I viaggi dei lettori
Il Tirolo in maxiscooter
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Padre e figlio a cavallo di un Burgman partono da Como alla scoperta dei paesaggi più suggestivi delle Alpi attraverso Svizzera, Austria e Germania
Il 16 agosto io e mio figlio Andrea, con il mio Suzuki Burgman 400, siamo partiti da Como e abbiamo imboccato la superstrada Milano-Lecco in direzione Colico, da dove abbiamo proseguito per la Valchiavenna. Dopo una tappa a Chiavenna per una colazione ci siamo inoltrati nella valle verso il confine svizzero. La strada è trafficata ma è tenuta bene e subito dopo il confine ci sono diversi tornanti, alcuni con una pendenza notevole.
Raggiungiamo il Passo Maloja a circa 1800 metri di altitudine e dopo circa mezz'ora eccoci a St.Moritz. Decidiamo di non fermarci e tirare dritto fino a Zernez dove facciamo una pausa caffè.
Ripartiamo e percorriamo l'ultimo tratto dell'Engadina: la strada si snoda tra campi e colline ed è un continuo saliscendi. Attraversiamo Scuol ed arriviamo al confine con l'Austria dove attraversiamo il confine e acquistiamo la vignette per le autostrade (4,30 euro per 7 giorni). Dopo una ventina di kilometri arriviamo a Ried e cominciamo la salita di 10 km per Serfaus dove arriviamo e scopriamo che dalle 22 alle 6 la strada viene chiusa al traffico.
Per fortuna è tardo pomeriggio e troviamo una sistemazione all'Hotel Geiger, un accogliente 3 stelle a 43 euro a notte in mezza pensione (ci eravamo già stati l'anno scorso). In Austria, all'ingresso di ogni località c'è sempre un infopoint dove un pannello elettronico reca le informazioni sugli alloggi e su come arrivarci, inoltre offre la possibilità di telefonare per avere informazioni sulla disponibilità di camere e prenotare. Un servizio utilissimo che ritroveremo in Baviera.
Decidiamo di restare due giorni perché in questo modo ci danno il buono per salire gratis sugli impianti di risalita e visto che il tempo è bello il secondo giorno facciamo delle sane passeggiate per i sentieri della località.
Il terzo giorno di viaggio ripartiamo verso la Baviera, direzione Landeck.
Il nuovo tunnel che taglia il centro di Landeck è lungo quasi 8 km e la velocità consentita è di 80 km orari. Da Landeck prendiamo l'autostrada A12 fino a Imst e poi la B189 fino a Nassereith e la B179 del Fernpass (posto a 1.200 metri di altitudine) dove sostiamo in un area che ospita un castello-albergo. La strada è la stessa dello scorso anno fino a Reutte dove prendiamo la deviazione per il lago Plansee e per il confine tedesco.
Il Plansee è un lago montano abbastanza lungo e con pochi turisti, la strada è quasi deserta ma ben asfaltata fino al confine tedesco, poi è piena di buche fino al castello di Linderhof che è la nostra seconda tappa di giornata.
Per entrare al parcheggio c'è da pagare il pedaggio di € 1,50 poi, dopo aver parcheggiato lo scooter, giriamo il parco del castello che è piuttosto piccolo ma pieno di turisti, per visitarlo dovremmo aspettare circa due ore per cui decidiamo di vedere solo l'esterno.
Ripartiamo e percorriamo l'ultimo tratto dell'Engadina: la strada si snoda tra campi e colline ed è un continuo saliscendi. Attraversiamo Scuol ed arriviamo al confine con l'Austria dove attraversiamo il confine e acquistiamo la vignette per le autostrade (4,30 euro per 7 giorni). Dopo una ventina di kilometri arriviamo a Ried e cominciamo la salita di 10 km per Serfaus dove arriviamo e scopriamo che dalle 22 alle 6 la strada viene chiusa al traffico.
Per fortuna è tardo pomeriggio e troviamo una sistemazione all'Hotel Geiger, un accogliente 3 stelle a 43 euro a notte in mezza pensione (ci eravamo già stati l'anno scorso). In Austria, all'ingresso di ogni località c'è sempre un infopoint dove un pannello elettronico reca le informazioni sugli alloggi e su come arrivarci, inoltre offre la possibilità di telefonare per avere informazioni sulla disponibilità di camere e prenotare. Un servizio utilissimo che ritroveremo in Baviera.
Decidiamo di restare due giorni perché in questo modo ci danno il buono per salire gratis sugli impianti di risalita e visto che il tempo è bello il secondo giorno facciamo delle sane passeggiate per i sentieri della località.
Il terzo giorno di viaggio ripartiamo verso la Baviera, direzione Landeck.
Il nuovo tunnel che taglia il centro di Landeck è lungo quasi 8 km e la velocità consentita è di 80 km orari. Da Landeck prendiamo l'autostrada A12 fino a Imst e poi la B189 fino a Nassereith e la B179 del Fernpass (posto a 1.200 metri di altitudine) dove sostiamo in un area che ospita un castello-albergo. La strada è la stessa dello scorso anno fino a Reutte dove prendiamo la deviazione per il lago Plansee e per il confine tedesco.
