel week-end… E noi ci arriviamo di giovedi.
L'Abbazia presta il proprio nome alla famosa birra Leffe molto diffusa in tutto il mondo.
Comincia a piovere e indossate le tute ripartiamo in direzione Philippeville (N97), passiamo la base aerea di Florenne che si puo' visitare e dove c'è esposto uno Spitfire della RAF, passiamo da Romedenne (N5) dove c'è il museo dei camion della birra e poi a Couvin prendiamo per Chimay (N99), altro luogo famoso per la sua birra.
Entrati nella cittadina ci dirigiamo a sud verso l'abbazia di Scourmont perché vicino c'è l'Auberge du Poteauprè.
Questo albergo ha solo sette camere e lì alloggeremo; se si vuole però si puo' pernottare anche nell'abbazia.
La mattina seguente c'è il sole: lasciamo l'albergo e visitiamo l'abbazia.
Si puo' accedere ai giardini ed alla chiesa ma non alla fabbrica dove i frati producono la famosa birra Chimay, scambiamo impressioni con un frate che gestisce il negozio di souvenir e poi ripartiamo.
Attraversiamo Chimay, passiamo dal circuito dove una volta all'anno si disputano gare con auto e moto e prendiamo la N53 in direzione Mons.
La strada è un continuo saliscendi tra i campi e a Beaumont prende il nome di N40. Arrivati a Mons ci immettiamo nell'autostrada A7 per Lille, poi diventa A16 e a Tournai A27.
Raggiunta Lille siamo di nuovo in Francia e precisamente nel Nord Pas de Calais; restiamo in autostrada fino all'uscita 16 Bergues che sarà la nostra ultima tappa di giornata.
Bergues è una piccola città cintata da mura ed infatti ci sono solo quattro porte per entrare ed è famosa perché qui è stato girato il film Giù al Nord.
Alloggiamo all'Hotel du Beffroi vicino alla piazza centrale ed alla torre del Beffroi.
Passiamo il pomeriggio a visitare la città, saliamo sulla torre da dove si ha un bel panorama, giriamo per le porte e le chiuse del fiume e poi naturalmente una buona birra Chti che viene prodotta in questa zona.
Se venite da queste parti dovete abituarvi al suono delle campane del Beffroi che suona una melodia ogni ora.
Riprendiamo la strada verso Dun sur Meuse e troviamo il cimitero americano di Romagne, una distesa di croci bianche e di verde tenuto benissimo.
Venendo da queste parti bisogna abituarsi ai monumenti ed ai cimiteri perché le due guerre hanno lasciato segni indelebili: peccato non aver potuto visitare con calma Verdun, la città che più rappresenta il dolore della guerra.
Riprendiamo la D964 verso il Belgio e ci fermiamo a Stenay dove visitiamo il Museo Europeo della Birra.
Ripartiamo e prima di entrare a Sedan prendiamo la N58/E45 per entrare in Belgio.
Poco prima del confine belga la strada diventa N89, purtroppo ricomincia a piovere e dobbiamo rinunciare alla visita del castello di Bouillon famoso per Goffredo di Buglione il primo comandante delle crociate.
Proseguiamo e il tempo migliora, raggiungiamo l'autostrada A4 e poi usciamo a Transinne dove c'è l'Euro Space Center.
Dopo una sosta per il pranzo raggiungiamo Dinant, una piccola cittadina famosa per l'Abbazia Leffe visitabile solo nel week-end… E noi ci arriviamo di giovedi.
L'Abbazia presta il proprio nome alla famosa birra Leffe molto diffusa in tutto il mondo.
Comincia a piovere e indossate le tute ripartiamo in direzione Philippeville (N97), passiamo la base aerea di Florenne che si puo' visitare e dove c'è esposto uno Spitfire della RAF, passiamo da Romedenne (N5) dove c'è il museo dei camion della birra e poi a Couvin prendiamo per Chimay (N99), altro luogo famoso per la sua birra.
Entrati nella cittadina ci dirigiamo a sud verso l'abbazia di Scourmont perché vicino c'è l'Auberge du Poteauprè.
Questo albergo ha solo sette camere e lì alloggeremo; se si vuole però si puo' pernottare anche nell'abbazia.
La mattina seguente c'è il sole: lasciamo l'albergo e visitiamo l'abbazia.
Si puo' accedere ai giardini ed alla chiesa ma non alla fabbrica dove i frati producono la famosa birra Chimay, scambiamo impressioni con un frate che gestisce il negozio di souvenir e poi ripartiamo.
