I viaggi dei lettori
Quattro stati per un mototour
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Cinque partecipanti, tre moto e tanta strada da percorrere: è l'itinerario dei nostri lettori che sono partiti dal centro Italia per un giro in moto che li ha portati persino nella Foresta Nera
Partiamo dai partecipanti: Fabio e Daniela, Sandro, Serenella e Sergio in sella a Honda Transalp, Suzuki Bandit 1200 e Honda CBR600.
Partiamo da un piccolo paese vicino L'Aquila alle 7 del mattino, alla volta di Perarolo di Cadore (BL), (l'itinerario è di 605 Km); dopo un viaggio piacevole e qualche sosta per riprendere fiato e per mangiare siamo finalmente arrivati al B&B "La Genzianella" nel tardo pomeriggio.
Partiamo da un piccolo paese vicino L'Aquila alle 7 del mattino, alla volta di Perarolo di Cadore (BL), (l'itinerario è di 605 Km); dopo un viaggio piacevole e qualche sosta per riprendere fiato e per mangiare siamo finalmente arrivati al B&B "La Genzianella" nel tardo pomeriggio.
Dopo un giretto per conoscere il posto ci ristoriamo con una pizza veloce.
Il giorno successivo, dopo una buona colazione partiamo di buon'ora per Auronzo di Cadore, Misurina e Tre Cime di Lavaredo: tra strade contornate da splendidi paesaggi e montagne altissime abbiamo raggiunto le nostre mete e ammirato luoghi favolosi. Dopo aver fatto onore a quei posti con delle belle foto siamo ripartiti per il Monte Piana come da programma e giunti lì abbiamo parcheggiato le moto, per poi raggiungere in Jeep il Rifugio Bosi, dove abbiamo mangiato e dove abbiamo avuto la possibilità di vedere un piccolo museo della prima guerra mondiale.
Subito dopo ci concediamo una passeggiata digestiva per raggiungere, sul Monte Piana, le trincee del versante italiano scavate durante la prima guerra mondiale dai nostri soldati per difendere il territorio dagli Austriaci (devo dire esperienza molto emozionante…).
Ridiscesi dal Monte Piana, tanto per gradire, un piccolo fuori programma: per tornare alla base abbiamo deciso di prenderla alla larga e farci un po' di passi (Falzarego, Sella, Gardena e Pordoi ). Insomma, morale della favola, anche il secondo giorno ci siamo sparati circa 250 km (ma ne è valsa la pena).
Riposo meritato, e il giorno successivo partiamo alle ore 8 per Bad Rippaldsau, un tranquillo paese nel mezzo della Foresta Nera. Il viaggio è molto lungo (circa 650 km) ma anche molto bello, perché gli scenari intorno a noi cambiavano man mano che ci avvicinavamo alla Germania (abbiamo percorso strade contornate di verde, piccoli laghetti e tante fattorie tipiche di quei posti); arriviamo in serata e ci accoglie la Signora Maria che ci ospita nel suo bel B&B, veramente molto grazioso. Ceniamo in una gasthaus con pietanze tedesche e birra Weiss rigorosamente del luogo.
Il giorno successivo visitiamo la cittadina di Triberg (bellissime le cascate nel parco degli scoiattoli) e, nel pomeriggio, la cittadina di Titisee, che con il suo lago incantevole ci ha veramente affascinato.
Degna di nota è l'organizzazione dei tedeschi e, soprattutto, la loro simpatia per i Biker. In serata, al ritorno, ci facciamo una pizza in un ristorante italiano.
Continuando il tour, il giorno successivo, siamo andati a visitare un'altra cittadina, Freundenstadt, anch'essa molto carina e caratteristica; nel pomeriggio siamo partiti per Tuebingen, ridente cittadina vicino Stoccarda che conoscevamo bene, in quanto Daniela ci è nata e cresciuta ed anche io ci sono stato più volte. Qui siamo stati a cena da amici, arrosto e birra, quando si è fatta una certa ora e con un clima tra il fresco ed il troppo fresco siamo tornati alla HausMarie in Bad Rippoldsau.
Il giorno successivo, dopo una buona colazione partiamo di buon'ora per Auronzo di Cadore, Misurina e Tre Cime di Lavaredo: tra strade contornate da splendidi paesaggi e montagne altissime abbiamo raggiunto le nostre mete e ammirato luoghi favolosi. Dopo aver fatto onore a quei posti con delle belle foto siamo ripartiti per il Monte Piana come da programma e giunti lì abbiamo parcheggiato le moto, per poi raggiungere in Jeep il Rifugio Bosi, dove abbiamo mangiato e dove abbiamo avuto la possibilità di vedere un piccolo museo della prima guerra mondiale.
Subito dopo ci concediamo una passeggiata digestiva per raggiungere, sul Monte Piana, le trincee del versante italiano scavate durante la prima guerra mondiale dai nostri soldati per difendere il territorio dagli Austriaci (devo dire esperienza molto emozionante…).