Il Plansee è un lago montano abbastanza lungo e con pochi turisti, la strada è quasi deserta ma ben asfaltata fino al confine tedesco, poi è piena di buche fino al castello di Linderhof che è la nostra seconda tappa di giornata.
Per entrare al parcheggio c'è da pagare il pedaggio di € 1,50 poi, dopo aver parcheggiato lo scooter, giriamo il parco del castello che è piuttosto piccolo ma pieno di turisti, per visitarlo dovremmo aspettare circa due ore per cui decidiamo di vedere solo l'esterno.
La Baviera e il "Nido dell'aquila"
Ripartiamo per la nostra terza tappa, Garmisch Partenkirchen, passiamo da Ettal dove c'è
un comprensorio religioso molto vasto, ci fermiamo a Oberau.
Ripartiamo dopo una pizza e un espresso e dopo pochi kilometri arriviamo a Garmisch, una città turistica e lo vediamo dal traffico di camper e roulotte. Una sosta per visitare il centro sportivo con il trampolino e via verso la zona di Seefeld. Ci fermiamo a Scharnitz alla Pension Ramona a sei km da Seefeld, grazie al solito PUNTO INFO dove cerchiamo l'alloggio. Il Ramona è due km fuori dal paese è alla sera mangiamo davvero bene, mi fanno parcheggiare lo scooter in garage e la camera ha il balcone e la vista sulle montagne. Il mattino seguente ripartiamo, la meta è Berchtensgaden in Baviera. Passiamo Seefeld e prendiamo l'autostrada per Innsbruck dove come l'anno scorso troviamo i lavori in corso,proseguiamo in autostrada fino a Worgl dove usciamo per la B178,sosta per un caffè e fare benzina e poi via fino al confine con la Germania dove poi diventa B305.
Troviamo varie diramazione per l'autostrada Monaco e Salisburgo ma noi seguiamo la strada per Berchtensgaden,una sosta al solito PUNTO INFO per trovare un alloggio e dare uno sguardo alla rinimata cittadina bavarese. Probabilmente nel periodo invernale è molto trafficata ma in agosto è deserta,i turisti preferiscono soggiornare nelle vicinanze dei molti laghetti che ci sono nei dintorni.
Scegliamo di alloggiare in una frazione a 6 km. di nome Oberau (come una precedente località),poche case e tutte Gasthaus,dal cartello dell'inizio paese si vede quello della fine. Alloggiamo dai coniugi Stangassinger,una pensione a conduzione famigliare con una buona cucina e belle camere. Nel paese c'è solo un ristorante-bar ed è sulla strada che porta al Kehlstein o Nido dell'Aquila, famoso per essere la residenza di vacanza di Hitler ed Eva Braun.
Il giorno successivo piove e dopo aver messo le tute per l'acqua partiamo per Salisburgo che dista solo una ventina di km.
Già in periferia c'è molto traffico ma quando arriviamo in centro è tutto bloccato e si fa fatica a girare anche con la moto. Trovato un parcheggio andiamo a visitare la casa nativa di Mozart e quella dove abitava, ci imbattiamo anche nel Consolato d'Italia.Siamo in giro con tuta e casco a piedi perché siamo nella zona pedonale e piove sempre più forte. Tornati alla moto ripartiamo per Oberau e a metà strada ci fermiamo alla Distilleria Grassl dove si possono fare assaggi e acquistare i loro prodotti. Passiamo il pomeriggio in relax e andiamo a letto presto perché il giorno dopo con qualsiasi tempo dobbiamo tornare in Tirolo.
Il mattino seguente il tempo è splendido e caricato lo scooter saliamo fino al parcheggio del Kehlstein, qui dobbiamo lasciare il mezzo e fare il biglietto per salire in bus, unico modo per i 7 kilometri di salita.
Dopo il viaggio in bus si arriva in un parcheggio e si entra in un tunnel, poi si prende un ascensore scavato nella roccia e si arriva al Nido dell'Aquila che ora è un ristorante e negozio di souvenir. La vista spazia per
tutta la Baviera e si vede Salisburgo e il Konigsee, il lago del Re. Bisogna subito prenotare la discesa perché i pullman sono sempre pieni e lo si fa appena arrivati al parcheggio. Scesi di nuovo alla partenza prendiamo la moto e ripartiamo verso l'Austria, ci fermiamo in un paesino vicino Worgl per mangiare e poi con l'autostrada arriviamo a Innsbruck dove troviamo una temperatura di 32°C. Parcheggiato lo scooter vicino al centro ci dirigiamo verso il famoso "Tetto d'oro" nella zona pedonale, sempre casco e giubbotto in mano.
Ripreso lo scooter via verso Landeck dove ci fermiamo per fare il pieno di benzina e bere un caffè, poi prendiamo la strada verso l'Engadina e a Ried saliamo per Serfaus dove ci fermeremo per la notte.