Attraversiamo Chimay, passiamo dal circuito dove una volta all'anno si disputano gare con auto e moto e prendiamo la N53 in direzione Mons.
La strada è un continuo saliscendi tra i campi e a Beaumont prende il nome di N40. Arrivati a Mons ci immettiamo nell'autostrada A7 per Lille, poi diventa A16 e a Tournai A27.
Raggiunta Lille siamo di nuovo in Francia e precisamente nel Nord Pas de Calais; restiamo in autostrada fino all'uscita 16 Bergues che sarà la nostra ultima tappa di giornata.
Bergues è una piccola città cintata da mura ed infatti ci sono solo quattro porte per entrare ed è famosa perché qui è stato girato il film Giù al Nord.
Alloggiamo all'Hotel du Beffroi vicino alla piazza centrale ed alla torre del Beffroi.
Passiamo il pomeriggio a visitare la città, saliamo sulla torre da dove si ha un bel panorama, giriamo per le porte e le chiuse del fiume e poi naturalmente una buona birra Chti che viene prodotta in questa zona.
Se venite da queste parti dovete abituarvi al suono delle campane del Beffroi che suona una melodia ogni ora.
Un salto a Dunkerque e poi verso Parigi
Il giorno dopo il tempo è di nuovo cambiato e le previsioni sono pessime; appena riprendiamo l'autostrada
in direzione Dunkerque comincia a piovere.
Decidiamo di saltare Dunkerque e prendiamo la A16 per Calais, usciamo a Calais Bleriot Plage (uscita 43) e raggiungiamo la spiaggia sotto al diluvio.
Arriviamo all'imbargo per Dover (dove eravamo intenzionati ad andare) ma le previsioni in Inghilterra sono peggiori che in Francia e così optiamo per restare sulla costa francese.
Qualche foto e poi la D940 che costeggia la costa: il panorama sarebbe stupendo con il sole ma purtroppo non è previsto un miglioramento.
Ci fermiamo a Cap Blanc Nez dove c'è un monumento e da dove c'è uno splendido panorama. Ripartiamo e rientriamo nell'autostrada A16 fino a Boulogne sur Mer dove usciamo per trovare alloggio ma è sabato ed è tutto esaurito.
Qualche telefonata e poi decidiamo di lasciare la costa e dirigerci verso St.Omer con la N42. Arrivati a St.Omer finalmente esce il sole e troviamo un albergo vicino alla cattedrale che visitiamo nel nostro giro a piedi per la cittadina.
Il mattino seguente prendiamo la N928 in direzione Abbeville: a Le Boisle entriamo in Piccardia e ci dirigiamo a Crecy dove c'è il campo di battaglia tra inglesi e francesi nel 1346.
Una visita e poi ripartiamo; ad Abbeville ci immettiamo sull'autostrada A28 per la Normandia e nel primo pomeriggio siamo a Rouen.
Trovato alloggio in periferia (Mt. S.Aignan) ripartiamo per visitare la città che dista sette chilometri.
Giriamo a piedi e raggiungiamo la chiesa di St.Ouen, la cattedrale che è in ristrutturazione e il palazzo di giustizia dove ci sono parecchi poliziotti e i pompieri.
Mio figlio fa una foto con uno di questi e poi ci incamminiamo per riprendere lo scooter e tornare all'albergo.
Il giorno dopo attraversiamo di nuovo Rouen e i suoi ponti sulla Senna per prendere l'autostrada A13 per Caen, finalmente una giornata di sole e cielo azzurro.
Prima di Caen prendiamo la deviazione per Ouistreham e la costa per poter visitare le spiagge dello sbarco.
La strada sulla costa attraversa tutti i paesi che hanno visto lo sbarco degli alleati nel 1944 e tutti hanno un monumento per ricordarlo.
Ci fermiamo a Juno Beach dove c'è il monumento per lo sbarco dei soldati canadesi, poi ad Arromanches dove c'è la Gold Beach oltre ad un edificio chiamato Cinema 360 per poter vedere i filmati dello sbarco e dal monumento attiguo si gode il panorama delle spiagge e della costa.
Ripartiamo in direzione Bayeux e poi prendiamo l'autostrada per Caen e la D613 per Lisieux dove abbiamo
prenotato un albergo della catena Campanile (come a Rouen).
La D613 attraversa la regione del Calvados dove viene prodotto il famoso liquore e spesso ci si imbatte in cartelli pubblicitari di cantine per l'assaggio e la vendita.