Ridiscesi dal Monte Piana, tanto per gradire, un piccolo fuori programma: per tornare alla base abbiamo deciso di prenderla alla larga e farci un po' di passi (Falzarego, Sella, Gardena e Pordoi ). Insomma, morale della favola, anche il secondo giorno ci siamo sparati circa 250 km (ma ne è valsa la pena).
Riposo meritato, e il giorno successivo partiamo alle ore 8 per Bad Rippaldsau, un tranquillo paese nel mezzo della Foresta Nera. Il viaggio è molto lungo (circa 650 km) ma anche molto bello, perché gli scenari intorno a noi cambiavano man mano che ci avvicinavamo alla Germania (abbiamo percorso strade contornate di verde, piccoli laghetti e tante fattorie tipiche di quei posti); arriviamo in serata e ci accoglie la Signora Maria che ci ospita nel suo bel B&B, veramente molto grazioso. Ceniamo in una gasthaus con pietanze tedesche e birra Weiss rigorosamente del luogo.
Il giorno successivo visitiamo la cittadina di Triberg (bellissime le cascate nel parco degli scoiattoli) e, nel pomeriggio, la cittadina di Titisee, che con il suo lago incantevole ci ha veramente affascinato.
Degna di nota è l'organizzazione dei tedeschi e, soprattutto, la loro simpatia per i Biker. In serata, al ritorno, ci facciamo una pizza in un ristorante italiano.
Continuando il tour, il giorno successivo, siamo andati a visitare un'altra cittadina, Freundenstadt, anch'essa molto carina e caratteristica; nel pomeriggio siamo partiti per Tuebingen, ridente cittadina vicino Stoccarda che conoscevamo bene, in quanto Daniela ci è nata e cresciuta ed anche io ci sono stato più volte. Qui siamo stati a cena da amici, arrosto e birra, quando si è fatta una certa ora e con un clima tra il fresco ed il troppo fresco siamo tornati alla HausMarie in Bad Rippoldsau.
Verso il Lago di Garda
Il giorno seguente siamo partiti alla volta del Lago di Garda (precisamente Gaino del Garda), un paesino un po' in collina in zona Toscolano Maderno (610 Km), dove ad attenderci c'era Dario ed il suo Cà de Casai, un B&B veramente carino ricavato da un casale ristrutturato.
Solo il tempo di una doccia e via verso il ristorante "la Sosta", in un paese limitrofo dove abbiamo mangiato bene (anche se un po' costoso), ci siamo concessi un riposo meritatissimo e il giorno successivo siamo andati a Limone, dove abbiamo preso il traghetto per Malcesine e dove abbiamo preso la funivia per Monte Baldo.
Qui abbiamo passato una giornata rilassante in mezzo al verde ed alla vista dall'alto di panorami mozzafiato sopra al Lago senza farci mancare un pranzetto nel simpatico BierGarten presente. Nel tardo pomeriggio, dopo aver assistito a qualche partenza di ragazzi che decollavano col loro parapendio per svolazzare sul lago, siamo rientrati per una doccia ed abbiamo deciso di tornare a Limone per cena in quanto c'èra in programma una festicciola di piazza: quale miglior modo di concludere Mototour e vacanza che un bel fuoco d'artificio sul lago? Tutto veramente Bello!
Infine, il giorno successivo abbiamo salutato e siamo ripartiti per L'Aquila, percorrendo solo autostrada. Alle 16.30 eravamo a casa, stanchi ma felici!
I numeri:
Km Percorsi: 3300
Stati attraversati: Italia, Austria, Svizzera e Germania
Ristoranti: 13
Spesa: circa 700 euro a testa
Solo il tempo di una doccia e via verso il ristorante "la Sosta", in un paese limitrofo dove abbiamo mangiato bene (anche se un po' costoso), ci siamo concessi un riposo meritatissimo e il giorno successivo siamo andati a Limone, dove abbiamo preso il traghetto per Malcesine e dove abbiamo preso la funivia per Monte Baldo.
Qui abbiamo passato una giornata rilassante in mezzo al verde ed alla vista dall'alto di panorami mozzafiato sopra al Lago senza farci mancare un pranzetto nel simpatico BierGarten presente. Nel tardo pomeriggio, dopo aver assistito a qualche partenza di ragazzi che decollavano col loro parapendio per svolazzare sul lago, siamo rientrati per una doccia ed abbiamo deciso di tornare a Limone per cena in quanto c'èra in programma una festicciola di piazza: quale miglior modo di concludere Mototour e vacanza che un bel fuoco d'artificio sul lago? Tutto veramente Bello!
Infine, il giorno successivo abbiamo salutato e siamo ripartiti per L'Aquila, percorrendo solo autostrada. Alle 16.30 eravamo a casa, stanchi ma felici!
I numeri:
Km Percorsi: 3300
Stati attraversati: Italia, Austria, Svizzera e Germania
Ristoranti: 13
Spesa: circa 700 euro a testa
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