Torniamo alla Pensione Geiger dove c'è la serata a buffet e la festa del paese (in estate ogni due giovedì).
Il mattino seguente ripartiamo per tornare a casa,a Zernez un caffè e poi una sosta al Passo del Maloja, una pizza dopo Chiavenna e una sosta in un'area apposita sulla supestrada del lago di Como.
Dopo 1323 km siamo a casa.
un comprensorio religioso molto vasto, ci fermiamo a Oberau.
Ripartiamo dopo una pizza e un espresso e dopo pochi kilometri arriviamo a Garmisch, una città turistica e lo vediamo dal traffico di camper e roulotte. Una sosta per visitare il centro sportivo con il trampolino e via verso la zona di Seefeld. Ci fermiamo a Scharnitz alla Pension Ramona a sei km da Seefeld, grazie al solito PUNTO INFO dove cerchiamo l'alloggio. Il Ramona è due km fuori dal paese è alla sera mangiamo davvero bene, mi fanno parcheggiare lo scooter in garage e la camera ha il balcone e la vista sulle montagne. Il mattino seguente ripartiamo, la meta è Berchtensgaden in Baviera. Passiamo Seefeld e prendiamo l'autostrada per Innsbruck dove come l'anno scorso troviamo i lavori in corso,proseguiamo in autostrada fino a Worgl dove usciamo per la B178,sosta per un caffè e fare benzina e poi via fino al confine con la Germania dove poi diventa B305.
Troviamo varie diramazione per l'autostrada Monaco e Salisburgo ma noi seguiamo la strada per Berchtensgaden,una sosta al solito PUNTO INFO per trovare un alloggio e dare uno sguardo alla rinimata cittadina bavarese. Probabilmente nel periodo invernale è molto trafficata ma in agosto è deserta,i turisti preferiscono soggiornare nelle vicinanze dei molti laghetti che ci sono nei dintorni.
Scegliamo di alloggiare in una frazione a 6 km. di nome Oberau (come una precedente località),poche case e tutte Gasthaus,dal cartello dell'inizio paese si vede quello della fine. Alloggiamo dai coniugi Stangassinger,una pensione a conduzione famigliare con una buona cucina e belle camere. Nel paese c'è solo un ristorante-bar ed è sulla strada che porta al Kehlstein o Nido dell'Aquila, famoso per essere la residenza di vacanza di Hitler ed Eva Braun.
Il giorno successivo piove e dopo aver messo le tute per l'acqua partiamo per Salisburgo che dista solo una ventina di km.
Già in periferia c'è molto traffico ma quando arriviamo in centro è tutto bloccato e si fa fatica a girare anche con la moto. Trovato un parcheggio andiamo a visitare la casa nativa di Mozart e quella dove abitava, ci imbattiamo anche nel Consolato d'Italia.Siamo in giro con tuta e casco a piedi perché siamo nella zona pedonale e piove sempre più forte. Tornati alla moto ripartiamo per Oberau e a metà strada ci fermiamo alla Distilleria Grassl dove si possono fare assaggi e acquistare i loro prodotti. Passiamo il pomeriggio in relax e andiamo a letto presto perché il giorno dopo con qualsiasi tempo dobbiamo tornare in Tirolo.
Il mattino seguente il tempo è splendido e caricato lo scooter saliamo fino al parcheggio del Kehlstein, qui dobbiamo lasciare il mezzo e fare il biglietto per salire in bus, unico modo per i 7 kilometri di salita.
Dopo il viaggio in bus si arriva in un parcheggio e si entra in un tunnel, poi si prende un ascensore scavato nella roccia e si arriva al Nido dell'Aquila che ora è un ristorante e negozio di souvenir. La vista spazia per
tutta la Baviera e si vede Salisburgo e il Konigsee, il lago del Re. Bisogna subito prenotare la discesa perché i pullman sono sempre pieni e lo si fa appena arrivati al parcheggio. Scesi di nuovo alla partenza prendiamo la moto e ripartiamo verso l'Austria, ci fermiamo in un paesino vicino Worgl per mangiare e poi con l'autostrada arriviamo a Innsbruck dove troviamo una temperatura di 32°C. Parcheggiato lo scooter vicino al centro ci dirigiamo verso il famoso "Tetto d'oro" nella zona pedonale, sempre casco e giubbotto in mano.
Ripreso lo scooter via verso Landeck dove ci fermiamo per fare il pieno di benzina e bere un caffè, poi prendiamo la strada verso l'Engadina e a Ried saliamo per Serfaus dove ci fermeremo per la notte.
Torniamo alla Pensione Geiger dove c'è la serata a buffet e la festa del paese (in estate ogni due giovedì).
Il mattino seguente ripartiamo per tornare a casa,a Zernez un caffè e poi una sosta al Passo del Maloja, una pizza dopo Chiavenna e una sosta in un'area apposita sulla supestrada del lago di Como.
Dopo 1323 km siamo a casa.
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