Prima di arrivare a Lisieux troviamo un cartello che parla di un cimitero tedesco e ci fermiamo a visitarlo,tutti pensano ai soldati americani morti in guerra ma ci sono stati anche tanti tedeschi e ne abbiamo la conferma visitando questo luogo.
Dopo poco raggiungiamo Lisieux e l'albergo, passiamo il resto del pomeriggio a visitare i dintorni.
Al mattino visitiamo la basilica di Lisieux ma poi comincia a piovere e dobbiamo ripartire in direzione Parigi,abbiamo già prenotato un albergo a Gonesse nei dintorni della capitale francese.
Il tempo migliora, attraversiamo Evreux, entriamo nell'Ile de France, prendiamo l'autostrada A13, poi a Nanterre la A86,passiamo nella periferia di Parigi e sulla A1 per Lille fino all'uscita Le Bourget/Gonesse.
Nel pomeriggio andiamo all'aereoporto di Le Bourget per visitare il museo dell'aria: ci sono tanti hangar adibiti a museo e si puo' salire due Concorde oltre ad un Boeing 747 ed un aereo della seconda
guerra mondiale adibito a trasposto paracadutisti.
Il museo è grande e spazia dai primi aerei ad ai satelliti più recenti e poi naturalmente c'è il negozio di souvenirs. Tornando all'albergo ci fermiamo al monumento che ricorda l'incidente del 2000 quando un Concorde cadde su di un motel di Gonesse.
Decidiamo di saltare Dunkerque e prendiamo la A16 per Calais, usciamo a Calais Bleriot Plage (uscita 43) e raggiungiamo la spiaggia sotto al diluvio.
Arriviamo all'imbargo per Dover (dove eravamo intenzionati ad andare) ma le previsioni in Inghilterra sono peggiori che in Francia e così optiamo per restare sulla costa francese.
Qualche foto e poi la D940 che costeggia la costa: il panorama sarebbe stupendo con il sole ma purtroppo non è previsto un miglioramento.
Ci fermiamo a Cap Blanc Nez dove c'è un monumento e da dove c'è uno splendido panorama. Ripartiamo e rientriamo nell'autostrada A16 fino a Boulogne sur Mer dove usciamo per trovare alloggio ma è sabato ed è tutto esaurito.
Qualche telefonata e poi decidiamo di lasciare la costa e dirigerci verso St.Omer con la N42. Arrivati a St.Omer finalmente esce il sole e troviamo un albergo vicino alla cattedrale che visitiamo nel nostro giro a piedi per la cittadina.
Il mattino seguente prendiamo la N928 in direzione Abbeville: a Le Boisle entriamo in Piccardia e ci dirigiamo a Crecy dove c'è il campo di battaglia tra inglesi e francesi nel 1346.
Una visita e poi ripartiamo; ad Abbeville ci immettiamo sull'autostrada A28 per la Normandia e nel primo pomeriggio siamo a Rouen.
Trovato alloggio in periferia (Mt. S.Aignan) ripartiamo per visitare la città che dista sette chilometri.
Giriamo a piedi e raggiungiamo la chiesa di St.Ouen, la cattedrale che è in ristrutturazione e il palazzo di giustizia dove ci sono parecchi poliziotti e i pompieri.
Mio figlio fa una foto con uno di questi e poi ci incamminiamo per riprendere lo scooter e tornare all'albergo.
Il giorno dopo attraversiamo di nuovo Rouen e i suoi ponti sulla Senna per prendere l'autostrada A13 per Caen, finalmente una giornata di sole e cielo azzurro.
Prima di Caen prendiamo la deviazione per Ouistreham e la costa per poter visitare le spiagge dello sbarco.
La strada sulla costa attraversa tutti i paesi che hanno visto lo sbarco degli alleati nel 1944 e tutti hanno un monumento per ricordarlo.
Ci fermiamo a Juno Beach dove c'è il monumento per lo sbarco dei soldati canadesi, poi ad Arromanches dove c'è la Gold Beach oltre ad un edificio chiamato Cinema 360 per poter vedere i filmati dello sbarco e dal monumento attiguo si gode il panorama delle spiagge e della costa.
Ripartiamo in direzione Bayeux e poi prendiamo l'autostrada per Caen e la D613 per Lisieux dove abbiamo
prenotato un albergo della catena Campanile (come a Rouen).
La D613 attraversa la regione del Calvados dove viene prodotto il famoso liquore e spesso ci si imbatte in cartelli pubblicitari di cantine per l'assaggio e la vendita.
Prima di arrivare a Lisieux troviamo un cartello che parla di un cimitero tedesco e ci fermiamo a visitarlo,tutti pensano ai soldati americani morti in guerra ma ci sono stati anche tanti tedeschi e ne abbiamo la conferma visitando questo luogo.
Dopo poco raggiungiamo Lisieux e l'albergo, passiamo il resto del pomeriggio a visitare i dintorni.
Al mattino visitiamo la basilica di Lisieux ma poi comincia a piovere e dobbiamo ripartire in direzione Parigi,abbiamo già prenotato un albergo a Gonesse nei dintorni della capitale francese.
Il tempo migliora, attraversiamo Evreux, entriamo nell'Ile de France, prendiamo l'autostrada A13, poi a Nanterre la A86,passiamo nella periferia di Parigi e sulla A1 per Lille fino all'uscita Le Bourget/Gonesse.
Nel pomeriggio andiamo all'aereoporto di Le Bourget per visitare il museo dell'aria: ci sono tanti hangar adibiti a museo e si puo' salire due Concorde oltre ad un Boeing 747 ed un aereo della seconda
guerra mondiale adibito a trasposto paracadutisti.
Il museo è grande e spazia dai primi aerei ad ai satelliti più recenti e poi naturalmente c'è il negozio di souvenirs. Tornando all'albergo ci fermiamo al monumento che ricorda l'incidente del 2000 quando un Concorde cadde su di un motel di Gonesse.
Si torna a casa
Il giorno successivo il tempo peggiora e partiamo con la pioggia in direzione Troyes, nella regione dello Champagne-Ardennes,sulla N104 e poi la deviazione per l'autostrada A5 per Digione.
Nel primo pomeriggio arriviamo a Bucheres dove pernotteremo, il paese è piccolo ma è comodo per ripartire a visitare la cittadina di Troyes.
Parcheggiato lo scooter visitiamo a piedi la zona pedonale che è ricca di case in legno poi entriamo in una delle otto chiese cittadine e torniamo all'albergo per la cena.
Il giorno seguente si riparte con il sole in direzione Sochaux, la città della Peugeot nella Franca Contea.
Prendiamo l'autostrada A5 fino a Langres dove prendiamo la N19 fino a Montbeliard-Sochaux.
Dopo aver trovato alloggio andiamo a piedi al museo Aventure Peugeot dove sono esposte auto, moto,biciclette ed anche piccoli utensili ed elettrodomestici prodotti dall'azienda francese.
La città di Sochaux è cresciuta con la fabbrica Peugeot che copre una buona parte della cittadina. Al mattino partiamo l'ultima tappa del nostro viaggio: ci immettiamo sulla A36 fino a Belfort poi la N1019 ed entriamo in Svizzera, attraversiamo Delemont prendiamo la 30 e poi la A1 fino alla A2 per Lucerna in direzione galleria del Gottardo.
Prima di entrare nella galleria comincia a piovere ma quando usciamo si vede un pallido sole, una piccola sosta dopo Bellinzona e poi a casa.
Abbiamo passato 11 giorni in scooter cambiando ogni giorno località, percorso 3200 chilometri ma siamo già pronti per un altro viaggio attraverso l'Europa!
Nel primo pomeriggio arriviamo a Bucheres dove pernotteremo, il paese è piccolo ma è comodo per ripartire a visitare la cittadina di Troyes.
Parcheggiato lo scooter visitiamo a piedi la zona pedonale che è ricca di case in legno poi entriamo in una delle otto chiese cittadine e torniamo all'albergo per la cena.
Il giorno seguente si riparte con il sole in direzione Sochaux, la città della Peugeot nella Franca Contea.
Prendiamo l'autostrada A5 fino a Langres dove prendiamo la N19 fino a Montbeliard-Sochaux.
Dopo aver trovato alloggio andiamo a piedi al museo Aventure Peugeot dove sono esposte auto, moto,biciclette ed anche piccoli utensili ed elettrodomestici prodotti dall'azienda francese.
La città di Sochaux è cresciuta con la fabbrica Peugeot che copre una buona parte della cittadina. Al mattino partiamo l'ultima tappa del nostro viaggio: ci immettiamo sulla A36 fino a Belfort poi la N1019 ed entriamo in Svizzera, attraversiamo Delemont prendiamo la 30 e poi la A1 fino alla A2 per Lucerna in direzione galleria del Gottardo.
Prima di entrare nella galleria comincia a piovere ma quando usciamo si vede un pallido sole, una piccola sosta dopo Bellinzona e poi a casa.
Abbiamo passato 11 giorni in scooter cambiando ogni giorno località, percorso 3200 chilometri ma siamo già pronti per un altro viaggio attraverso l'Europa!
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